Questa è la pagina dedicata a libri universitari di musica.
In questa pagina troverai 3 prodotti, tra cui “Neuroscienze cognitive della musica. Il cervello musicale tra arte e scienza”.
libro
Penso dunque suono. Un piccolo saggio sul carattere musicale delle emozioni
Perché esistono musiche allegre o tristi, enigmatiche o inquietanti? Com’è possibile attribuire un connotato emotivo – e quindi umano – a qualcosa di intangibile e inanimato come un oggetto sonoro? Cosa abbiamo davvero in comune con i suoni complessi? A queste domande tenta di rispondere uno psichiatra con un debole per la musica, e che da giovane aveva studiato per diventare direttore d’orchestra. Facendo ricorso a elementi di neurofisiologia, matematica e armonia – discipline molto più affini di quanto non si creda – il libro indaga il rapporto strettissimo tra il nostro sistema nervoso e la musica. Racconta la straordinaria analogia tra le funzioni cerebrali e la fisica dei suoni, e la capacità di questi ultimi di assecondare il funzionamento del cervello aiutandolo a perseguire lo scopo principale di ogni sua attività: accrescere la sua conoscenza del mondo e garantire la sopravvivenza. Questo è il motivo per cui la musica ci piace così tanto e per cui «se non smettessimo di ascoltarla, probabilmente non moriremmo mai».
Neuroscienze cognitive della musica. Il cervello musicale tra arte e scienza
La predisposizione alla musica è codificata geneticamente? Quanto conta la pratica per lo sviluppo delle abilità musicali? È possibile imparare a suonare o cantare in età avanzata? Qual è il segreto per non «steccare»? Perché si avverte l’impulso di muoversi a ritmo ascoltando un brano musicale? Perché una melodia in tonalità minore sembra triste? La percezione della dissonanza è culturale o innata? Quando un musicista improvvisa, cosa accade nel suo cervello? Neuroscienze cognitive della musica esamina i diversi processi che si attivano, da un lato, durante l’esecuzione e la composizione musicale e, dall’altro, durante l’ascolto, mettendo in luce i principi del godimento estetico della musica. Tra i temi approfonditi: gli effetti della musica su mente e cervello, le basi neurali dell’immaginazione musicale, il ruolo dei processi automatici e controllati nell’apprendimento della musica, l’importanza della memoria procedurale per la prestazione musicale, la lettura «a prima vista» dello spartito, gli effetti terapeutici del canto e della pratica musicale nella riabilitazione motoria e per il trattamento delle malattie neurodegenerative. È un testo per studiosi di neuroscienze, educatori e musicoterapeuti, musicisti e studiosi di musica. L’autrice segue lo sviluppo della mente musicale nell’arco della vita dell’essere umano, dal grembo materno fino all’età senile. Attraverso studi sperimentali provenienti dai laboratori di tutto il mondo vengono sfatati miti e spiegati fenomeni: espressioni quali «avere orecchio», «buttare l’occhio», «la memoria della mano» trovano qui un’adeguata spiegazione scientifica. Due le sezioni particolarmente innovative: una relativa al ruolo dei neuroni specchio audiovisuomotori nell’apprendimento della musica, nell’affinamento dell’abilità esecutiva, nella capacità di coordinarsi con i cointerpreti e cogliere le intenzioni espressive del direttore d’orchestra; l’altra riservata alla neuroestetica, disciplina che descrive i meccanismi neurali dell’esperienza estetica musicale, offrendo una spiegazione scientifica a come la musica sia in grado di modificare lo stato d’animo dell’ascoltatore e indurre emozioni specifiche, tanto da essere utilizzata a fini espressivi e narrativi in altri ambiti artistici quali, ad esempio, il cinema: alla neuroestetica della musica da film è dedicato appunto l’ultimo capitolo del libro.
Reverberation. Cervello e musica: una relazione speciale che migliora la vita
Avete mai pensato a come sfruttare il potere della musica? E dimostrato che la musica non è solo intrattenimento: è un mezzo di comunicazione profondamente radicato e potente. Le canzoni risuonano con le onde cerebrali e modificano il cervello, creando stati d’animo, facendo sedimentare le nostre memorie, consolidando le abitudini (quelle buone e quelle cattive), facendoci persino innamorare o disamorare. La musica ci plasma, a un livello subconscio, nell’arco delle nostre giornate e ora, per la prima volta, possiamo guidare questo processo. Capiremo in che modo musica, scienza, tecnologia e medicina si incrociano, attraverso le incredibili scoperte dei neuroscienziati e le testimonianze di artisti eccezionali come David Byrne, Laurie Anderson, Steve Aoki, Sheila E. e Questlove che condividono il punto di vista di chi fa musica. E scopriremo in che modo la musica è utilizzata per guarire dalle dipendenze, ridurre gli effetti dell’Alzheimer, incrementare la produttività e la creatività dei team di lavoro, sviluppare una tecnologia più intuitiva, migliorare il sesso e il sonno… insomma per cambiare tutto. Studio Reverberation è il primo studio al mondo su media e intrattenimento incentrato sul rapporto fra cervello e musica. Dal cofondatore Peter Gabriel e gli ideatori di It’s All In Your Head, Studio Reverberation svela un mondo dove ognuno di noi può utilizzare attivamente il potere della musica per migliorare e rafforzare ogni aspetto della vita. E questo libro non è che l’inizio. Prefazione di Peter Gabriel.
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