Questa è la pagina dedicata a Francesco Petretti.
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Luoghi quasi selvaggi
Si può vivere il rapporto con la natura selvaggia a pochi chilometri da una grande città, in un paese industrializzato e popoloso come l’Italia, meglio che nei deserti arabi o nelle isole Svalbard. Francesco Petretti, biologo prestato al mondo della comunicazione, ne è convinto al punto tale che ha intitolato “Luoghi quasi selvaggi” questo suo viaggio in dodici posti speciali, dove ha trascorso gran parte del tempo che ha dedicato alla natura. Giorni che sono diventati mesi, e poi anni, vissuti appostato su un albero, nascosto fra le rocce, immerso in una palude, per seguire il volo degli uccelli rapaci, gli amori degli anfibi, le migrazioni dei capodogli, la socialità dei lupi, le arene dei cervi. Dodici luoghi unici, dalla Sicilia alle Alpi, dal mare alle vette innevate. Il suo bosco di querce, il suo faro affacciato sulla scogliera, il suo ruscello su cui volano le libellule e in cui guizzano piccoli pesci, ma anche la sua amaca cullata dal vento da cui si vede uno spicchio di cielo, che ci fanno scoprire la dimensione domestica di zone solo apparentemente fuori mano, e allo stesso tempo l’essenza selvaggia di un mondo che inizia subito fuori dalla porta delle nostre case. Di questi luoghi Petretti ha registrato, con le sue osservazioni e i suoi disegni, i passaggi stagionali e i cicli di vita, entrando nel dettaglio dell’esistenza di creature grandi e piccole. Le sue osservazioni, frutto di una mentalità scientifica ma alleggerite dalla sua curiosità e dal suo stile comunicativo, sono il punto di partenza di pensieri e ragionamenti, a volte decisamente sorprendenti, sul rapporto fra uomini, ambiente e animali.
Lo sguardo invisibile. Storie di simbiosi quotidiana tra uomini e animali
Non serve andare per forza in luoghi lontani per incontrare la natura. Piante e animali vivono con noi anche nelle nostre città nei boschi che le contornano tra montagne fiumi e spiagge che frequentiamo abitualmente. Oltre a quelli che conquistano le prime pagine dei giornali ce ne sono moltissimi altri che spesso invisibili ci guardano e ci accompagnano ogni giorno. Francesco Petretti uno dei più famosi naturalisti italiani ci guida in questo libro alla scoperta dei nostri compagni di viaggio delle loro abitudini più sorprendenti e dei modi in cui modificano i propri comportamenti per adattarsi alla nostra ingombrante presenza. Dai piccoli insetti che popolano le nostre case ai gatti e ai cani che curiamo con amore dagli uccelli che riempiono con i loro voli i tramonti fino agli orsi ai lupi e ai cinghiali “Lo sguardo invisibile” è il racconto arricchito dai magnifici disegni dell’autore di una passione che nemmeno i lockdown imposti dalla pandemia sono riusciti a spegnere. Petretti compila un diario in cui raccoglie storie aneddoti memorie personali e informazioni scientifiche e con tocco leggero e mai pedante mostra quanto è profonda la nostra connessione con la natura. Prefazione di Maurizio Costanzo. Presentazione di Fulco Pratesi.
Uccelli di mare e limicoli
Gran parte dell’avifauna non solo italiana dipende in misura più o meno sviluppata dall’acqua. Dolce, salmastra o marina, l’acqua rappresenta l’ambiente dove moltissime specie cercano il cibo, mentre le sponde costituiscono l’habitat di nidificazione. Parlare degli uccelli acquatici significa quindi affrontare l’aspetto più vario e multiforme dei volatili, conoscere i loro adattamenti, le loro specializzazioni. Questo manuale tratta tutte le specie note dell’avifauna italiana appartenenti agli ordini Procellariformi, Pelecaniformi e Caradriformi.
Escursioni. Appennino centrale. Laga, Gran Sasso, Velino e Sirente
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