Questa è la pagina dedicata a Daniel Pennac.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Come un romanzo”.
Ernest e Celestine
La tenerissima storia dell’improbabile amicizia tra un grande e possente orso e un’impertinente topina pittrice. Due personaggi bizzarri e dolcissimi, le situazioni comiche, il generale sovvertimento delle regole e la forza di un sentimento che sconfigge ogni pregiudizio… Età di lettura: da 7 anni.
Signori bambini
Recuperando la verve deliziosa e stralunata delle sue storie per l’infanzia, senza rinunciare al senso dell’intreccio narrativo, Pennac riemerge dal turbinante mondo della tribù Malaussène trasferendone tutta la vivacità e la tenerezza in questo romanzo. Durante una delle sue lezioni Monsieur Craistang, professore di francese, dà ai suoi allievi per punizione un tema per il giorno seguente: “una mattina ti svegli e ti accorgi di essere diventato adulto. Vai in camera dei tuoi genitori e scopri che sono tornati bambini. Racconta il seguito”. Da questo spunto decolla un’avventura quasi disneyana in piena Belleville, intrappolata in tutte le contraddizioni della nostra difficile contemporaneità.
Diario di scuola
L’autore affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo “alunni” si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli “sfaticati”, dei “fannulloni”, degli “scavezzacollo”, dei “marioli”, dei “cattivi soggetti”, insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex scaldabanco lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso d’angoscia e di dolore che gli appartiene. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell’istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei. E da questo rovistare nel “mal di scuola” che attraversa con vitalissima continuità i vagabondaggi narrativi di Pennac vediamo anche spuntare una non mai sedata sete di sapere e d’imparare che contrariamente ai più triti luoghi comuni, anima i giovani di oggi come quelli di ieri. Con la solita verve, l’autore della saga dei Malaussène movimenta riflessioni e affondi teorici con episodi buffi o toccanti, e colloca la nozione di amore, così ferocemente avversata, al centro della relazione pedagogica.
Opinioni:
Scelto da IBS per la Libreria ideale scoprire che anche Pennac è stato uno “scaldabanco” con scarso rendimento scolastico, è un sollievo. E ci fa vedere le difficoltà dei figli o dei nipoti in modo del tutto diverso. – LaFeltrinelli
Kamo. L’idea del secolo. Ediz. a colori
Colla? Nastro adesivo? Cemento a presa rapida? Ci vuole ben altro per ricomporre i pezzi di un cuore infranto. Nel caso di Mado-Maggie “madrina preferita” di Kamo, urge un rimedio rapido ed efficace, onde alleviare le pene d’amore che le fanno vedere grigio anche quando fuori c’è il sole. Niente paura, ci penserà Kamo a risolvere la spinosa questione. Come? Ma grazie all’idea del secolo, naturalmente. Età di lettura: da 10 anni.
Come un romanzo
È proprio attraverso l’analisi del comportamento, di come giorno dopo giorno interagiamo con l’oggetto libro e i suoi contenuti, che Pennac riesce a dimostrare alcune storture dell’educazione non solo scolastica, ma anche familiare. Laddove, normalmente, la lettura viene presentata come dovere, Pennac la pone invece come diritto e di tali diritti arriva a offrire il decalogo. Piena libertà dunque nell’approccio individuale alla lettura perché «le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere»
Opinioni:
«Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.» – LaFeltrinelli
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