Questa è la pagina dedicata a Gualberto Gualerni.
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L’altra economia e l’interpretazione di Adam Smith
Tra il 1200 e il 1700 si manifestarono in Europa alcune realizzazioni significative di ‘economia a servizio dell’uomo’ che ebbero durata secolare. È quanto emerge, per esempio, dall’opera degli umanisti fiorentini, in cui si illustra il modello economico che, tra la metà del ‘200 e la fine del ‘500, informa le strategie delle compagnie commerciali toscane operanti nel mercato internazionale. La Repubblica delle Province Unite, nel ‘600, ne eredita non solo la moneta di conto, il fiorino, ma anche la struttura, come mostrano gli scritti degli autori olandesi del tempo. Con analoghe modalità si attua il decollo e si svolge, lungo il ‘700, il rapido sviluppo economico della Scozia occidentale, animata dal cosiddetto civic humanism. È questa in realtà l’economia politica che Adam Smith interpreta e illustra agli allievi del corso di filosofia morale da lui tenuto presso l’università di Glasgow. Lo evidenzia l’acuta e paziente analisi condotta da Gualberto Gualerni, volta a restituire un’immagine più autentica e complessa dell’economista scozzese, padre dell’economia politica, oggi quanto mai attuale a fronte della crisi delle ideologie marxista e liberista. In particolare, il saggio pone l’attenzione sulle tematiche che Smith affronta nella “ricerca dell’origine e delle cause della opulenza”, individuandone la principale nella buona gestione dell’impresa. Da qui la riflessione sulla condotta dell’imprenditore, che ha cura di collocare al meglio gli operai…
Mercati imperfetti. Il contributo di Francesco Vito al dibattito degli anni Trenta
Industria e fascismo
La ragazza della neve
Noa ha sedici anni ed è stata cacciata di casa quando i genitori hanno scoperto che è rimasta incinta dopo una notte passata con un soldato nazista. Rifugiatasi in una struttura per ragazze madri, viene però costretta a rinunciare al figlio appena nato. Sola e senza mezzi trova ospitalità in una piccola stazione ferroviaria, dove lavora come inserviente per guadagnarsi da vivere. Un giorno Noa scopre un carro merci dove sono stipate decine di bambini ebrei destinati a un campo di concentramento e non può fare a meno di ricordare suo figlio. È un attimo che cambierà il corso della sua vita: senza pensare alle conseguenze di quel gesto, prende uno dei neonati e fugge nella notte fredda. Dopo ore di cammino in mezzo ai boschi Noa e il piccolo, stremati, vengono accolti in un circo tedesco, ma potranno rimanere a una condizione: Noa dovrà imparare a volteggiare sul trapezio, sotto la guida della misteriosa Astrid. In alto, sopra la folla, Noa e Astrid dovranno imparare a fidarsi l’una dell’altra, a costo della loro stessa vita.
Opinioni:
Una storia travolgente di amicizia, coraggio e cambiamento sullo sfondo dell’occupazione nazista. – LaFeltrinelli
La prosa di Pam Jenoff è evocativa e coinvolgente… – The Globe and Mail
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