Questa è la pagina dedicata a biografie di cantanti.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Diari”.
Axl W. Rose. Il cantante dei Guns n’Roses si racconta
Rock is dead: Il libro nero sui misteri della musica
Il rock è morto? Ecco il referto dell’autopsia in un libro che racconta con dovizia di particolari la vita e la misteriosa morte di alcuni fra gli artisti più talentuosi e trasgressivi della storia. Morti inspiegabili, violente, bizzarre oppure casuali. Perché nel mondo della Musica si concentrano così tanti misteri? Che cosa è davvero successo quella notte a…? Perché hanno picchiato a morte…? Come mai l’ascolto di Gloomy Sunday ha fatto suicidare così tante persone? Chi ha ucciso e violentato…? E… è veramente deceduto in quella vasca a Parigi? L’aspetto innovativo di “Rock Is Dead” è che i soliti nomi si alternano a musicisti meno conosciuti al grande pubblico ma sulle cui sorti si potrebbe scrivere un film a tinte fosche. Come dimenticare il grande cantastorie cileno, barbaramente assassinato dalle milizie di Pinochet? Per non parlare di…, una sorta di nuovo Elvis di fede comunista, che venne boicottato negli Stati Uniti ma si affermò nel blocco sovietico prima di scomparire misteriosamente. Non meglio andò al fondatore dei Velvet Underground, finito arso su una pira funeraria a Katmandu mentre, portavoce dei neri sudafricani e star del reggae, venne freddato in un parcheggio. E molti altri ancora… 76 fotografie inedite sul mondo della musica per tratteggiare tutti quei misteri che compongono l’altra faccia della medaglia, quella inesorabilmente votata al nero… Da questo libro è tratta l’omonima trasmissione in onda su Radio Popolare Network.
Diari
I Diari di Kurt Cobain si presentano così come l’intimo autoritratto di un artista poliedrico e un uomo sorprendente, ma anche come la cronaca dell’ascesa e della caduta di una leggenda della musica contemporanea, un’icona del nostro tempo. Nella sua breve quanto tormentata vita Kurt Cobain, vera e propria leggenda della musica contemporanea, riempì quaderni e quaderni di poesie, schizzi, appunti, annotando i suoi progetti per i Nirvana, le sue riflessioni sulla fama e sulla notorietà, il suo pensiero sulla musica e sull’ambiente di produttori, discografici, fans. Al momento della morte sono stati ritrovati più di venti di questi quaderni che, rimasti chiusi in una cassaforte fino a poco tempo fa, sono stati pubblicati in questo volume, che riporta, oltre ai testi, le riproduzioni fotografiche dei disegni e delle pagine più significative. I “Diari” offrono l’occasione per conoscere il vero volto di un artista poliedrico, uno dei musicisti più importanti della storia del rock.
Il signore del bosco
L’infanzia difficile, sballottato come un pacco tra la provincia di Varese, Treviso e la Sicilia. La scoperta della letteratura, delle arti marziali, della filosofia orientale. Gli amici, il carcere, l’amore. La musica, il successo, con singoli come 7 miliardi, Polo Nord e tanti altri. E soprattutto, ad abbracciare tutto, la provincia come scelta di vita, come culla di contraddizioni – il lago, i “fantaboschi” che possono essere luoghi da cartolina oppure tetri e minacciosi. Il signore del bosco è il racconto duro, sincero fino al sangue, per parole e immagini, di uno degli artisti più solidi e interessanti e complessi della scena rap italiana.
Opinioni:
Il racconto duro, sincero fino al sangue, per parole e immagini, di uno degli artisti più solidi e interessanti e complessi della scena rap italiana. – LaFeltrinelli
Una storia. Autobiografia
Giuanin e la Rina. I fossi, le cerbottane e le fionde. Gli gnocchi della Barbarina. Il sangue di una suora. Marcello, il suo toscano, l’olio di ricino e l’Ermelina. Tocca tre volte la pelle di biscia. Gianni e i crediti con la fortuna. Il 5 di via Santa Maria. La Millecento. Le brustoline al Politeama. SartiBurgnichFacchettiBedinGuarneriPicchi. Paolo è morto inseguendo una rana. Lavorini, uno di noi. Marco. La carcassa di un suino. Savana, Virus, Novecento e Spiura. Poi Squalo, Linate, Capodistria e Bubba, i Quattro dell’Ave Maria. Il Foxtrot e il Tropical. Radio Fazzano, Radio King e RadioAttiva. Claudio “Maio” Maioli e i sogni di rock’n’roll. La Sonex Custom da cinquecentomila lire. Il fuoco di una zingara. La Dona e Lenny. Pierangelo Bertoli. Gli Eroi di latta e Angelo Carrara. Il giorno più bello o più brutto della tua vita. I ClanDestino e la Banda. I live e quell’enorme stare insieme. La terra che balla. Barbara e Linda. Cianein. C’è un intero universo, circoscritto e infinito, nella narrazione autobiografica di Luciano Ligabue. Sessant’anni di vita che in virtù di una scrittura in stato di grazia si elevano a vera e propria storia, tutta da leggere, tutta da rivivere. Affrontando per iscritto il bilancio della sua esistenza con l’eclettismo artistico che gli è proprio, il Liga esce dai comodi confini del classico resoconto biografico e tratteggia magistralmente situazioni, luoghi e persone donando loro una dimensione romanzesca. Li fa vedere, toccare e conoscere. Anche la sua, alla fin fine, non è altro che “una storia”, ma di quelle che ne contengono cento, e altre cento ancora.
Opinioni:
C’è un intero universo, circoscritto e infinito, nella narrazione autobiografica di Luciano Ligabue. Sessant’anni di vita che in virtù di una scrittura in stato di grazia si elevano a vera e propria storia, tutta da leggere, tutta da rivivere. – LaFeltrinelli
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