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Le sorelle Macaluso. Liturgia familiare
Il volume contiene il testo teatrale dello spettacolo “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, arricchito da immagini di scena a colori e saggi critici di Roberto Giambrone, Renato Palazzi e Giorgio Vasta. Premiato nel 2014 con 2 premi UBU (miglior regia, spettacolo dell’anno), Le sorelle Macaluso consegna definitiva fama internazionale alla regista palermitana. Le sorelle Macaluso sono uno stormo di uccelli sospesi tra la terra e il cielo, tra la vita e la morte. Una famiglia entra ed esce dal buio. Vivi e morti si confondono, si alternano su una stessa linea. Il confine è labile. Si fermano a ricordare, a rinfacciare, a sognare, a piangere e a ridere della loro storia. Un viaggio iniziatico, un rito che scava nel buco nero dell’inconscio, e che mescola indissolubilmente festa familiare e liturgia della sepoltura.
La trilogia degli occhiali: Acquasanta – Il castello della Zisa – Ballarini
Carnezzeria. Trilogia della famiglia siciliana
Da una tra le più significative autrici di teatro emerse in Italia negli ultimi anni, la trilogia sulla famiglia siciliana formata da “Carnezzeria”, “mPalermu” e “Vita mia”. Emma Dante nasce a Palermo nel 1967. Nel 1990 si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e nell’agosto del 1999 costituisce a Palermo la compagnia teatrale Sud Costa Occidentale. Tra i premi più importanti vince, con questa compagnia, il primo premio del concorso Premio Scenario 2001 con il progetto “mPalermu”. Nel 2002 e nel 2003 vince il Premio Ubu con gli spettacoli “mPalermu” e “Carnezzeria”. La prefazione è di Andrea Camilleri.
Via Castellana Bandiera
In via Castellana Bandiera – una viuzza di Palermo, anzi una fessura che neanche si trova nelle tavole di Tuttocittà, stretta tra il mare e la montagna – vive la schiamazzante famiglia Calafiore, dominata da un patriarca tirannico, il settantacinquenne Saro. Cinque figli, nuore e nipoti, tutti nella stessa palazzina (si odiano, ma per nessuna ragione al mondo si separerebbero). Quando nel loro territorio si scatena una disputa – due auto che non vogliono cedere il passo e bloccano per un giorno e una notte il vicolo – sono i Calafiore a guidare il coro di spettatori-tifosi e a organizzare un giro di scommesse. Ma la farsa è destinata a diventare tragedia.
Il teatro di Emma Dante nelle fotografie di Giuseppe Distefano
“La luce delle foto di Distefano è una luce che svela insopportabili dettagli, nascoste verità che dalla sala non possono vedersi. C’è sempre nei miei spettacoli qualcosa di segreto, qualcosa che non arriva al pubblico e che serve agli attori per mantenere il mistero che nutre parole e gesti. Il mio teatro è, soprattutto, un accadimento; per questo è importante trovare uno sguardo capace di cogliere il lato nascosto delle cose”. (Emma Dante) “Le foto qui pubblicate sono un Blow Up che può farci toccare con mano il lato clandestino, la dinamica intima, il moto occulto di un modo di far teatro che ormai da tempo, con l’importanza di una rivelazione, ci ha contagiati e scossi”. (Rodolfo di Giammarco, “La Repubblica”) Il vastissimo repertorio di immagini fotografiche degli spettacoli finora realizzati da Emma Dante (MPalermu, Carnezzeria, La Scimia, Vita mia, Michelle di Sant’Oliva, Cani di bancata, Il festino, Le pulle, Acquasanta) è al centro di questo lavoro dedicato all’opera della regista siciliana, una delle rivelazioni più importanti del panorama del teatro contemporaneo, vincitrice per la regia e la drammaturgia di importanti premi.
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