Questa è la pagina dedicata a Diego Nuzzo.
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Non volevo diventare un boss. Come ho realizzato i miei sogni grazie a Gomorra
Salvatore Esposito è diventato famoso dando il volto a Genny Savastano nella serie tv Gomorra. Ma chi si nasconde dietro quegli sguardi gelidi e spietati? Forse qualcuno che ha conosciuto direttamente il contesto del degrado e della criminalità e che, magari anche per questo, si rivela così convincente in quel ruolo? Figlio della Napoli popolare che non si è lasciato tentare dalla sirena della Camorra, in questo libro Esposito ha deciso di raccontarsi perché la sua storia personale possa ispirare un po’ tutti, lanciando ai ragazzi un messaggio importantissimo e positivo: non cercate facili scorciatoie, ma inseguite le vostre passioni, perché solo così i vostri sogni potranno diventare realtà. Un esempio di speranza per tutti e un omaggio di Salvatore a Napoli e alla sua gente.
Opinioni:
Figlio della Napoli popolare che non si è lasciato tentare dalla sirena della Camorra, in questo libro Salvatore Esposito ha deciso di raccontarsi perché la sua storia personale possa ispirare un po’ tutti, lanciando ai ragazzi un messaggio importantissimo e positivo. – LaFeltrinelli
Le notti e per sempre
Monte Pertica, novembre 1917, poco dopo la disfatta di Caporetto. Un soldato scrive alla sua donna la notte prima della battaglia: tra ricordi e racconti la descrizione dell’attesa, di eroismo, epica, coraggio e buoni sentimenti degli italiani brava gente. Ma la verità non tarderà ad affiorare. L’orrore della trincea raccontato con le atrocità, le efferatezze e la ferocia che ogni conflitto porta con sé: una discesa agli inferi che denuncia come la guerra possa trasformare gli uomini, le loro idee, la loro dignità e farli sprofondare in un gorgo dissennato.
Come se non fosse successo niente
La profezia di Clementino. Quel che ho sognato tra Sud e rap
Ho visto come in sogno … quelle ginocchia sbucciate a rappare nel parcheggio di un supermercato a Nola. Eravamo come i ragazzi della via Pál, appena usciti da scuola, con le nostre battaglie, i murales e le rime da inventare. … il palco del Concerto del 1˚maggio che sognavo fin da bambino. Anche se il posto in cui mi sono emozionato di più a cantare è stato Poggioreale. Ho sentito che stavo portando note di speranza a chi, la vita, la doveva ricominciare. … un signore con i capelli brizzolati e il giubbino di jeans che mi si avvicina. Ma è lui, Pino Daniele…! … la scritta Gescal che mi sono tatuato addosso. Perché Gescal è il rione delle palazzine popolari con le mattonelle gialle dove stavano i miei nonni. Nel loro cortile ho incontrato Urano e Zeta ed è nato il mio rap. Ne vado orgoglioso. … il mio Sud scempiato da mucchi di copertoni. Ma il mio Sud è anche sole e sale, famiglia e mare.
Opinioni:
La profezia di Clementino è un viaggio entusiasmante nella creatività di uno degli artisti più originali e amati del nostro scenario musicale. Allevato a latte e teatro, partito dai villaggi turistici e approdato a New York, Clementino spazia in ogni direzione per poi tornare a cantare per il Sud, per tutti i Sud del mondo. Perché la musica è ribellione e vita. – LaFeltrinelli
I silenzi abitati delle case
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