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Periferias : gran libro ilustrado de lo extraordinario
Passeggiando nella periferia romana. La nascita delle borgate storiche
A Roma spesso si perde il senso della lettura dei territori e si ragiona con categorie ormai poco sostenibili come centro e periferia. Con un “centro-boutique” senza più residenti (ormai poco più di 100.000 abitanti nei 22 rioni storici all’interno delle Mura Aureliane) e una “periferia” di cui si sono persi da anni i confini. Un’incursione urbana nelle 12 borgate ufficiali romane (il termine Borgata è usato per la prima volta nel piano regolatore di Roma del 1935 da Marcello Piacentini che lo ha redatto): San Basilio, Trullo, Tor Marancia, Primavalle, Acilia, Prenestino, Tiburtino III, Pietralata, Tufello, Val Melaina, Gordiani, Quarticciolo. Una guida per chi vuole conoscere l’altra faccia della città e scoprire angoli di Roma pieni di fascino e storia.
Periferia
Il Budda delle periferie [Edizione Roughcut]
“Praticamente, si tratta di un compleanno di quelli importanti. Sono passati venticinque anni da quando la comparsa sulla scena letteraria del romanzo che avete tra le mani ha rovesciato un bel po’ di preconcetti. Cinque lustri sono trascorsi da quando Hanif Kureishi, già candidato all’Oscar per la sceneggiatura di ‘My Beautiful Laundrette’, ci ha fatto conoscere e praticamente regalato il suo protagonista Karim, diciassettenne, ribelle, spiritoso, mezzo indiano e mezzo no, e ‘vero inglese, più o meno’ come lui stesso dice. ‘Il Budda delle periferie’, romanzo d’esordio, racconto di formazione quasi picaresco, documento sociale e politico, e praticamente essenziale abbecedario della cultura pop-rock, con la sua irriverenza e la sua sfrontatezza continua da allora a incantarci. Pochissimi romanzi – con la lettura dei quali siamo in qualche modo diventati diversi e probabilmente migliori – hanno questo potere, di conservare intatta la loro forza e la loro magia nel tempo. Se non lo avete ancora fatto, seguite le avventure e i pensieri di questo ragazzo, che vi trascineranno in un mondo che non conoscete né vi aspettate. Se lo avete già letto, incrociando di nuovo queste righe scoprirete che Karim ha ancora la scandalosa e spregiudicata libertà di allora, e che voi stessi siete cambiati, ma siete ancora quelli che eravate, ‘più o meno’.”
Alle periferie dell’impero
Finalista Premio Andersen 2019 – Categoria miglior libro oltre i 15 anni Una storia di formazione tratteggiata con lucidità e ironia graffiante da una penna giovane e potente, capace di dare voce alla voglia di riscatto della Generazione Z. I genitori di Joseph sono africani, ma lui, diciannovenne nato a Corsico, periferia sud-ovest di Milano, in Africa non c’è mai stato. È cresciuto lì, tra le case popolari di Piazza Europa – dove i pomeriggi trascorrono tutti uguali tra spacciatori, camionette dell’esercito e vasche al centro commerciale – e nella vita ha poche certezze: il rap e i suoi due migliori amici, Argenti e Zorba. Joseph però è diverso dai suoi amici sfaccendati: a lui piace la biologia ed è iscritto all’ultimo anno del liceo scientifico, dove stanno per iniziare gli esami di maturità, l’ultimo scoglio da superare prima della libertà di cercare un futuro altrove. Ma proprio alla vigilia degli esami le cose si complicano: Giuseppe, un quindicenne cui Joseph dà ripetizioni, gli chiede di aiutarlo a scappare di casa, per sfuggire a una situazione familiare pericolosa, a dir poco. Età di lettura: da 13 anni
Opinioni:
Nelle ultime ventiquattr’ore Joseph aveva messo in pericolo suo padre e fatto arrestare il proprio migliore amico. E il giorno dopo ci sarebbero stati pure gli orali della maturità. Non ce l’avrebbe mai fatta a raggiungere la scuola in tempo. Ma la maturità era l’ultimo dei suoi problemi. Il suo quartiere lo voleva morto: Piazza Europa dalle mille orecchie. – Anonimo
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