Questa è la pagina dedicata a Antonella Giardina.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Il giardino di Saint-Paul”.
Nel giardino. Ediz. a colori
Segni, forme e colori per raccontare la bellezza dei fenomeni naturali, dal più piccolo al più grande. Età di lettura: da 3 anni.
Vinology Sommelier
Il giardino di Saint-Paul
Un quadro dove viene rappresentato un giardino, all’interno delle mura di un ospedale psichiatrico. Vincent Van Gogh pennella e trasferisce su questa tela la sua inquietudine e i suoi sbalzi di umore che, parecchi anni dopo, assomiglieranno a quelli di Adele, una ragazza che è appena riuscita a realizzare un suo grande sogno. E, inesorabilmente, si vanno delineando davanti ai suoi occhi le conseguenze delle sue scelte. Emergono, così, le sue contraddizioni, e, insieme, la sua voglia di non arrendersi mai. Lei e Lorenzo si conoscono, di vista, fin dall’infanzia. Si rincontrano nei primi anni di università e intrecciano saldamente le loro passioni, i loro sentimenti e i loro sogni. Finché un giorno il destino li sottopone a una prova ardua e complicata.
Il marchio demiurgo. Identità strategica nell’orizzonte estetico
Il grande potere che i marchi esercitano oggi sui mercati finanziari non consente più di identificarli solo in quanto “segni” della comunicazione. Tale ambiguità apre un nuovo orizzonte epistemologico e spinge a chiedersi per mezzo di quali capacità i marchi siano riusciti ad assumere un’importanza cosi rilevante all’interno della nostra vita sociale. In un mondo dominato dalle potenze economico-finanziarie non ha più alcun senso continuare a intendere il marchio in funzione della sua utilità contingente o in riferimento a quella bellezza formale che un tempo gli valse la qualifica di “segno principe” delle attività di Visual e Corporate Identity. Questo libro intende porre l’accento sulle implicazioni antropologiche che scaturiscono dall’incontro tra le sofisticate strategie di comunicazione orchestrate dai marchi commerciali e la dimensione percettivo-estetica dell’uomo che, inevitabilmente, le accoglie e le fa proprie, interiorizzandole. Il potere esercitato dal marchio sulla nostra identità individuale sarà tanto più grande quanto più gli sarà concesso di imporre la sua impronta sulla nostra capacità di provare sensazioni, emozioni, sentimenti e desideri. Ecco, allora, che le suggestioni offerte dai marchi di ultima generazione – marchi sonori, gustativi, olfattivi e tattili interessano l’intera specie umana e non solo una certa area di competenza professionale. È lecito che un’impresa registri, come proprio marchio commerciale, l’odore dell’erba appena tagliata o il canto di un gallo?
Vinology Into the wine
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