Questa è la pagina dedicata a biografie di atleti famosi.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “KING. La biografia di LeBron James”.
KING. La biografia di LeBron James
Senza filtro. La vita, il basket, Kobe, LeBron e tutto il resto
Fighters: Vite da Ring
“Fighters” è un viaggio duro e appassionante nelle vicende personali di dieci atleti che hanno scelto di fare degli sport da combattimento la loro vita. Vittorie e sconfitte, gioie e dolori. Sul ring, dove sembrano superuomini, ma anche fuori: quando, scavalcate le corde e posati i guantoni, le difficoltà, i problemi e i conti in sospeso con sé stessi non danno mai tregua. Una raccolta di storie narrate in prima persona dai protagonisti, molto diverse l’una dall’altra ma tutte emozionanti per la loro profonda umanità. La sensibilità del campione di boxe Daniele Scardina, le confessioni di Alessio Di Chirico, atleta di Mixed Martial Arts, il coraggio del giovane Christian Mazzon, che più di tutto vorrebbe vivere della sua passione, il pugilato. La storia di Simon Biyong, pittore camerunese che si esprime anche nell’ottagono delle arti marziali miste, la personalità fuori dal comune della modella e fighter Micol Di Segni, l’umiltà assoluta di Giovanni De Carolis, veterano del ring con un titolo del mondo in bacheca. E ancora, il riscatto dopo un passato difficile del lottatore Walter Pugliesi e la storia di Carlo Pedersoli Jr, nipote di Bud Spencer, precipitato dai vertici delle MMA internazionali a doversi ricostruire da zero. Infine i diversi talenti dell’estroso Mattia Faraoni, noto come youtuber e influencer oltre che come kickboxer, e l’ascesa e la rovinosa caduta del pugile Mirco Ricci, che oggi guarda il cielo da dietro le sbarre. Molti di loro non hanno deciso di combattere, hanno avuto solo questa scelta. Perché a volte un percorso senza ostacoli è un cammino nel deserto.
Niki Lauda. Il campione che ha vinto anche la paura
Niki Lauda. Un nome, una leggenda. Per gli appassionati di automobilismo è stato uno dei mi¬gliori piloti di tutti i tempi, ma anche chi non si è mai interessato ai motori ha ammirato l’incredibile forza che, dopo l’incidente del Nürburgring, lo ha riportato in pista dopo soli 40 giorni. Quando il 1° agosto 1976 la sua monoposto ha preso fuoco sul cir¬cuito tedesco il mondo è rimasto col fiato sospeso. E quando il 12 settembre, al Gran Premio d’Italia, con le bende insanguinate sulla testa, ha tagliato il tra¬guardo quarto, i tifosi della Ferrari lo hanno portato in trionfo come se a vincere la gara fosse stato lui. Partendo dalla sala di rianimazione in cui sta lottando fra la vita e la morte, Pino Casamassima ri¬percorre le tappe più importanti della vita del pilota austriaco: dall’infanzia allo strappo con la famiglia di banchieri che non voleva si dedicasse alle corse; dagli esordi nel 1968 con una Mini Cooper S all’ingresso in Formula 1 finanziati da un prestito ottenuto da una banca concorrente; l’ingaggio Ferrari; il rogo del 1976, il ritorno sulle piste, la conquista di due mondiali con il Cavallino e la clamorosa rottura con la casa di Maranello per passare alla Brabham, anche grazie a una montagna di dollari. Poi il ritiro dal circus per dedicarsi alla creazione di una compagnia aerea e, nel 1982, il rientro in pista con la McLaren con la quale nel 1984 vincerà il terzo titolo iridato e, nel 1985, l’ab¬bandono definitivo delle competizioni fino al ritorno come uomo Mercedes nella nuova epoca segnata da Hamilton (portato in squadra proprio da lui). Ma nel libro non c’è solo il Lauda pilota. C’è an¬che l’uomo. Con i suoi grandi amori, Marlene e Birgit, i figli, l’amicizia con Luca Cordero di Montezemolo che lo porterà a chiamare Lukas il suo primogenito, le malattie (subirà tre trapianti) e la battaglia personale per cambiare le regole sulla sicurezza in pista. Fino all’epilogo, il 20 maggio 2019.
Opinioni:
Quel giorno, il 1° agosto 1976, ricevette l’estrema unzione. Strappato dalle fiamme della sua Ferrari, Niki era stato dato per spacciato. E, invece, risorto come l’araba fenice, tornerà in pista con le bende ancora insanguinate per scrivere nuovi capitoli di una storia destinata al mito. – LaFeltrinelli
The Mamba mentality. Il mio basket
Vent’anni di carriera nella stessa squadra, i Los Angeles Lakers, 5 Titoli NBA, due ori olimpici, un’infinità di record personali. Kobe Bryant ha letteralmente rivoluzionato la pallacanestro, prima di ritirarsi nel 2016 scrivendo una toccante lettera d’addio al basket che è diventata un cortometraggio animato premio Oscar nel 2018. In questo magnifico libro illustrato Kobe (autosoprannominatosi “Black Mamba” dal nome di uno dei serpenti più letali e rapidi in natura) racconta il suo modo di intendere il basket: le sfide sempre più dure lanciate a se stesso e ai compagni in ogni allenamento, i riti per trovare la carica o la concentrazione, tutti i retroscena della preparazione ai match e i motivi per cui, semplicemente, per lui perdere non è mai stata un’opzione. E ancora: la volontà di superare il dolore e rinascere ogni volta più forte dopo i tanti infortuni patiti in carriera, i suoi maestri, lo studio maniacale degli avversari – da Michael Jordan a LeBron James – per carpire loro ogni segreto possibile e migliorare, migliorare ancora e ancora fino all’ultimo minuto dell’ultima partita disputata.
Opinioni:
Un viaggio per parole e immagini nella mente di un artista tra i più geniali e vincenti della storia dello sport. Impreziosito dalle meravigliose fotografie di Andrew D. Bernstein, fotografo ufficiale dei Lakers che ha seguito Kobe fin dai suoi primi passi allo Staples Center. – LaFeltrinelli
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