Questa è la pagina dedicata a Andrew Clements.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Una storia di scuola”.
Il gioco del silenzio
Gandhi e la scuola elementare di Laketon, due universi distanti. Almeno finché Dave Packer, dieci anni, facendo una ricerca sull’India scopre che ogni settimana Gandhi restava nel più assoluto silenzio per un’intera giornata. Lo scopo? Mettere ordine nella propria mente. Pur non sapendo bene che cosa significhi, Dave decide di provarci. E ci riesce, anche se è costretto a fingere un attacco di tosse per evitare di esporre la ricerca. Linsey Burgess, la più odiosa esponente delle già odiose femmine, lo aggredisce alla mensa per la brutta figura che le ha fatto fare come compagna nel progetto sull’India. E lì volano gli insulti e parte la sfida: chi, fra maschi e femmine, saprà restare in silenzio per due giorni interi? Un esperimento che lascerà ammutoliti anche gli insegnanti. E che farà scoprire ai ragazzi l’importanza delle parole. Età di lettura: da 9 anni.
Una storia di scuola
Natalie, 12 anni, è una vera scrittrice. Fa leggere i primi capitoli del suo romanzo, una storia ambientata a scuola, alla sua migliore amica, Zoe, che la spinge a farsi pubblicare. Il problema è che la mamma di Natalie è editor in una casa editrice che fa libri per ragazzi, e quindi la ragazzina sa benissimo che il suo testo, se spedito, rischia di restare non letto in una pila per mesi se non anni. Così Zoe, grazie alla complicità del padre avvocato e dell’insegnante di lingua s’improvvisa agente di Natalie: affitta un ufficio, inventa una carta da lettere e un nome attraente, chiama la mamma di Natalie annunciando un manoscritto strepitoso e gielo spedisce. Postfazione di Antonio Faeti. Età di lettura: da 10 anni.
Il club dei perdenti
Se sta leggendo un libro che gli piace, Alec non lo molla, neanche per seguire le lezioni. Così, quando la preside Vance gli dà un ultimatum, “o stai attento in classe oppure”, si fa venire un’idea. Per non perdere preziose ore di lettura, fonda un club. Un club di cui intende essere l’unico membro. In fondo leggere non è un gioco di squadra e nessuno si iscriverebbe mai a un club che si chiama “dei perdenti”, giusto? Però, man mano che gli altri ragazzi scoprono il suo club, compreso un ex amico diventato bullo e una ragazza che comincia a piacergli, Alec nota una cosa. La vita reale può essere più complicata dei suoi libri preferiti, ma è altrettanto interessante. Con “Il club dei perdenti” Andrew Clements ci regala una storia di scuola che è una dichiarazione d’amore alla lettura e ci ricorda che a volte le storie più belle sono quelle che succedono fuori dai libri: le nostre! Età di lettura: da 9 anni.
La mia migliore peggiore amica
Grace ed Ellie sono grandi amiche fin dalla seconda elementare. Ellie è estroversa, abituata a essere protagonista della scena, mentre Grace è ben contenta di farle da spalla. Ma cosa succede se un giorno cambia tutto? Quando per caso scatena una nuova mania, Grace balza di colpo al centro dell’attenzione. Il pretesto è la moda di collezionare bottoni che conquista prima i suoi compagni, poi le altre classi e infine tutta la scuola. Dovunque e in ogni momento gli studenti cominciano a raccogliere, scambiare e perfino litigarsi… bottoni! Una mania che può mettere Grace in guai grossi e perfino segnare la fine della sua amicizia con Ellie. Perché Ellie non è abituata a farsi mettere in ombra da nessuno. E allora c’è solo una cosa che Grace può fare: trovare un sistema per mettere fine a tutto questo… Fermare una moda è difficile. Ma non quanto fermare un’amicizia.
Opinioni:
Fermare una moda è difficile. Ma non quanto fermare un’amicizia. – LaFeltrinelli
Andrew Clements è un genio – The New York Times
Perfetto! – Publishers Weekly
Questa è una guerra. Ve bene, forse esagero un po’. Ma finché vinco non importa come viene chiamata. E vincere è bellissimo – Anonimo
La pagella
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