Questa è la pagina dedicata a Alessandro Alciato.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Metodo Conte: Dentro lo spogliatoio: alla scoperta dei segreti che nessuno ha mai raccontato”.
Demoni. Quando la partita è fuori dal campo: storie di protagonisti del calcio alle prese con le sfide della vita
Questo libro dà voce, una voce intima e profonda, ai protagonisti del calcio, offrendo un’immagine assolutamente inedita di un mondo di cui conosciamo quasi soltanto i successi, le glorie, le emozioni collettive. «Demoni» riesce a far luce sui «fantasmi», sui momenti bui che i più celebri calciatori, allenatori e dirigenti hanno dovuto sconfiggere: l’ucraino Andriy Shevchenko, Pallone d’Oro nel 2004, racconta la sua fuga da Chernobyl; Gigi Buffon, da molti considerato il più grande portiere di sempre, la sua depressione; il burbero allenatore Siniša Mihajlović la guerra dei Balcani; il centrocampista Marco Verratti il terremoto dell’Aquila; il promettente giocatore senegalese Mamadou Coulibaly il suo drammatico viaggio in barcone per raggiungere l’Europa… «Demoni» è un libro carico di potenza e fascino, che ci rivela aspetti inediti e sorprendenti dei principali protagonisti dello sport più amato del mondo.
Opinioni:
Tredici storie straordinarie di grandi protagonisti del mondo del calcio che hanno affrontato e vinto i propri demoni. – LaFeltrinelli
Metodo Conte: Dentro lo spogliatoio: alla scoperta dei segreti che nessuno ha mai raccontato
Penso quindi gioco
Un libro che svela l’intelligenza e l’ironia di uno dei più raffinati registi del calcio europeo. Un fuoriclasse. Un super campione iper titolato. I complimenti iperbolici non sono mai sprecati se riferiti ad Andrea Pirlo. Ha vinto tutto il possibile, grazie al suo estro e a una formidabile logica, fuori e dentro il campo. Creatività e raziocinio abitano in egual misura il suo corpo, mettendo splendidamente in connessione testa e piedi. Prefazione di Cesare Prandelli.
Buongiorno, Campioni: Il mio racconto degli Europei
Non pettinavamo mica le bambole. Le meravigliose storie delle ragazze della nazionale
Francia 2019. Mondiali femminili di calcio. Lo spartiacque. L’anno zero nel luogo zero. L’inizio di una nuova era. Per il calcio femminile italiano ha rappresentato un clamoroso passo in avanti per l’intero movimento che, fino a quel momento, veniva considerato come qualcosa di folkloristico, e poco di più. «Una ragazza non può giocare a pallone», era il pensiero comune. Durante l’infanzia se lo sono sentito ripetere molte calciatrici dell’Italia, anche dai propri genitori. Sognatrici che dovevano combattere fra le mura di casa, costrette a sentirsi attaccate nel luogo meno atteso, dalle persone in teoria più vicine. Nessuna di loro ha mollato. Erano bambine che raccontavano bugie, pur di potersi allenare. Valentina Bergamaschi ha rischiato di perdere un polmone. Laura Giuliani, il portiere titolare, si è dovuta trasferire in Germania per giocare. E prima di allenarsi, ogni mattina, si alzava alle tre, per lavorare in una panetteria, perché il calcio femminile prevede stipendi nemmeno lontanamente all’altezza di quelli dei colleghi maschi. Valentina Giacinti staccava la testa alle bambole, pur di avere un pallone. Stefania Tarenzi a 16 anni correva ancora in bicicletta. A Elena Linari nessuno ha regalato nulla, gioca e vince con l’Atletico Madrid, intanto le piacerebbe che in Italia la sua omosessualità non fosse vissuta come un motivo di imbarazzo. Francia 2019 ha rappresentato un salto in alto – senza precedenti – a livello di cultura sportiva. L’inizio di una bellissima storia, con 23 protagoniste in campo e una in panchina. La storia che leggerete in questo libro. Prefazione di Gianni Infantino.
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