Questa è la pagina dedicata a Bill Bryson.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Piccola grande isola”.
Breve storia di (quasi) tutto
«Mentre ero in volo sul Pacifico e guardavo pigramente dal finestrino l’oceano illuminato dalla luna, mi si presentò alla mente, con una forza piuttosto inquietante, la consapevolezza di non sapere nulla dell’unico pianeta sul quale mi sarebbe mai capitato di vivere» Quanto è grande, infatti, il nostro pianeta? Come è fatto? Quali leggi ne governano il moto, la natura e i fenomeni? Per colmare questa lacuna, Bill Bryson decide di partire per un viaggio molto diverso da quelli che ci ha raccontato nei suoi libri: un viaggio nel mondo del sapere scientifico, per narrarci la storia dell’universo e farci comprendere, senza inutili difficoltà, la teoria della relatività e le sue conseguenze, i segreti del Big Bang, le leggi dell’evoluzionismo, la comparsa dell’uomo sulla terra, la doppia elica del DNA e molto altro. Con una scrittura sempre ironica, e senza mai rinunciare al gusto dell’aneddoto e della battuta, Bryson ci fa incontrare le personalità che hanno fatto e stanno facendo la storia della scienza, lasciandoci alla fine la sensazione di conoscere meglio il mondo in cui viviamo, ma anche quella, piacevolissima, di avere letto un “romanzo” ricco di sorprese e curiosità.
Piccola grande isola
Dopo “Notizie da un’isoletta”, Bill Bryson parte per un nuovo viaggio attraverso la Gran Bretagna. Questa volta si inventa un percorso che è anche una sfida: la Bryson Line, la linea retta più lunga che si possa tracciare tra due località britanniche, partendo dal suo estremo meridionale, Bognor Regis, una sonnacchiosa cittadina marittima sulla Manica, per risalire fin sulla punta della Scozia, a Cape Wrath. Lungo il tragitto, concedendosi qualche deviazione, passa dal tripudio di grattacieli di Londra alla nostalgica decadenza dei centri turistici costieri, dai pascoli immacolati del Sussex alle gloriose fabbriche inglesi in cui ebbe inizio la Rivoluzione industriale, dalla selvaggia brughiera scozzese ai deliziosi laghetti del Nord dell’Inghilterra, osservando estasiato il miracoloso equilibrio tra natura e intervento umano, che ha fatto del paesaggio britannico una sorta di giardino paradisiaco. E intanto il viaggio attraverso l’amato Paese adottivo diviene per l’autore un pretesto per dar sfogo alla sua inesauribile vena affabulatoria, ripercorrere aneddoti storici e personali e raccontare con irresistibile comicità gli incontri più disparati.
Breve storia del corpo umano. Una guida per gli occupanti
Bill Bryson è un insostituibile compagno di viaggio, qualunque siano la meta e il percorso. Questa volta ci guida in una interessante passeggiata all’interno del corpo umano, dalla testa ai piedi. Molti di noi, infatti, non hanno un’idea precisa di come il corpo funzioni in tutte le sue parti e di cosa succeda al suo interno, della sua capacità di difendersi dalle malattie e di guarire, ma anche dei numerosi modi in cui qualcosa può andare storto… Questo libro è la cura perfetta per debellare la nostra ignoranza, grazie a dosi massicce di irresistibili aneddoti e informazioni curiose (sapevate ad esempio che nel tempo impiegato a leggere queste poche righe avete prodotto un milione di globuli rossi?). L’autore di Breve storia di (quasi) tutto è alle prese con il miracolo della vita, della morte e di tutto quello che ci sta in mezzo: una straordinaria esplorazione condotta secondo lo stile tipico di Bryson, che sa rendere ogni argomento comprensibile e divertente per ogni tipo di lettore.
Una città o l’altra. Viaggi in Europa
“Una città o l’altra” è un diario di viaggio. L’autore, in balia di autisti dall’istinto omicida e di albergatori stravaganti, attraversa da Nord a Sud l’Europa partendo da Hammerfest, la città più settentrionale del mondo, per arrivare fino a Istanbul, alle porte dell’Oriente. In mezzo, per fissare ognuna delle tappe successive, sul taccuino del viaggiatore finiscono inedite istantanee di alcune tra le più suggestive città d’Europa, scorci di monumenti, ritratti di personaggi irripetibili, insieme a contrattempi esilaranti, inevitabili incidenti di percorso, osservazioni acute, disavventure gastronomiche, flashback dei viaggi precedenti.
Notizie da un grande paese
Dopo aver vissuto in Inghilterra per quasi vent’anni, Bill Bryson decide di tornare con la famiglia negli Stati Uniti, dove è nato e cresciuto. Ma lo scarto tra l’America che aveva lasciato da ragazzo, quella che lo accoglie e le abitudini acquisite in un altro paese lo colpisce con la forza di un terremoto. Ogni giorno, suo malgrado, affronta piccole e grandi sfide, dovute alle differenze culturali e linguistiche fra i paesi, che lo lasciano sconcertato e allo stesso tempo divertito: tutte le cose che ha dovuto fare da adulto infatti – dalle più banali, come i piccoli lavori di manutenzione in casa, a quelle più importanti, come mettere al mondo dei figli o sottoscrivere un fondo pensione… – hanno avuto come sfondo la Gran Bretagna e in America tutto è simile ma anche profondamente diverso, oppure è cambiato nel corso degli anni. Ecco allora le incomprensioni dal ferramenta su come sia più corretto chiamare i tasselli per le mensole, l’incredulità davanti all’ossessione tutta americana per l’aria condizionata o il profondo rispetto per le regole (per cui si può essere redarguiti in un diner vuoto se ci si siede senza aver aspettato le indicazioni della cameriera, come intimato dal cartello all’entrata). «Notizie da un grande paese» è il racconto tragicomico del ricongiungimento con la terra natia, e una lettera d’amore al focolare ritrovato.
Opinioni:
Ritorno negli Stati Uniti, vent’anni dopo. – LaFeltrinelli
Una lettura divertentissima, ma anche acuta e istruttiva. – The Independent on Sunday
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