Questa è la pagina dedicata a Daniela Missaglia.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Ingiustizia familiare. Cronaca e riflessioni sulla famiglia 2.0”.
Un colpevole silenzio

Crimini d’amore. Il confine tra lecito e illecito nei sentimenti
Scarti di famiglia
Un avvocato per amica. Pillole giuridiche per la famiglia
“Pillole giuridiche per malanni di famiglia sempre più resistenti ai medicinali”: questo sarebbe il sottotitolo completo di Un avvocato per amica. Una raccolta di mini-racconti, con donne e uomini che, nel corso del tempo, si sono rivolti a Daniela Missaglia, legale matrimonialista di lunga esperienza, per risolvere i problemi familiari sempre più comuni nella nostra società. Mogli che devono fare i conti con il tradimento del coniuge o costrette a difendersi dai soprusi del marito; mariti che hanno perso tutto cui viene negato l’affetto dei figli; figli contesi o costretti a fare i conti con padri e madri che li usano come merce di scambio. Ma anche casi di affidamento, bullismo, maltrattamenti, risarcimento danni, tutela della privacy, trapianto di organi, stalking… Perché la famiglia può essere una vera e propria giungla e conoscere gli strumenti che la Legge mette a disposizione per tutelarsi, a volte, è il solo modo per riappropriarsi di una vita serena. L’avvocato Missaglia, citando leggi e sentenze della Cassazione, ci fa sapere quali sono gli orientamenti prevalenti della giurisprudenza in determinate circostanze e ci indica come muoversi nel modo giusto. A chi occorre rivolgersi per risolvere il tal problema? Carabinieri? Polizia? Tribunale? Cosa è meglio fare? Una lettera? Una denuncia? Una querela? Un ricorso? In queste pagine troveremo la risposta a tutti quei dubbi che possono sorgere nel corso della vita quotidiana…
Ingiustizia familiare. Cronaca e riflessioni sulla famiglia 2.0
In effetti, dai casi di cronaca alla quotidianità comune a tanti, quando le vicende familiari finiscono nelle aule giudiziarie, si scopre che le norme sono solo “contenitori generici” e quindi interpretabili a discrezione. E tutto ciò potrebbe a volte non rispondere all’idea della Giustizia. Unioni civili, coppie miste, convivenze, famiglie allargate e mononucleari: nella società moderna non esiste più una sola idea di famiglia – quella tradizionalmente fondata sul matrimonio tra uomo donna – ma tanti modelli con cui ci si deve confrontare ogni giorno. Modelli in evoluzione, specchio della società in costante cambiamento, cui spesso la giurisprudenza non riesce a dare risposte certe e soprattutto tempestive. Perciò tante volte ci si trova davanti a interpretazioni arbitrarie della legge, spesso legate alla discrezionalità dei giudici, che generano casi assurdi e di difficile comprensione. A volte episodi di vera e propria ingiustizia. Per fare un po’ di chiarezza nel mare magnum delle variazioni normative che riguardano le relazioni familiari e dintorni, l’avvocato Missaglia ha disegnato una mappa virtuale del tessuto sociale della famiglia italiana, radunando le riflessioni maturate in anni di esperienza sul campo. Temi come il matrimonio, la separazione, i figli, la fecondazione – con un’attenzione particolare alla violenza di genere, alle unioni omoaffettive e interreligiose, alla responsabilità genitoriale e al disagio dei bambini vittime di alienazione parentale – sono affrontati con semplicità, accompagnati da storie di uomini, donne e minori che vivono sulla propria pelle gli stravolgimenti causati dai terremoti relazionali. Insieme ai casi di vita, emerge la fotografia di una magistratura che non sempre riesce a stare al passo col Paese in trasformazione e si trova a emettere sentenze che sovrinterpretano codici ormai obsoleti. Il diritto di famiglia, rispetto ad altre branche della giurisprudenza, è quello che più tocca da vicino il maggior numero di persone. Da qui, sostiene Daniela Missaglia, la necessità per tutti di comprendere un sistema complesso che spesso si declina in vari livelli di ingiustizia personale, per evitare il rischio di vedere frustrati i propri diritti fondamentali.
Opinioni:
La famiglia del Mulino Bianco non esiste più. È stata sostituita da altre formule, infinite e complicate. In questo stravolgimento di schemi ideologici e diritti in evoluzione, l’uomo comune più che mai diffida dell’uomo di legge. – LaFeltrinelli
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