Questa è la pagina dedicata a Candido Cannavò.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Libertà dietro le sbarre”.
E li chiamano disabili. Storie di vite difficili coraggiose stupende
Sedici storie di uomini e donne che hanno avuto il coraggio della non-rassegnazione. Un viaggio in un territorio di confine che spesso viene ignorato o addirittura cancellato. Eppure questo territorio esiste. Ed è abitato da persone straordinarie, piene di coraggio, di voglia di vivere, di tenacia, di passione e tenerezza. Cannavò li presenta con grandissima intensità e con uno stile magistrale. Uomini e donne che vivono, sognano, lavorano, si emozionano, anche se sono senza braccia o costretti sulla sedia a rotelle o ciechi dalla nascita. Con prefazione di Walter Veltroni.
Pretacci
Da alcuni anni Candido Cannavò si dedica all’esplorazione di importanti realtà sociali, regalandoci viaggi all’interno di mondi variegati e sfaccettati, come quello delle carceri e dei disabili. Oggi Cannavò dipinge la realtà dei preti da marciapiede, quegli uomini coraggiosi e per molti versi ribelli che hanno scelto di compiere la loro missione sulla strada, tra prostitute, immigrati, tossicodipendenti, o in carcere, in difesa del rispetto per l’individuo e della libertà. Dal milanese don Rigoldi al genovese don Gallo (meglio conosciuto come “il prete no global”) ai cappellani di San Vittore e del carcere di Opera: sedici ritratti indimenticabili, sedici personalità controverse che la straordinaria franchezza della prosa di Cannavò ci restituisce in tutta la loro umanità.
Una vita in rosa. Cinquant’anni di personaggi, avvenimenti, incontri, storie
Mezzo secolo di imprese sportive e di vita italiana, dagli anni della guerra in Sicilia a oggi, nel racconto in prima persona di un giornalista, che riesce a intuire (e a ricostruire) dal succedersi degli eventi sportivi l’evolversi di un Paese e della sua cultura, a raccontare la trasformazione di un’Italia affamata e contadina, in ginocchio al termine della guerra, in una delle prime potenze economiche mondiali. Nel libro ogni capitolo è dedicato a un soggetto ben preciso (la guerra, Gino Bartali, il Grande Torino, i campionati mondiali di calcio, l’avvento della motorizzazione di massa) e non mancano gli incontri con i grandi personaggi del mondo dello sport, del giornalismo, della cultura, della vita quotidiana.
Libertà dietro le sbarre
In questo libro Cannavò racconta i lunghi mesi trascorsi nel carcere milanese di San Vittore facendo parlare i detenuti, cercando di capirne la sofferenza, ammirandone l’incrollabile speranza nel futuro, scoprendo un mondo di solidarietà che noi, dall’altra parte delle sbarre, non possiamo neppure immaginare. E il mondo femminile del carcere, un universo che ci lascia stupefatti per le esperienze umane che ci racconta, la solidarietà delle guardie di custodia, i volontari che s’impegnano per rendere meno dura l’esperienza carceraria, i modi per fare passare il tempo senza sprecarlo.
Storia sentimentale dello sport italiano
Da Pietro Mennea a Roberto Baggio, da Marco Pantani a Valentino Rossi, da Alberto Tomba a Federica Pellegrini, da Valentina Vezzali ai fratelli Abbagnale, dalle più emozionanti vittorie della Ferrari ai trionfi degli azzurri di Enzo Bearzot e Marcello Lippi. Bastano questi nomi per evocare ricordi ed emozioni, esultanze e delusioni cocenti, un comune sentire che ha saputo unire ilnostro Paese, da Nord a Sud. A raccontare i grandi momenti dello sport italiano è la penna di Candido Cannavò, amatissimo direttore de «La Gazzetta dello Sport», che è stato capace di grandi battaglie per le regole e i valori ma anche di commozione per gli exploit dei nostri campioni. I suoi articoli più belli sulle prime pagine della «rosea» sono raccolti in questo libro, a dieci anni dalla scomparsa dell’autore, per farci rivivere la grande epopea delle emozioni azzurre, dalle Olimpiadi di Roma nel 1960 alla vittoria nel Mondiale del 2006. Un vero e proprio romanzo dell’Italia sportiva nei ricordi di un indimenticato maestro del giornalismo.
Opinioni:
«Cresciuto con il mito di Fausto Coppi il direttore della Gazzetta dello Sport fu testimone di tanti successi italiani: dai 200 metri di Berruti alle vittorie di Valentino Rossi. Questo libro raccoglie un bel numero dei suoi pezzi, sui grandi personaggi che ci hanno esaltato, fatto sognare e, a volte, anche piangere» – Sette – LaFeltrinelli
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