Questa è la pagina dedicata a Gustave Flaubert.
In questa pagina troverai 6 prodotti, tra cui “Salambò”.
L’ educazione sentimentale
Moreau, il protagonista dell'”Educazione sentimentale” (1869), è un giovane dalle vaghe ambizioni artistiche e sociali che trascina indolente la sua esistenza fra delusioni e fallimenti. È una lenta usura, la sua, che non risparmia nemmeno l’amore tenero e profondo per Madame Arnoux, la donna per la quale proverà per tutta la vita una passione destinata a rimanere inappagata. Considerato il capolavoro di Flaubert, il romanzo è molto più che il racconto di una iniziazione. Col suo susseguirsi di occasioni mancate, slanci mortificati, progetti abortiti, narrati con uno stile apparentemente oggettivo, L’educazione sentimentale è l’affresco di un’epoca segnata dal trionfo di una borghesia gretta e prosaica che ha smesso di coltivare illusioni e ideali e ha fatto del denaro e della falsità il cardine dei rapporti umani. Ed è anche lo specchio di una generazione che, incapace di riconoscersi appieno nei valori dominanti, non sa trovare antidoti al sentimento disperante della propria impotenza e mediocrità. Introduzione di Lanfranco Binni. Prefazione di Giovanni Giudici.
Scheda libro Madame Bovary di Gustave Flaubert (analisi letteraria di riferimento e riassunto completo)
Salambò
Ambientato a Cartagine, il romanzo alterna tinte cupe e squarci luminosi animando storie di amori e di guerre, di orrori e passioni, di magie e di superstizioni. E sopra a tutto campeggia la vicenda della vergine sacerdotessa Salambò, promessa sposa del guerriero Narr’Havas, e del suo misterioso rapporto con Matho, il ladro del sacro velo, talismano della potenza di Cartagine. Quando il velo sarà tornato al tempio, Cartagine salvata, la vittoria celebrata e Matho portato al supplizio davanti a Narr’Havas e Salambò, lei fisserà lo sguardo negli occhi morenti e senza una parola morirà insieme a lui.
Madame Bovary: Gustave Flaubert | Texte intégral avec biographie de l’auteur
Bouvard e Pécuchet
Bouvard, svagato e generoso, è vedovo e senza figli; Pécuchet, più introverso e riservato, è scapolo. Entrambi copisti, si conoscono per caso e sull’onda di un’istintiva, reciproca simpatia decidono di cambiare vita, stanchi della loro mediocre routine. Quando Bouvard riceve una cospicua eredità, i due si ritirano insieme in campagna dove con entusiasmo da neofiti e zelo instancabile si cimentano nei più svariati campi dello scibile umano – dall’agricoltura al magnetismo, dall’archeologia allo spiritismo alla pedagogia – alternando allo studio maldestri tentativi di sperimentazione destinati a sicuro fallimento. La redenzione che i due patetici dilettanti con disarmante candore si aspettavano dai libri e dalla conoscenza lascia via via il posto alla delusione e alla consapevolezza della vanità di ogni sapere di fronte al caos del mondo. Rimasto incompiuto e pubblicato postumo nel 1881, “Bouvard e Pécuchet” è l’antiromanzo di Flaubert: un monumento ironico e amaro alla stupidità umana, ma anche il «libro delle vendette», in cui attraverso i «suoi due idioti» il grande scrittore francese mette in atto un sistematico svuotamento di senso della cultura borghese e dei suoi miti che sembra anticipare Beckett, Ionesco e Kraus. Introduzione di Bruno Nacci.
Madame Bovary
La storia della signora Bovary, una povera adultera malata di sogni impossibili, che scende la scala della sua degradazione fino al suicidio, è, scriveva Garboli, solo in apparenza la storia di una vita mancata: dominata dalla fatalità, dotata di una cieca e meccanica articolazione, Emma Bovary è piuttosto il ritratto statico, marmoreo, della mancanza della vita. L’introduzione di questa edizione è a cura dello psicanalista Roberto Speziale Bagliacca che concentra la sua attenzione sulla figura di Charles Bovary, che appare un “masochista morale di alto lignaggio che, con un sadismo perfettamente camuffato, contribuisce in maniera determinante al suicidio di Emma”.
Se volessi saperne di più, dai un’occhiata al nostro canale Youtube!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.