Questa è la pagina dedicata a Andrea Casavecchia.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Non adesso, non ancora. La difficile parità di genere tra vita e lavoro”.
Karl Mannheim e le trasformazioni sociali del nostro tempo
Esistono periodi in cui le trasformazioni che coinvolgono società e cultura sono rapidissime. Ci sorprendono. Karl Mannheim (1893-1947) le immagina come una “svolta brusca” della storia che, quando arriva, porta cambiamenti radicali. Muta la visione del mondo, entrano in crisi le strutture sociali, non funzionano più i modelli di vita abituali delle persone, saltano le basi su cui si fondano i patti di convivenza. Ci sono molte analogie tra l’epoca del sociologo ungherese e la nostra: le guerre, la crisi economica, quella della democrazia, le innovazioni scientifiche e comunicative. Di quel tempo di transizione Mannheim interpreta le caratteristiche più profonde del mutamento sociale che si radica nei processi culturali e modifica le visioni del mondo preesistenti e consolidate. Il volume attualizza alcune sue chiavi di lettura per orientarci nella comprensione della realtà e per rispondere ad alcuni interrogativi: come sta cambiando il processo di democratizzazione? L’educazione può essere uno strumento per promuovere una cittadinanza attiva? Ci sono soggetti più pronti di altri ad affrontare il cambiamento?
L’ospedale dei bambini. 1869-2019. Una storia che guarda al futuro. 150 anni del Bambino Gesù di Roma
Grazie al racconto accurato e coinvolgente di Andrea Casavecchia, questo volume ci porta dunque alla scoperta di una delle eccellenze assolute del nostro Paese, la cui vicenda ci parla della nostra storia e ci proietta al contempo nel futuro.
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nasce da un regalo. Quello di quattro bambini che, il 25 febbraio 1869, donano alla madre, per il suo compleanno, il loro dindarolo, il salvadanaio nel quale custodiscono i propri risparmi. Vogliono esaudire un suo desiderio: dare un ricovero ai piccoli malati di Roma che non possono permettersi cure adeguate. La donna è la duchessa Arabella Fitz-James Salviati, e il tenero gesto dei suoi figli è il seme che farà fiorire l’iniziativa della famiglia: il 19 marzo dello stesso anno apre a Roma il più antico ospedale pediatrico d’Italia. La prima sede è in una semplice stanza al numero 12 di via delle Zoccolette, sulla sponda sinistra del Tevere; la cura dei bimbi è affidata a due soli medici e la gestione dell’accoglienza alle suore Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Circa vent’anni più tardi l’ospedale si trasferisce al Gianicolo, occupando parte del convento di Sant’Onofrio, e nel 1924 è donato al papa per dare continuità e stabilità a una struttura diventata nel frattempo ampia e importante. Ma la storia dell’ospedale non si limita ai rapporti tra benefattori, medici, pazienti e Chiesa; essa si intreccia infatti con quella del nostro Paese – i primi anni dell’Unità d’Italia, i Patti lateranensi, le due guerre mondiali – e con l’evolversi della medicina: la trasformazione della pediatria, la riforma del Servizio sanitario nazionale, l’internazionalizzazione della comunità scientifica, l’umanizzazione delle cure Oggi la comunità del Bambino Gesù guarda al domani come ospedale dei figli del mondo, coniugando ricerca scientifica e assistenza sanitaria con l’attenzione alla persona e l’impegno nella cooperazione internazionale. Grazie al racconto accurato e coinvolgente di Andrea Casavecchia, questo volume ci porta dunque alla scoperta di una delle eccellenze assolute del nostro Paese, la cui vicenda ci parla della nostra storia e ci proietta al contempo nel futuro.Laicità in dialogo. I volti della laicità nell’Italia plurale. Con DVD
Non adesso, non ancora. La difficile parità di genere tra vita e lavoro
Attraversare il guado. Il dialogo nella laicità tra religioni e culture durante il distanziamento pandemico
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