In questo articolo vediamo insieme una selezione di libri sull’Ateismo.
In attesa della nostra recensione personale, qui sotto trovate la lista dei libri sull’Ateismo attualmente più venduti su Amazon.
Se hai consigli non esitare a lasciare un commento!
Migliore libro sull’Ateismo
Il miglior libro sull’Ateismo secondo noi, è “L’illusione di Dio” di Richard Dawkins.
Guarda il nostro video qui sotto per approfondimenti.
L’illusione di Dio. Le ragioni per non credere
Richard Dawkins è uno dei più famosi scienziati di oggi e uno dei più strenui difensori della teoria darwiniana della selezione naturale. La tesi di questo suo libro, che ha suscitato un enorme clamore nel mondo anglosassone e ha generato un dibattito accesissimo, è molto semplice: Dio non esiste e la fede in un essere superiore è illogica, sbagliata e potenzialmente mortale, come millenni di guerre di religione e la recente minaccia globale del terrorismo fondamentalista islamico dimostrano ampiamente. Agli occhi di Dawkins, ogni religione condivide lo stesso errore fondamentale, vale a dire l’illusoria credenza nell’esistenza di Dio, e, con essa, la pericolosa sicurezza di conoscere una verità indiscutibile perché sacra.
Migliori libri sull’Ateismo da leggere
L’ateismo di papa Francesco e altri saggi
L’ateismo di papa Francesco. Provocazione o scoop destinato a fare epoca? Tutte e due le cose, stando all’autore; ma tutte e due convergenti verso l’audace volontà di fare di questo “ateismo” il punto (di arrivo e di partenza) di un papato svincolato da ogni soggezione religiosa, superstiziosa, reazionaria, per farsi presenza politicamente attiva nel nostro concreto quotidiano; dove – in tutta franchezza – l’impronta del teismo è alquanto vaga e incerta. Così, almeno, a seguire il ragionamento che qui si svolge, più convincente – si osa sperare – che prepotente. Poi, gli “altri saggi”. Tra i quali il “Breviario per la gioventù”, destinato in particolare «ai giovani nei momenti liberi dal cellulare», abbondante di dichiarate ambizioni, che vorrebbero farne qualcosa di non passeggero e occasionale, valido anche per chi “giovane” non lo è più o non lo è ancora.
Diventare più grande di Dio. Una guida all’ateismo per principianti
In un’epoca ancora pervasa da suggestioni religiose di ogni tipo, Dawkins, con il consueto stile arguto e provocatorio, ci consegna una guida per liberarci da antichi e odierni abbagli. E ci convince che nel XXI secolo spetta alla scienza rispondere agli interrogativi sul senso dell’esistenza, sulle leggi che governano il mondo e le azioni umane, e che la pretesa delle religioni di giustificare la realtà attraverso un Dio creatore non è razionalmente sostenibile. Pensare con la propria testa diventa la scelta più coraggiosa, urgente e semplice da adottare. Soltanto allora comprenderemo nel modo più sano e profondo i misteri della vita e la meraviglia che ci circonda.
Opinioni:
Abbiamo davvero bisogno di credere in Dio? È necessaria la sua presenza per spiegare l’universo? – LaFeltrinelli
Idealtipi dell’ateismo. Saggio di filosofia della religione
La riflessione sull’ateismo, quanto mai oggi controversa, invita a sostare sulla sua storia. È quanto cerca di fare questo testo individuando tre idealtipi di ateismo che attraversano la filosofia occidentale: 1) ateismo classico – Dio non esiste; 2) ateismo genealogico – Dio è morto; 3) ateismo trascendentale – Dio può non essere o essere in quanto uno degli enti possibili. Se nel primo rientrano pensatori come Feuerbach, Marx, Freud, i neopositivisti e gli esponenti del neordarwinismo, nel secondo modello il riferimento è Nietzsche e la sua critica genealogica. Al terzo modello, che ha le sue ascendenze in Kant e nella disputa sull’ateismo che coinvolse Fichte, possono essere ricondotti pensatori contemporanei che si sono interrogati su ciò che sta prima di Dio: l’Aletheia, l’Inizio, l’Origine. Tra i filosofi, riconducibili a questo idealtipo, Heidegger. Un idealtipo le cui tracce, a volte inattese, sono anche in altri pensatori: Ricoeur, Levinas, Henry, Jaspers. Tra gli italiani: Cacciari, Natoli, Magris. Un paradigma dove il dialogo con la teologia è parte costitutiva dell’ indagine filosofica, perché in Dio, e nella sua possibile negazione, è in gioco la cosa stessa del pensiero.
Segui il nostro canale Youtube!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.