Migliori libri con tante pagine
Infinite jest
![Infinite jest](https://m.media-amazon.com/images/I/41hug15aRJL._SL500_.jpg)
«Infinite Jest è un’opera davvero spettacolare, capace di intossicarvi con la sua comicità e la sua inesauribile inventiva, ma anche di disintossicarvi con pagine di profonda e lucida tristezza.» – Jonathan Franzen In un futuro non troppo remoto e che somiglia in modo preoccupante al nostro presente, la merce, l’intrattenimento e la pubblicità hanno ormai occupato anche gli interstizi della vita quotidiana. Il Canada e gli Stati Uniti sono una sola supernazione chiamata ONAN, il Quebec insegue l’indipendenza attraverso il terrorismo, ci si droga per non morire, di noia e disperazione. E un film perduto e misterioso, “Infinite jest”, dello scomparso regista James Incandenza, potrebbe diventare un’arma di distruzione di massa…
Opinioni:
Può darsi che vi giunga nuova, ma nella vita c’è di più che starsene seduti a stabilire contatti. – Anonimo
Guerra e pace
Meditata a partire dal 1863, più volte rivista e riscritta fino alla versione del 1886, “Guerra e pace” è l’opera più nota di Tolstòj e una delle più lette e amate della letteratura universale. In queste pagine di altissima scrittura, in cui spiccano le celeberrime figure della contessina Natàsha Rostòva e del principe Andréj Bolkònskij, si narrano le vicende di due famiglie dell’aristocrazia russa, i Bolkònskij e i Rostòv appunto, sullo sfondo della Russia patriarcale e contadina devastata dalle guerre e dall’invasione di Napoleone, ma ancor più sconvolta dall’influsso, borghese e civilissimo, dell’Europa occidentale. Della Grande Russia di inizio Ottocento “Guerra e pace” è infatti insieme il magnifico epos e la struggente elegia. Un capolavoro che esce dagli angusti confini del romanzo, per ampliarsi e trasformarsi al di là di ogni definizione di genere, e diventare di volta in volta romanzo storico, cronaca familiare, trattato storiografico, pamphlet, testo filosofico. Postfazione di Heinrich Böll.
I fratelli Karamazov. Ediz. integrale. Con Segnalibro
![I fratelli Karamazov. Ediz. integrale. Con Segnalibro](https://m.media-amazon.com/images/I/51JMYILn2nL._SL500_.jpg)
Ultimo grande capolavoro di F. Dostoevskij, pubblicato nel 1879, “I fratelli Karamazov” è tutt’oggi, a ben ragione, annoverato tra i grandi classici della letteratura. Il romanzo narra, per l’appunto, le vicende dei fratelli Karamazov e del loro difficile rapporto col padre, un uomo dissoluto e volgare. Dostoevskij affronta a viso aperto, come sempre, i grandi interrogativi morali: l’esistenza del male e di Dio, la fede, il presunto parricidio, la colpa, il libero arbitrio… e, più di tutti, l’essere uomo come essere in fieri, che implica il dover necessariamente fare i conti con le proprie contraddizioni per potersi “trasformare” davvero, per anelare al bene.
Via col vento
![Via col vento](https://m.media-amazon.com/images/I/419LbwtmFTL._SL500_.jpg)
Opera pressoché unica di Margaret Mitchell, nata ad Atlanta nel 1900 e cresciuta ascoltando i racconti dei veterani della guerra di Secessione, «Via col vento» conquista i lettori di tutto il mondo grazie a una trama avvincente caratterizzata da colpi di scena, rovesci di fortuna e da un’appassionata storia d’amore; trama che portò i critici a parlare di Grande Romanzo Americano e a osare il paragone con Tolstoj. Ma a rendere straordinarie queste pagine è soprattutto l’anticonvenzionale protagonista: Scarlett O’Hara, la viziata e volubile ereditiera della grande piantagione di Tara, la quale, contando sulle sue sole forze, dovrà cavarsela mentre l’esercito nordista avanza in Georgia. A oltre ottant’anni dalla sua pubblicazione, «Via col vento» è considerato un intramontabile classico, al punto che anche chi non ha mai avuto il piacere di approcciarsi al romanzo ricorderà, grazie all’omonima versione cinematografica, una manciata di battute ormai divenute celebri: il «non soffrirò mai più la fame» pronunciata da Scarlett stringendo un pugno di terra; il «francamente me ne infischio» sul finale, e la stizza e la speranza di «domani è un altro giorno» Con il presente volume viene riproposta l’edizione integrale in una nuova traduzione che punta non solo a ripristinare la versione originale del romanzo, ma anche a rinnovare la traduzione italiana del 1937, oggi terribilmente “agée” poiché vittima dell’autarchia linguistica imposta dal fascismo. Seguendo il costume dei nostri tempi, la nuova traduzione lascia in originale i nomi di personaggi, di istituzioni e i toponimi, e utilizza termini stranieri ormai ampiamente diffusi in italiano. Soprattutto, introduce un radicale e importante cambiamento nel modo di parlare degli schiavi, che, nelle traduzioni italiane precedenti, sia del romanzo sia del film, sfiorava il grottesco. In questo modo, i lettori di oggi potranno godere appieno di ogni sfumatura di un romanzo leggendario che dalla sua pubblicazione non ha mai smesso di appassionare e conquistare nuove generazioni.
Opinioni:
È il 1936 e un romanzo sudista vende negli Stati Uniti un milione di copie in sei mesi. Nel 1937 vince il Premio Pulitzer e nel 1939 diventa il più grande successo nella storia del cinema americano: è «Via col vento», uno dei più eclatanti casi editoriali mondiali. – LaFeltrinelli
“Via col vento” ha segnato per sempre il nostro immaginario – la Repubblica
Una storia d’amore senza tempo – Corriere della Sera
Senza dubbio uno dei più notevoli romanzi americani. E anche uno dei migliori – The New York Times
Guerra e pace
Meditata a partire dal 1863, più volte rivista e riscritta fino alla versione del 1886, “Guerra e pace” è l’opera più nota di Tolstòj e una delle più lette e amate della letteratura universale. In queste pagine di altissima scrittura, in cui spiccano le celeberrime figure della contessina Natàsha Rostòva e del principe Andréj Bolkònskij, si narrano le vicende di due famiglie dell’aristocrazia russa, i Bolkònskij e i Rostòv appunto, sullo sfondo della Russia patriarcale e contadina devastata dalle guerre e dall’invasione di Napoleone, ma ancor più sconvolta dall’influsso, borghese e civilissimo, dell’Europa occidentale. Della Grande Russia di inizio Ottocento “Guerra e pace” è infatti insieme il magnifico epos e la struggente elegia. Un capolavoro che esce dagli angusti confini del romanzo, per ampliarsi e trasformarsi al di là di ogni definizione di genere, e diventare di volta in volta romanzo storico, cronaca familiare, trattato storiografico, pamphlet, testo filosofico. Postfazione di Heinrich Böll.
I fratelli Karamazov. Ediz. integrale. Con Segnalibro
![I fratelli Karamazov. Ediz. integrale. Con Segnalibro](https://m.media-amazon.com/images/I/51JMYILn2nL._SL500_.jpg)
Ultimo grande capolavoro di F. Dostoevskij, pubblicato nel 1879, “I fratelli Karamazov” è tutt’oggi, a ben ragione, annoverato tra i grandi classici della letteratura. Il romanzo narra, per l’appunto, le vicende dei fratelli Karamazov e del loro difficile rapporto col padre, un uomo dissoluto e volgare. Dostoevskij affronta a viso aperto, come sempre, i grandi interrogativi morali: l’esistenza del male e di Dio, la fede, il presunto parricidio, la colpa, il libero arbitrio… e, più di tutti, l’essere uomo come essere in fieri, che implica il dover necessariamente fare i conti con le proprie contraddizioni per potersi “trasformare” davvero, per anelare al bene.
Via col vento
![Via col vento](https://m.media-amazon.com/images/I/419LbwtmFTL._SL500_.jpg)
Opera pressoché unica di Margaret Mitchell, nata ad Atlanta nel 1900 e cresciuta ascoltando i racconti dei veterani della guerra di Secessione, «Via col vento» conquista i lettori di tutto il mondo grazie a una trama avvincente caratterizzata da colpi di scena, rovesci di fortuna e da un’appassionata storia d’amore; trama che portò i critici a parlare di Grande Romanzo Americano e a osare il paragone con Tolstoj. Ma a rendere straordinarie queste pagine è soprattutto l’anticonvenzionale protagonista: Scarlett O’Hara, la viziata e volubile ereditiera della grande piantagione di Tara, la quale, contando sulle sue sole forze, dovrà cavarsela mentre l’esercito nordista avanza in Georgia. A oltre ottant’anni dalla sua pubblicazione, «Via col vento» è considerato un intramontabile classico, al punto che anche chi non ha mai avuto il piacere di approcciarsi al romanzo ricorderà, grazie all’omonima versione cinematografica, una manciata di battute ormai divenute celebri: il «non soffrirò mai più la fame» pronunciata da Scarlett stringendo un pugno di terra; il «francamente me ne infischio» sul finale, e la stizza e la speranza di «domani è un altro giorno» Con il presente volume viene riproposta l’edizione integrale in una nuova traduzione che punta non solo a ripristinare la versione originale del romanzo, ma anche a rinnovare la traduzione italiana del 1937, oggi terribilmente “agée” poiché vittima dell’autarchia linguistica imposta dal fascismo. Seguendo il costume dei nostri tempi, la nuova traduzione lascia in originale i nomi di personaggi, di istituzioni e i toponimi, e utilizza termini stranieri ormai ampiamente diffusi in italiano. Soprattutto, introduce un radicale e importante cambiamento nel modo di parlare degli schiavi, che, nelle traduzioni italiane precedenti, sia del romanzo sia del film, sfiorava il grottesco. In questo modo, i lettori di oggi potranno godere appieno di ogni sfumatura di un romanzo leggendario che dalla sua pubblicazione non ha mai smesso di appassionare e conquistare nuove generazioni.
Opinioni:
È il 1936 e un romanzo sudista vende negli Stati Uniti un milione di copie in sei mesi. Nel 1937 vince il Premio Pulitzer e nel 1939 diventa il più grande successo nella storia del cinema americano: è «Via col vento», uno dei più eclatanti casi editoriali mondiali. – LaFeltrinelli
“Via col vento” ha segnato per sempre il nostro immaginario – la Repubblica
Una storia d’amore senza tempo – Corriere della Sera
Senza dubbio uno dei più notevoli romanzi americani. E anche uno dei migliori – The New York Times
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