Questa è la pagina dedicata a Luca D’andrea.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “L’animale più pericoloso (Einaudi. Stile libero big)”.
Il girotondo delle iene
1992. È il cadavere di Lorena Haller, ventiquattro anni, ventiquattro coltellate – la prostituta che clienti, spacciatori e colleghe chiamavano “la bambina” – a gridare: il vostro Paradiso è solo una bugia. È così che chiamano Bolzano, la città che ha preso Lorena, l’ha illusa, poi l’ha usata e gettata via, come immondizia. Paradiso. Isola felice. Nonostante la prostituzione, l’alcol, i suicidi, la violenza, l’eroina a fiumi e gli omicidi irrisolti a prendere polvere nei fascicoli della questura. Lì, in una cella che non dovrebbe esistere, viene plasmata l’immagine di una terra dove ogni crimine diventa colpa del benessere. Ma Lorena è stata uccisa da un uomo brutale e determinato che soltanto Luther Krupp, il commissario troppo giovane, troppo inesperto e troppo ligio alle regole, ha il coraggio di chiamare, da subito: serial killer. E in quegli anni, senza manuali da studiare o unità specializzate a cui scaricare l’indagine, arrestare un mostro che uccide per il piacere di uccidere, è come andare a caccia di un unicorno. Inoltre: il Paradiso non si deve sporcare. Questo lo sa persino Alex Milla, lo “spalatore di ghiaia”, come lo chiamano alla redazione della “Voce delle Alpi”. Anche lui troppo giovane, troppo inesperto e con il cuore troppo tenero per essere un vero reporter. E per uscire indenne da ciò che si è appena scatenato. Perché in Paradiso, se vai a caccia di unicorni, rischi di trovare le iene. Partendo dal clamoroso caso criminale del “Mostro di Bolzano”, Luca D’Andrea si spinge fino ai confini della morale: dove inizia la cronaca e dove il gusto del sangue? Con ritmo implacabile, nelle sue mani il crime si trasforma in una narrazione epica capace di far riesplodere nella contemporaneità conflitti e interrogativi eterni: che cosa diventa la giustizia quando, seguendo la via del Male minore, si tramuta in ossessione?
Opinioni:
«L’assassino se ne va in giro con il sedile del passeggero, il finestrino e il parabrezza sporchi di sangue, alle ventidue di un normale martedì sera e nessuno se ne accorge?» – LaFeltrinelli
La sostanza del male (Einaudi. Stile libero big)
Il respiro del sangue
Quando Sibylle vide Tony schiantare il boccale di birra sulla mano del tizio col cappello da cowboy non riuscì a far altro che emettere un verso strozzato e rimanere immobile. Di ghiaccio. Da quella distanza non poteva sentire cosa i due si stavano dicendo, ma scorgeva benissimo il viso di Tony. Gli tornò in mente quanto lei stessa aveva pensato vedendolo per la prima volta, la domenica mattina in mezzo ai meleti. Uno di quegli arnesi coperti di gomma che sembrano giocattoli ma nascondono un’anima di metallo. Non si era sbagliata. È parecchio tempo, ormai, che Tony Carcano conduce un’esistenza appartata, costruita sulla routine. Le sole emozioni con cui entra in contatto sono quelle che descrive nei suoi romanzi, storie d’amore che gli hanno dato successo e benessere. Questo finché Sibylle, ventenne spericolata e affascinante, non irrompe nella sua vita sbattendogli in faccia una fotografia che lo ritrae piú giovane, sorridente, accanto al cadavere di una donna: la madre della ragazza. A quel punto Tony è costretto a riprendere in mano i fili di una vicenda che avrebbe voluto dimenticare, l’unica inchiesta della sua brevissima carriera di giornalista. E con Sibylle si inoltrerà fra le ombre della piccola, chiusa comunità di Kreuzwirt. Un paese che custodisce un mistero impensabile fatto di menzogne e di violenza, di avidità e di follia.
Opinioni:
Chi è il Wanderer? Perché davanti a lui tutti si inginocchiano? Un segreto che per vent’anni è stato tenuto nascosto riemerge all’improvviso. E spalanca le porte all’inferno nello spaventoso Sud Tirolo di Luca D’Andrea – LaFeltrinelli
D’Andrea fonde azione e atmosfera come solo i grandi scrittori sanno fare – The Times
L’animale più pericoloso (Einaudi. Stile libero big)
Lissy
Inverno 1974. Marlene ha sposato Herr Wegener, l’uomo piú temuto del Sud Tirolo, per sottrarsi a una vita di miseria. Ora, però, qualcosa è cambiato. E Marlene decide di scappare da lui, dopo averlo derubato di un tesoro il cui valore va ben oltre quello del denaro. Uscita di strada con la macchina, la giovane viene salvata e curata da Simon Keller, un Bau’r, un contadino di montagna che abita in un maso sperduto. Intanto Herr Wegener ha scatenato la caccia mettendo sulle tracce della moglie l’Uomo di Fiducia, un gelido e letale assassino, bello come un attore di Hollywood, che non si fermerà finché non avrà portato a termine il proprio compito. Presto la donna dovrà capire quale sia per lei la minaccia maggiore. Se il marito, il killer, lo stesso Simon Keller. Oppure Lissy.
Opinioni:
Da l’autore de La sostanza del male, in classifica in tutto il mondo – LaFeltrinelli
Lissy è una creatura arcaica e quasi mitologica, con cui D’Andrea mette a segno un’invenzione potente e riuscita, lasciando che il romanzo viri nei toni dell’horror e del visionario – la Lettura – Corriere della Sera
Un thriller esistenziale e cupissimo ambientato sulle alpi. Un intreccio che coinvolge il lettore, senza pause né sbavature, fino all’epilogo. – la Repubblica
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