Questa è la pagina dedicata a Eric J. Hobsbawm.
In questa pagina troverai 6 prodotti, tra cui “Storia sociale del jazz”.
Il secolo breve 1914-1991
Tra il 1914 e il 1991 il mondo è stato scosso da conflitti, rivoluzioni e stravolgimenti sociali senza precedenti: il “secolo breve” delimitato dalla Prima guerra mondiale e dal crollo del regime comunista è stato un periodo di straordinario progresso scientifico e di guerre totali, di crisi economiche e di grandi periodi di rilancio e di benessere, di mutamenti nella società e nella cultura. Un “secolo breve” anche per l’accelerazione sempre più esasperata impressa agli eventi della storia e alle trasformazioni nella vita degli uomini. In questo volume Eric J. Hobsbawm ripercorre i grandi eventi del Novecento attraverso la doppia lente dello storico e dell'”osservatore partecipe”, delineando un panorama vivido ed esauriente di un periodo che non ha solo studiato come ricercatore ma anche vissuto come uomo.
L’età degli imperi 1875-1914
La storia dell’Età degli imperi è quella del “mondo e della società del liberalismo borghese avanzante verso ‘la strana morte’… che la coglie proprio quando essa raggiunge il suo apogeo, e a causa proprio delle contraddizioni insite in questa sua avanzata”. Con uno stile espositivo intelligente, Hobsbawm accompagna il lettore alla scoperta di un mondo apparentemente lontano e lo rende consapevole delle profonde radici che legano quel mondo al nostro secolo breve. (Vittorio Vidotto)
La fine della cultura. Saggio su un secolo in crisi d’identità. Ediz. illustrata
Qual è il destino della nostra cultura ora che il mondo in cui è nata non esiste più? Eric Hobsbawm ha dedicato ampio spazio ai mutamenti, profondi e irreversibili, che hanno costellato la storia sociale e culturale del Novecento. Questi saggi, in gran parte inediti e qui per la prima volta raccolti in volume, tracciano la storia tutt’altro che lineare della nostra cultura per metterne in luce le tortuosità, le involuzioni, ed esplorarne le prospettive. Lo fanno spaziando da quel poderoso carico di credenze e valori che è stata la civiltà borghese mitteleuropea al mito americano del cowboy, da Paul Klee a Vivienne Westwood, fino alla straordinaria ondata di produzione creativa degli ultimi anni. Materiali, idee, storie personali e collettive che del secolo breve, ma interminato, echeggiano tutta la complessità, le interferenze, gli attriti.
Le rivoluzioni borghesi (1789-1848)
Affresco di un mondo in prepotente ascesa nelle sue contraddizioni, “Le rivoluzioni borghesi 1789-1848” è il primo volume di una trilogia sul “lungo Ottocento” che prende le mosse dalla Rivoluzione francese per arrivare alla Prima guerra mondiale ed è tutt’ora illuminante nello spiegare la genesi della società di massa, il capitalismo, il nazionalismo e l’imperialismo, nonché il ruolo predominante della borghesia. Dal crollo dell’Ancien Regime al primo affermarsi del socialismo, in questo volume, il celebre storico Eric Hobsbawm esamina le trasformazioni epocali avvenute non solo in Francia e Gran Bretagna – paesi che, toccati direttamente dalla Rivoluzione francese e dalla Rivoluzione industriale, si fecero promotori del cambiamento – ma anche le conseguenze del propagarsi della “duplice rivoluzione” nel resto d’Europa e sulle colonie. Un contributo fondamentale che, attraverso economia, politica e filosofia, abbraccia il senso generale dello sviluppo storico, e costituisce una delle opere più significative nella comprensione della nostra storia recente.
Storia sociale del jazz
Pubblicato per la prima volta con lo pseudonimo di Francis Newton, “Storia sociale del jazz” è il tributo di Hobsbawm al jazz e all’impatto rivoluzionario che questo genere musicale ebbe sulla società dei suoi tempi. Hobsbawm, l’intellettuale che ha segnato la cultura europea con la sua riflessione sul Novecento come secolo breve, è interessato a osservare in queste pagine la società che si muove attorno al jazz, un universo notturno di anime inquiete, mosse dal desiderio di cambiamento, dalla forza di un’innovazione che non si ferma al campo musicale. Una storia del jazz raccontata da uno dei più autorevoli storici del Novecento. Prefazione di Massimo Donà.
I banditi. Il banditismo sociale nell’età moderna
Il banditismo sociale ha sempre presentato straordinarie uniformità e situazioni simili in ogni luogo e cultura. Hobsbawm ricostruisce qui le costanti e le componenti sociali, economiche, religiose, rituali, politiche del fenomeno. L’analisi è centrata non sul delinquente comune delle città, ma sul ribelle all’interno delle società rurali di ogni tempo.
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