Questa è la pagina dedicata a Eva Amor.
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L’amore è un dio. Il sesso e la polis
“L’amore. Cominciamo da qui, parliamo d’amore. Ma per farlo dobbiamo ricordare che anche i sentimenti hanno una storia. Tutto cambia nel tempo, persino questo sentimento che una retorica tanto facile quanto ingannevole ci spinge a considerare immutabile. Dimentichiamo allora la concezione romantica e cerchiamo di capire che cos’era l’amore per i greci, cerchiamo, addentrandoci in un mondo lontano, di cogliere i diversi volti di quell’amore. Innanzitutto, per i greci l’amore era un dio di nome Eros. Un dio armato, che con il proprio arco scoccava frecce spesso mortali. Chi ne veniva colpito non aveva scampo: si innamorava. Ma Eros non era solo sentimento, era anche desiderio sessuale…”.
Perché l’amore fa soffrire
Le pene d’amore sono universali, come ci ricordano molte opere letterarie. Se tuttavia i personaggi romanzeschi – da Emma Bovary a Bridget Jones – possono perfino deliziarsi dei supplizi amorosi, nella moderna cultura utilitarista il dolore è sentito come un’esperienza puramente distruttiva, da scongiurare e allontanare da sé. Non si tratta solo di vissuto personale, come suggerito nella terapia di coppia e nella posta del cuore, ma di una condizione tipica dell’individuo contemporaneo, con il suo imperativo di autoaffermazione e le patologie che lo accompagnano: narcisismo, incapacità di scegliere, fobia da impegno, tirannia della bellezza e della moda, mercificazione degli incontri. Ma cambiare si può: per tutti, uomini e donne, la sfida è quella di costruire una nuova e più piena consapevolezza sessuale e amorosa.
La fine dell’amore. Sociologia delle relazioni negative
Sul magico momento in cui sboccia l’amore sono stati versati fiumi di inchiostro e consumati chilometri di pellicola. Ma oggi, suggerisce Eva Illouz nel suo ultimo libro, è più urgente indagare le condizioni culturali e sociali che spiegano quella che sembra essere la caratteristica tipica delle relazioni affettive e sentimentali ai giorni nostri: la loro precarietà e il loro abbandono.
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