Questa è la pagina dedicata a manuali di recupero centri storici.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Analisi e recupero dei centri storici. Il caso Palermo”.
Architettura in terra cruda dei Campidani, del Cixerri e del Sarrabus. Ediz. illustrata. Con CD-ROM (Vol. 1)
Il “Manuale del Recupero delle architetture in terra cruda”, si occupa del vasto territorio regionale delle argille, quell’insieme variegato di pianure che comprende tutti i Campidani, da nord a sud, la valle meridionale del Cixerri e la piana costiera sud orientale del Sarrabus. Si tratta di aree tra le più ricche e complesse della Sardegna, unificate dagli orizzonti piatti delle argille, dalla cultura abitativa della casa a corte e dalla tecnologia costruttiva del muro in mattoni di terra cruda. Questo elemento di fabbrica, che negli edifici in cui rimane a vista appare letteralmente “estruso” dal suolo, ha costituito per secoli la cultura materiale dell’edilizia di queste aree, coprendo una vasta gamma di esigenze abitative, dalle case minime ai palazzi, ivi comprese le nuove forme classiciste e liberty tra ‘800 e ‘900. Solo negli ultimi decenni si è posto il problema gravissimo della perdita dei saperi e delle abilità costruttive, in parallelo con una forte crisi dell’identità e del valore culturale dei contesti della terra cruda. Il Manuale ha proprio lo specifico obiettivo, nell’ambito più ampio delle strategie regionali di tutela dell’identità culturale del “paesaggio insediativo storico” e del suo patrimonio edilizio, di contribuire alla definizione di linee guida per il recupero dell’architettura di base storico-tradizionale.
Il Sulcis e l’Iglesiente. L’edilizia diffusa e i paesi. Ediz. illustrata. Con CD-ROM
“Il manuale del recupero del Sulcis e dell’Iglesiente, l’edilizia diffusa e i paesi”, riguarda quei territori del sud ovest della Sardegna caratterizzati da una cultura insediativa del tutto peculiare: l’habitat minerario per eccellenza, che si è intrecciato da un lato con uno stratificato sistema di centri di fondazione (il più antico dei quali è proprio Iglesias, il più recente Carbonia) dall’altro con l’insediamento sparso. Il patrimonio di cui il manuale si occupa è dunque prevalentemente un’edilizia relativamente “giovane” pur se costruttivamente pre moderna, i cui primi esemplari risalgono al ‘700, cioè al periodo nel quale famiglie di pastori e contadini iniziano a stanziarsi nell’area, dando vita a nuclei di case sparse che colonizzeranno in un secolo tutta la regione storica del Sulcis. Si tratta di un’architettura arcaica, elementare, ma di grande suggestione paesaggistica, per la sua immutata capacità di costruire strutture abitative aderenti al terreno e perfettamente integrate nel sistema dei chiusi, dei percorsi murati, del reticolo idrografico e nell’insieme del paesaggio agrario. Il tipo abitativo è fondato su un nucleo murario a cellule, ripetuto e aggregato secondo schemi elementari di addizione e giustapposizione, e costruito quasi indifferentemente con la pietra naturale reperita sul luogo o con i mattoni di terra cruda.
Il manuale tematico della pietra. Ediz. illustrata. Con CD-ROM (Vol. 2)
“Il Manuale Tematico della Pietra” è il naturale complemento al “Manuale Tematico della Terra Cruda”, essendo stati questi i due materiali con i quali sono stati edificati tutti i Centri Storici della Sardegna, ed è da considerarsi di supporto sia al “Manuale dell’Architettura in Pietra delle Barbagie, dell’Ogliastra, del Nuorese e delle Baronie”, che agli altri Manuali di quest’opera in cui si parla dell’utilizzo del materiale litoide, quali quello del Sulcis e dell’lglesiente e quelli delle colline e degli altipiani centro-meridionali e settentrionali, trattando il lapideo da un punto di vista della sua genesi, ma anche della sua disponibilità e delle sue applicazioni. Trovanti o cantoni lavorati, i lapidei in granito, basalto, trachite, calcare, ma anche in scisto, hanno sempre identificato i Paesi di origine, seguendo la logica millenaria, in questo caso anche economica, di utilizzare i materiali disponibili in loco. Specifici capitoli vengono dedicati ai lineamenti geologici dell’Isola, alle caratteristiche tecnologiche e di durevolezza delle diverse tipologie di materiale lapideo, ai materiali complementari quali malte, intonaci e elementi di copertura come le tegole e alle principali cause di degrado sia naturale che antropico, mettendo in particolare l’accento sulle problematiche legate all’abbandono.
Breve storia del verbo essere. Viaggio al centro della frase
L’interpretazione del verbo essere è come un filo rosso che attraversa tutto il pensiero linguistico dell’Occidente sin dalle prime opere di Aristotele. E nel suo dipanarsi si intreccia con la filosofia, la metafisica, la logica e perfino con la matematica, tanto che Bertrand Russell non esitò a proclamare che il verbo essere è una disgrazia per il genere umano. Nella convinzione che esso penetri nel pensiero linguistico moderno portando scandalo e, come un cavallo di Troia, introduca elementi di disturbo tali da indurci a ripensare in modo radicale la più fondamentale delle strutture del linguaggio umano – la frase -, Andrea Moro ricostruisce tale storia. Dalla Grecia classica, attraverso i duelli tra maestri della logica nel Medioevo e le rivoluzioni del secolo dei grandi geni fino al Novecento – allorché la linguistica diventa un modello propulsivo per le neuroscienze -, il percorso si snoda come un poliziesco, fino alla scoperta di una formula che risolve l’anomalia e, nel contempo, suscita nuove domande: sul linguaggio, sull’evoluzione, e sulla natura e struttura della mente. Un percorso che non ricorre a facili scorciatoie, ma neppure è appesantito da formule inaccessibili – ed è inoltre sempre corredato da richiami ai temi generali sulla mente e sul linguaggio, tanto da proporsi come introduzione a un settore di ricerca d’avanguardia.
Analisi e recupero dei centri storici. Il caso Palermo
Il volume analizza il tema del recupero dei centri storici in Italia negli ultimi venti anni e, partendo dal presupposto che per qualunque forma di intervento su di una preesistenza ne è indispensabile un’attenta analisi e riconoscendone la necessità anche nel caso dell’intervento di recupero su centri urbani antichi, riconferma il principio che la correttezza delle scelte operate in fase di progetto di restauro o recupero dipendano essenzialmente dal grado di approfondimento delle analisi eseguite sul contesto oggetto di studio. L’autore ha suddiviso l’opera in due parti: la prima, di natura generale, affronta le tematiche del recupero dei centri storici e delle analisi impiegate al momento della redazione dei piani; la seconda si concentra su un’analisi specifica della città di Palermo e del suo centro storico.
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