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Migliori Libri Aldo Cazzullo | Libri storici di Aldo Cazzullo

Questa è la pagina dedicata a Aldo Cazzullo.

In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “La guerra dei nostri nonni. 1915-1918: storie di uomini, donne, famiglie”.

Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo

Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo
autore
Aldo Cazzullo
editore
Mondadori
Ean: 9788804751168 Asin: 8804751169 Isbn: 8804751169 Tipologia: Libro Pagine: 360 Formato: Copertina flessibile Edizione: 1 Editore: Mondadori Lingua: Italiano Prezzo: 18.05
Sinossi:

«Cent’anni fa, in questi stessi giorni, la nostra patria cadeva nelle mani di una banda di delinquenti, guidata da un uomo spietato e cattivo. Un uomo capace di tutto; persino di far chiudere e morire in manicomio il proprio figlio, e la donna che l’aveva messo al mondo» Comincia così il racconto di Aldo Cazzullo su Mussolini. Una figura di cui la maggioranza degli italiani si è fatta un’idea sbagliata: uno statista che fino al ’38 le aveva azzeccate quasi tutte; peccato l’alleanza con Hitler, le leggi razziali, la guerra. Cazzullo ricorda che prima del ’38 Mussolini aveva provocato la morte dei principali oppositori: Matteotti, Gobetti, Gramsci, Amendola, don Minzoni, Carlo e Nello Rosselli. Aveva conquistato il potere con la violenza – non solo manganelli e olio di ricino ma bombe e mitragliatrici -, facendo centinaia di vittime. Fin dal 1922 si era preso la rivincita sulle città che gli avevano resistito, con avversari gettati dalle finestre di San Lorenzo a Roma, o legati ai camion e trascinati nelle vie di Torino. Aveva imposto una cappa di piombo: Tribunale speciale, polizia segreta, confino, tassa sul celibato, esclusione delle donne da molti posti di lavoro. Aveva commesso crimini in Libia – 40 mila morti tra i civili -, in Etiopia – dall’iprite al massacro dei monaci cristiani -, in Spagna. Aveva usato gli italiani come cavie per cure sbagliate contro la malaria e per vaccini letali. Era stato crudele con tanti: a cominciare da Ida Dalser e dal loro figlio Benitino. La guerra non fu un impazzimento del Duce, ma lo sbocco logico del fascismo, che sostiene la sopraffazione di uno Stato sull’altro e di una razza sull’altra. Idee che purtroppo non sono morte con Mussolini. Anche se Cazzullo demolisce un altro luogo comune: non è vero che tutti gli italiani sono stati fascisti. E l’antifascismo dovrebbe essere un valore comune a tutti i partiti e a tutti gli italiani.

Società Politica e comunicazione Politica Governo Ideologie politiche Fascismo Nazismo Struttura Processi politici Leader politici Leadership Storia Archeologia Dalla preistoria al presente 5. storia del xx secolo: dal 1900 al 2000 Storia regionale Nazionale Storia d'italia
Opinioni:

In questo libro Cazzullo demolisce un luogo comune: non è vero che tutti gli italiani sono stati fascisti. E l’antifascismo dovrebbe essere un valore comune a tutti i partiti e a tutti gli italiani. LaFeltrinelli

A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia

A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
autore
Aldo Cazzullo
editore
Mondadori
Ean: 9788804732273 Asin: 880473227x Isbn: 880473227x Tipologia: Libro Pagine: 288 Formato: Copertina flessibile Editore: Mondadori Lingua: Italiano Prezzo: 15.3
Sinossi:

Dante è il poeta che inventò l’Italia. Non ci ha dato soltanto una lingua; ci ha dato soprattutto un’idea di noi stessi e del nostro Paese: il «bel Paese» dove si dice «sì» Una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale: perché raccoglie l’eredità dell’Impero romano e del mondo classico; ed è la culla della cristianità e dell’umanesimo. L’Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia; nasce dai versi di Dante. Non solo. Dante è il poeta delle donne. È solo grazie alla donna – scrive – se la specie umana supera qualsiasi cosa contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla Terra. La donna è il capolavoro di Dio, la meraviglia del creato; e Beatrice, la donna amata, per Dante è la meraviglia delle meraviglie. Sarà lei a condurlo alla salvezza. Ma il poeta ha parole straordinarie anche per le donne infelicemente innamorate, e per le vite spente dalla violenza degli uomini: come quella di Francesca da Rimini. Aldo Cazzullo ha scritto il romanzo della Divina Commedia. Ha ricostruito parola per parola il viaggio di Dante nell’Inferno. Gli incontri più noti, da Ulisse al conte Ugolino. E i tanti personaggi maledetti ma grandiosi che abbiamo dimenticato: la fierezza di Farinata degli Uberti, la bestialità di Vanni Fucci, la saggezza di Brunetto Latini, la malvagità di Filippo Argenti. Nello stesso tempo, Cazzullo racconta – con frequenti incursioni nella storia e nell’attualità – l’altro viaggio di Dante: quello in Italia. Nella Divina Commedia sono descritti il lago di Garda, Scilla e Cariddi, le terre perdute dell’Istria e della Dalmazia, l’Arsenale di Venezia, le acque di Mantova, la «fortunata terra di Puglia», la bellezza e gli scandali di Roma, Genova, Firenze e delle altre città toscane. Dante è severo con i compatrioti. Denuncia i politici corrotti, i Papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, e tutti coloro che antepongono l’interesse privato a quello pubblico. Ma nello stesso tempo esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie; sino a «riveder le stelle»

Classici Poesia Teatro e critica Storia Critica Poeti Studi generali Letteratura antica Classica e medievale Società Politica e comunicazione Argomenti d'interesse generale Studi culturali
Opinioni:

Un libro sul più grande poeta nella storia dell’umanità, a settecento anni dalla sua morte, e sulla nascita della nostra identità nazionale; per essere consapevoli di chi siamo e di quanto valiamo. LaFeltrinelli

Aldo Cazzullo è per i lettori italiani un secondo Virgilio che li guida nel viaggio infernale della prima cantica Giancristiano Desiderio, la Lettura

Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti

Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti
autore
Aldo Cazzullo
editore
Mondadori
Ean: 9788804742333 Asin: 880474233x Isbn: 880474233x Tipologia: Libro Pagine: 288 Formato: Copertina flessibile Editore: Mondadori Lingua: Italiano Prezzo: 17.1
Sinossi:

Aldo Cazzullo prosegue il viaggio sulle orme del «poeta che inventò l’Italia» Il romanzo della Divina Commedia, dopo l’Inferno, racconta ora il Purgatorio: il luogo del «quasi», dell’attesa della felicità; che è in sé una forma di felicità. Un mondo di nostalgia ma anche di consolazione, dove il tempo che passa non avvicina alla morte ma alla salvezza. Una terra di frontiera tra l’uomo e Dio, con il fascino di una città di confine. La tecnica narrativa è la stessa di A riveder le stelle. La ricostruzione del viaggio nell’Aldilà viene arricchita dai riferimenti alla storia, alla letteratura, al presente. Il Purgatorio è il luogo degli artisti: il musico Casella, il poeta Guinizzelli, il miniaturista Oderisi che cita l’amico di Dante, Giotto. Ci sono i condottieri pentiti nell’ultima ora: Manfredi con il ciglio «diviso» da un colpo, Bonconte delle cui spoglie il diavolo ha fatto strazio, Provenzano Salvani che si umiliò a chiedere l’elemosina per un amico in piazza del Campo a Siena. E ci sono le donne: gli occhi cuciti dell’invidiosa Sapìa, le lacrime disperate della vedova Nella e la splendida apparizione di Pia de’ Tolomei, l’unico personaggio a preoccuparsi per la fatica di Dante, «Deh, quando tu sarai tornato al mondo/e riposato della lunga via…» Nel Purgatorio, oltre a descrivere il Bel Paese, il poeta pronuncia la sua terribile invettiva civile: «Ahi serva Italia, di dolore ostello…» E in cima alla montagna, entrato nell’Eden, ritrova Beatrice, più bella ancora di come la ricordava. Dante trema per l’emozione, piange, perde Virgilio, e si prepara a volare con la donna amata in Paradiso. E ognuno di noi, dopo due anni di pandemia, ha capito quello che il Purgatorio vuole significare. Può così sentirsi come Dante: «Puro e disposto a salire a le stelle»

Classici Poesia Teatro e critica Storia Critica Poeti Studi generali Letteratura antica Classica e medievale Società Politica e comunicazione Argomenti d'interesse generale Studi culturali
Opinioni:

«I nostri nemici finiranno all’Inferno; le nostre mamme in Paradiso; ma a noi un po’ di Purgatorio non lo leva nessuno. Per questo il Purgatorio è il posto degli uomini, dove andremo tutti. Meglio sapere per tempo quel che ci aspetta. Dante stesso pensava di finirvi da morto, nel girone dei superbi…» LaFeltrinelli

La guerra dei nostri nonni. 1915-1918: storie di uomini, donne, famiglie

La guerra dei nostri nonni. 1915-1918: storie di uomini, donne, famiglie
autore
Aldo Cazzullo
editore
Mondadori
Ean: 9788804718123 Asin: 8804718129 Isbn: 8804718129 Tipologia: Libro Pagine: 232 Formato: Copertina flessibile Editore: Mondadori Lingua: Italiano Prezzo: 12.35
Sinossi:

La guerra dei nostri nonni racconta il conflitto ’15-’18 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e di donne: le storie delle nostre famiglie. Attraverso lettere, diari di guerra e testimonianze, conduce nell’abisso del dolore, ma ci dimostra anche come la Grande Guerra sia stata la prima sfida dell’Italia unita: una sfida vinta.

Storia Archeologia Dalla preistoria al presente 5. storia del xx secolo: dal 1900 al 2000 Storia militare Prima guerra mondiale Storia regionale Nazionale Storia d'italia
Opinioni:

La Grande Guerra non ha eroi. I protagonisti non sono re, imperatori, generali. Sono fanti contadini, i nostri nonni. LaFeltrinelli

Viva l’Italia! Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione

Viva l'Italia! Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione
autore
Aldo Cazzullo
editore
Mondadori
Ean: 9788804613817 Asin: 8804613815 Isbn: 8804613815 Tipologia: Libro Pagine: 167 Formato: Copertina flessibile Editore: Mondadori Lingua: Italiano Prezzo: 9.02
Sinossi:

La Resistenza non è di moda. È considerata una “cosa di sinistra”. Si dimentica il sangue dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che volle morire con i parrocchiani dicendo “vi accompagno io davanti al Signore”, e dei militari come il colonnello Montezemolo, cui i nazifascisti cavarono i denti e le unghie, non i nomi dei compagni. Si dimentica che i partigiani non furono tutti sanguinari vendicatori ma anzi vennero braccati, torturati, impiccati ed esposti per terrorizzare i civili; e che i “vinti”, i “ragazzi di Salò”, per venti mesi ebbero il coltello dalla parte del manico, e lo usarono. Neppure il Risorgimento è di moda. Lo si considera una “cosa da liberali”. Si dimentica che nel 1848 insorse l’Italia intera. Oggi è l’ora della Lega e dei neoborbonici. L’Italia la si vorrebbe divisa o ridotta a Belpaese: non una nazione, ma un posto in cui non si vive poi così male. Invece l’Italia è una cosa seria. È molto più antica di 150 anni; è nata nei versi di Dante e Petrarca, nella pittura di Piero della Francesca e di Tiziano. Ed è diventata una nazione grazie a eroi spesso dimenticati. Aldo Cazzullo ne racconta la storia. Respinge l’idea leghista e la retorica del Belpaese. Prefigura la nascita di un “partito della nazione”. E avanza un’ipotesi: che in fondo gli italiani siano intimamente legati all’Italia più di quanto loro stessi pensino. Prefazione di Francesco De Gregori.

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