Questa è la pagina dedicata a manuali di glottodidattica.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Le sfide di Babele. Insegnare le lingue nelle società complesse”.
Manuale di glottodidattica. Insegnare una lingua straniera
La prima lingua fiorisce spontaneamente in ciascuno di noi, ma oggi, in Europa e nel mondo, conoscere una sola lingua non è sufficiente: occorrono le seconde lingue, le lingue straniere, che si apprendono e si insegnano con un lungo e attento sforzo. Negli ultimi anni gli studi sull’acquisizione della prima lingua, i confronti interlinguistici, la sociolinguistica, la psicolinguistica, la linguistica generale e la filosofia del linguaggio hanno contribuito a moltiplicare le nostre conoscenze del processo di insegnamento-apprendimento e dei metodi e delle tecniche per guidarlo e favorirlo. Questo volume, destinato in particolare agli studenti dei corsi di Scienze della Formazione ma utile anche agli insegnanti già in servizio, si propone appunto di guidare criticamente studenti e insegnanti, in questo panorama complesso, alla conoscenza delle principali questioni teoriche e pratiche della glottodidattica contemporanea: i tipi, le fasi, i modelli dei processi di apprendimento della prima e seconda lingua; le caratteristiche degli apprendenti e i loro bisogni; l’articolazione delle mete e degli obiettivi didattici; la programmazione dei contenuti; le tecniche didattiche e le glottotecnologie; le operazioni di verifica e valutazione, lo stato attuale dei metodi in glottodidattica.
MANUALE DI SCRITTURA GIORNALISTICA
Un buon giornalista deve saper lavorare con la lingua, sia che operi nell’intrattenimento televisivo, sia che si occupi della redazione di un giornale tradizionale, o di un giornale on-line. L’era televisiva sembrava aver soppiantato la comunicazione scritta della notizia, ma così non è stato. Il giornale, nella versione su carta stampata, continua a resistere alle usure del tempo, anche se spesso appare “inattuale” rispetto alla comunicazione in tempo reale. La scrittura non è ancora destinata al tramonto e apprenderne l.arte è quindi un requisito di base del buon giornalista, che si deve calare nella situazione e far proprio un obiettivo di comunicazione specifico, rivolgendosi ad un pubblico ben definito di potenziali ascoltatori/lettori. Questo “Manuale di scrittura giornalistica” guida lo studente nell’apprendimento del mestiere, coniugando magistralmente il rigore scientifico agli strumenti pratici che il futuro giornalista dovrà possedere.
Insegnare i «phonics». Manuale glottodidattico della lingua inglese per la scuola primaria
Nel nostro Paese l’insegnamento della lingua inglese è introdotto già a partire dalla scuola dell’infanzia; nonostante ciò, la competenza raggiunta dagli studenti italiani nella lingua straniera (LS) è mediamente inferiore a quella dei loro coetanei di altre nazioni. In particolare, si nota una diffusa tendenza a pronunciare e leggere erroneamente molte parole che vengono rimodulate con i fonemi e la cadenza dell’italiano; tale propensione va ricondotta alla mancanza di un insegnamento esplicito, sistematico e precoce degli aspetti fonemici e grafemici dell’inglese nelle fasi iniziali dell’apprendimento. L’acquisizione degli aspetti fonologici e ortografici di una lingua opaca come l’inglese non può essere intuitiva e deduttiva. Il presente volume propone dunque una didattica alternativa per la scuola primaria che ingloba la metodologia di alfabetizzazione nota nei Paesi anglosassoni come phonics: si tratta di insegnare in modo diretto i quarantaquattro fonemi della lingua inglese e le oltre settanta corrispondenze grafemiche. Fornendo ai bambini questi ‘mattoncini’ basilari, si favorirà lo sviluppo di quelle competenze fonologiche e metacognitive necessarie per interpretare il codice in modo autonomo, senza doversi affidare alla mera memorizzazione. La pubblicazione è rivolta a docenti della scuola primaria, a studenti di Scienze della formazione e in generale a chiunque si occupi dell’insegnamento della lingua inglese come LS nel contesto italiano. Essa include una parte teorica sui fonemi e sulle corrispondenze tra fonemi e grafemi e analizza gli approcci didattici utilizzati per insegnare i phonics. Dall’esperienza di un progetto di ricerca pluriennale si riportano infine alcune proposte di programmazione e attività per una didattica creativa e interattiva dell’inglese nella scuola primaria italiana.
Le sfide di Babele. Insegnare le lingue nelle società complesse
Nelle prime tre edizioni “Le sfide di Babele” era una guida, una mappa, una bussola per orientarsi nei meccanismi di acquisizione di una lingua straniera, e quindi per trovare modi per attivare quei meccanismi e sfruttarne al massimo le potenzialità. Inoltre, si rifletteva sul significato complesso di un’espressione in apparenza semplice, «sapere una lingua straniera», nonché sul legame tra lingua e cultura e sulla differenza che c’è nelle società complesse tra insegnare inglese e insegnare altre lingue straniere. Tutto questo rimane anche nella quarta edizione – inclusa la serie di box per aiutare il non-specialista a orientarsi nei riferimenti a scienze distanti dalla loro formazione, dalla linguistica teorica alla neuro-, psico-, pragma-, etno- e sociolinguistica, dalla psicologia alla pedagogia. Ma in questa edizione l’insegnante trova a sua disposizione anche molte pagine dedicate alle attività didattiche più adatte a sviluppare le varie componenti della competenza comunicativa nonché a realizzare verifiche e valutazioni attendibili, a impegnarsi in esperienze CLIL, a insegnare la letteratura di lingua straniera. Infine in questa edizione è aggiornata la serie di riferimenti al contributo che può venire dal computer e da internet – privilegiando comunque il «saper pescare» nel mare magno delle tecnologie anziché limitarci a fornire «pesci», tecniche, siti, software che divengono obsoleti il giorno dopo l’edizione.
Didattica delle lingue straniere
Il libro guida lo studente alla comprensione dei processi che contraddistinguono le fasi di apprendimento e insegnamento di una lingua straniera, dalle questioni teoriche di fondo alle indicazioni per sviluppare in aula le competenze linguistico-comunicative in un idioma diverso dal proprio. Particolare attenzione è dedicata anche alla didattica on line, una delle grandi novità nel panorama dell’offerta formativa per le lingue straniere. Pensato per la formazione di base degli studenti dei corsi triennali e magistrali, risulterà utile anche per l’aggiornamento professionale di quanti già operano nel settore e desiderano approfondire le questioni, sia teoriche che pratiche, prese in considerazione.
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