Questa è la pagina dedicata a Fabrizio Altieri.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Ridere come gli uomini”.
L’uomo del treno
In quel luogo la gioia andava nascosta come una vergogna. Nel campo era permesso solo il dolore. L’Orso e gli uomini che lavorano per lui alla falegnameria vedono tutti i giorni i treni tedeschi carichi di persone diretti ai campi di lavoro. Da qui, gira voce, non torneranno più. Decidono, allora, che non possono continuare a guardare passare i treni senza fare niente. Così sostituiscono uno dei vagoni tedeschi con uno costruito da loro. Ma la sorpresa è grande quando scoprono che proprio in quel vagone c’è un solo passeggero, l’unico che non voleva essere salvato… Con sé ha solo una valigia da cui non si separa mai e di cui rivelerà il contenuto solo arrivato al campo…
Opinioni:
Una storia per ricordare che la Shoah non uccise la speranza. – LaFeltrinelli
Ridere come gli uomini
Wolf è solo un cucciolo quando comincia l’addestramento: in poco tempo i padroni neri ne fanno un’arma infallibile, letale, che si alimenta della paura di chi gli sta accanto. Alla prima occasione Wolf decide di scappare dagli orrori della guerra e da ciò che le SS lo hanno fatto diventare. E per la prima volta incrocia uno sguardo diverso, quello di Donata, una ragazzina con la sindrome di Down che sembra non avere alcuna paura di lui. Anche Donata è in fuga, e insieme a lei c’è suo fratello Francesco. Un’ombra nera e silenziosa li sta inseguendo per i boschi della Toscana, qualcuno che sta cercando Donata.
Lo strano caso della libreria Dupont
Parigi, primi del ‘900. Max è un ladruncolo di strada, Désirée la figlia di una profumiera. Le loro strade si incroceranno con quelle di altri bizzarri personaggi: un aspirante scrittore, un’anziana signora che mastica tabacco, un poliziotto fin troppo solerte. Ma la cosa più strana è che tutte le strade sembrano condurre a una vecchia libreria in cui si dice abiti un fantasma… Età di lettura: da 9 anni.
Laika delle stelle. Ediz. ad alta leggibilità
Yuri ha un nonno pazzesco che costruisce pupazzi meccanici e narra di favolose astronavi, missioni nello spazio e viaggi sulla Luna. A tutti il nonno dice che da giovane lavorava per l’agenzia spaziale sovietica, ma Yuri è l’unico a credere che in tutto ciò ci sia un fondo di verità: per gli altri, il nonno era solo un modesto accalappiacani del canile di Mosca. Un giorno, a scuola la maestra illustra la triste vicenda della cagnolina Laika, la designata vittima sacrificale di uno sperimentale viaggio nello spazio come prima terrestre in orbita attorno alla Terra. Yuri è confuso: perché il nonno non gli ha mai raccontato questa storia? Era forse in qualche modo coinvolto? Mentre il bambino comincia a soffrire per le prese in giro dei compagni, che hanno preso a chiamare il suo nonno “Ammazzacani”, Yuri dovrà scoprire la verità e fare i conti con il misterioso passato di famiglia. Età di lettura: da 9 anni.
Un nuovo strano caso alla libreria Dupont
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