Questa è la pagina dedicata a Dario Bressanini.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “La scienza della pasticceria. La chimica del bignè. Le basi”.
La scienza delle pulizie. La chimica del detersivo e della candeggina, e le bufale sul bicarbonato
Il bicarbonato non disinfetta e non lava; il sapone lava e igienizza, ma non disinfetta; la candeggina sbianca e disinfetta, ma non rimuove lo sporco. Lo sapevate? E poi: scopriamo come eliminare in modo sicuro i cattivi odori dalla lavatrice (insieme a eventuali funghi o batteri), come rimuovere il calcare da lavandini e macchine per il caffè o come liberare uno scarico otturato (spoiler: aceto e bicarbonato sono inutili). È vero che è più economico ed ecologico lavare i piatti in lavastoviglie? I detersivi sono tutti uguali? Come posso impattare meno sull’ambiente? Come tolgo una macchia di sangue sul vestito? E la patina nera dai gioielli? Come uso acido citrico e percarbonato? Dario Bressanini, autore di best seller, docente di chimica e ricercatore di professione, torna con un nuovo libro, questa volta dedicato alle pulizie domestiche, inquadrate finalmente sia dal punto di vista pratico sia da quello rigorosamente scientifico. Oltre a sfatare bufale e miti universalmente diffusi, queste pagine spiegano i tanti “perché” del pulito e dello sporco, fornendo al tempo stesso le migliori soluzioni per pulire la casa in modo sicuro ed efficace. Esperimenti, curiosità, approfondimenti, disegni e tabelle rendono ancora più utile il libro, che diventerà il compagno inseparabile per le pulizie di casa.
Opinioni:
Oltre a sfatare bufale e miti universalmente diffusi, queste pagine spiegano i tanti “perché” del pulito e dello sporco, fornendo al tempo stesso le migliori soluzioni per pulire la casa in modo sicuro ed efficace. – LaFeltrinelli
La scienza delle verdure
È vero che aggiungere zucchero o bicarbonato alla salsa di pomodoro ne riduce l’acidità? Sapete come usare al meglio il microonde per cuocere le verdure? Da dove deriva la credenza secondo cui mangiare carote migliora la vista? Qual è il segreto per ottenere patate arrosto tenere all’interno e croccanti fuori? Dario Bressanini, autore di best seller, docente di chimica e ricercatore di professione, torna dopo il successo de La Scienza della Pasticceria e La Scienza della Carne con un libro che svela i principi chimici e fisici inerenti alle verdure più utilizzate in cucina, dall’aglio alla zucca. Dalle domande più comuni ai principi più complessi, un libro pensato per gastronomi, chef, addetti ai lavori, semplici curiosi e per tutti coloro che, oltre a nutrirsi bene, vogliono capire il perché delle cose. Un linguaggio semplice, tanti esperimenti illustrati, disegni esplicativi, tabelle, ricette spiegate step by step presentano le tecniche fondamentali per sfruttare le verdure in maniera ottimale, sfatare falsi miti e ottenere ottimi piatti. Non mancano curiosità, aneddoti storici e ricette.
Opinioni:
Il libro offre un punto di vista inedito, addentrandosi nel mondo del gusto, del benessere, della scienza, il tutto con un taglio rigoroso, ma sempre chiaro e comprensibile. – LaFeltrinelli
La scienza della pasticceria. La chimica del bignè. Le basi
Una sorta di manuale di istruzioni che spiega il perché delle cose, poiché tutte le ricette seguono gli stessi principi chimici e fisici e conoscerli è utile per interpretarle al meglio, riprodurle a casa e sperimentare nuove varianti, come veri pasticcieri. In che modo l’ordine in cui si aggiungono gli ingredienti influisce sul risultato finale? È vero che per montare gli albumi si deve aggiungere un pizzico di sale? In quale maniera la percentuale di grassi contenuti nel burro modifica un impasto? I 5 capitoli del libro illustrano la struttura e le proprietà degli ingredienti indispensabili per la pasticceria: zuccheri, uova, la famiglia del latte, farina e i gas. Un linguaggio semplice, disegni esplicativi, pratiche tabelle e tante ricette spiegate step by step presentano le tecniche fondamentali per sfruttare questi ingredienti in maniera ottimale, sfatare falsi miti e ottenere dolci perfetti.
Opinioni:
L’autore di best seller Dario Bressanini svela a tutti la scienza che sta alla base della pasticceria. – LaFeltrinelli
La scienza della carne. La chimica della bistecca e dell’arrosto
Il libro tratta la composizione, la struttura, il colore, il sapore, la consistenza e la succosità della carne applicando le basi teoriche a varie cotture asciutte e umide e perfino a quelle a basse temperature. Linguaggio semplice, disegni esplicativi e pratiche tabelle aiutano a comprendere tutto quello che serve per riconoscere i pezzi, acquistare i giusti tagli e cucinarli nel modo corretto. Il volume è arricchito da ricette, o sarebbe meglio dire “esperimenti culinari”: applicazioni sperimentali dei principi chimici e fisici illustrati. Una sorta di manuale di istruzioni che spiega le ragioni che muovono le cose, perché se si comprende come preparare scientificamente un buon brasato non ci saranno problemi a seguire una ricetta di un ossobuco o di una scaloppina.
Opinioni:
Osservare una bistecca mentre cuoce può offrire molti spunti di riflessione e far scaturire tante domande. Un po’ come guardare le stelle. – LaFeltrinelli
Dario Bressanini, autore di best seller, docente di chimica e ricercatore di professione, dopo il successo del volume sulla scienza della pasticceria torna con un libro dedicato alla carne. – LaFeltrinelli
Le bugie nel carrello. Le leggende e i trucchi del marketing sul cibo che compriamo
Cos’è esattamente il Kamut? Perché è meglio non mangiare troppo tonno? Le patate al selenio fanno bene alla salute? La mortadella 100 per cento naturale esiste davvero? Dopo il successo di “Pane e bugie” (Chiarelettere 2010), il libro sulla disinformazione in campo alimentare, Dario Bressanini ci accompagna tra gli scaffali di un supermercato immaginario e ci aiuta a capire cosa raccontano, e cosa nascondono, le etichette dei prodotti che acquistiamo. Scopriremo, tra l’altro, che l’equazione “naturale = buono” è uno dei pregiudizi più radicati e più usati dalla pubblicità, che un prodotto che l’etichetta descrive come a “chimica zero” i conservanti li contiene, che il prezzo di una bottiglia di vino ne influenza l’apprezzamento e che il tonno più buono non si taglia con un grissino.
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