Questa è la pagina dedicata a Daniele Autieri.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Alemagno imperatore di Roma. Scandali e sistemi di potere all’ombra del Campidoglio”.
Professione Lolita
A quattordici anni Jenny e Lalla si prostituiscono in un appartamento dei Parioli. Lo fanno per i soldi e per la coca. A quindici anni Fairy vomita per essere più magra e meno sola. Per essere ancora più bella. È così insicura che finisce nella rete di K, il fotografo delle minorenni adescate nei quartieri bene. K le convince a fare sesso tra di loro. E scatta. E vende. A diciotto anni Malphas adora le lame, il Duce e CasaPound. Gestisce lo spaccio e la ricettazione nel cuore della capitale. Deve tutto alla camorra e al patto con i bori di Tor Bella Monaca. Poi ci sono loro. Politici, imprenditori, giudici. Affamati di carne giovane e di potere. Pronti a sborsare centinaia di euro per una notte con una minorenne. Poi c’è lui. Il Camaleonte. Il re di Roma. L’uomo a capo dell’associazione a delinquere che ha messo le mani sugli appalti pubblici assegnati dal comune e dalle sue società controllate. Un sistema criminale sul quale indaga il capitano del Nucleo investigativo dei carabinieri Eugenio Marchesi. Cresciuto in borgata e in borgata noto a tutti come Markio, oggi il capitano vuole salvare i ragazzini come un tempo è stato salvato lui. Di notte perlustra le strade della capitale a bordo della sua Cbr 1000, nelle orecchie il Notturno di Chopin, sulle spalle un passato ingombrante che non vuole dimenticare. Le sue indagini lo portano sulle tracce di Lalla, Jenny e Malphas. Lui è l’unico che può salvarli e incastrare i burattinai che giocano con le loro vite.
Ama il nemico tuo
I giorni della cagna. La presa di Roma
Da vent’anni Roma non ha padroni, è popolata da cani sciolti, pronti a sbranarsi l’uno con l’altro. Basta poco per spostare gli equilibri, ma anche per farsi ammazzare. Max Sanna lo sa bene, perché è cresciuto sulla strada e ha imparato ad ascoltarne il respiro, la rabbia, la fame. Gestisce un piccolo giro di spaccio a Fregene, e intanto aspetta l’occasione giusta per fare il salto. Poi un giorno arriva una chiamata: è del suo amico Claudio, ha bisogno d’aiuto, è su un’isola al largo del Venezuela dove ha fatto naufragio con la sua barca a vela, e la polizia locale, dopo avergliele suonate, gli ha portato via i dieci chili di coca che trasportava. Max gli dà una mano ma all’istante fa due conti: perché soltanto dieci chili, se nella stiva ce ne possono stare trecento? Eccola la grande occasione, il colpo che può fare la differenza, inondando le strade romane di neve. E di sangue. Con una scrittura implacabile che ha il ritmo e la sfrontatezza della migliore narrativa americana, Daniele Autieri racconta cosa è successo in questi anni, sotto i nostri occhi, mentre ci preoccupavamo d’altro. Racconta il momento esatto in cui piccole e grandi organizzazioni criminali si sono sedute allo stesso tavolo, si sono guardate dritto in faccia e hanno stretto il più terribile dei patti. Perché hanno capito che per prendersi tutto, non la capitale ma la nazione intera, c’era un solo modo: i cani sciolti dovevano unirsi in un unico branco e diventare la Bestia più feroce che l’Italia abbia mai conosciuto.
Opinioni:
Con una scrittura implacabile che ha il ritmo e la sfrontatezza della migliore narrativa americana, Daniele Autieri racconta cosa è successo in questi anni, sotto i nostri occhi, mentre ci preoccupavamo d’altro. – LaFeltrinelli
Il saccheggio: Consulenze d’oro e clientelismi. Ecco gli stipendi pubblici che indignano l’Italia
Alemagno imperatore di Roma. Scandali e sistemi di potere all’ombra del Campidoglio
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