Questa è la pagina dedicata a I Mancio e Stigma.
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Ti lovvo. Parola di emo. E come emozione, M come misticismo, O come Otranto
Chi sono davvero gli Emo, i tre ragazzi dark che, lanciati dal palco di Zelig un anno fa, hanno conquistato un vasto pubblico giovanissimo e adulto, facendolo sbellicare dalle risate con i loro dialoghi surreali? “Ti lovvo” raccoglie le esilaranti pagine dei diari intimi di Enzo, Mara ed Eosvaldo, e ci cala così in un mondo fatto di frange lisciate con la piastra, di guance ustionate dalla stessa piastra (perché ogni tanto Eo la scambia con il cellulare), ma anche di compiti in classe dettati da teachers fulminati, di discussioni con parents dalle cervella scadute e di vacanze passate con i friends a gustare squisite olive nere trovate sotto gli olivi (peccato che di lì fossero appena passate le capre!). Tre eroi metropolitani (cioè della metropolitana): Enzo il duro, Mara la passionaria ed Eo il pensatore. Eroi che nel libro ritroviamo anche come protagonisti di strisce a fumetti e come autori dalle serie inedite “Cotto e piastrato” e “L’angolo della poesia emo”. Ma c’è dell’altro: in fondo al volume, ben sei pagine di sticker a colori vi permetteranno di attaccare dove vorrete le immagini dei nostri tre Emo, del Truzzo – loro antagonista – e di tanti altri oggetti dark.
Stigma. Note sulla gestione dell’identità degradata
“Stigma” è senza dubbio uno dei libri più letti tra i lavori di Goffman e, con “Asylum”, certamente il più “critico”. Il saggio descrive e analizza le pratiche di stigmatizzazione e gli usi sociali della diversità combinando tre direttrici dell’identità, personale, sociale e soggettivamente sentita, con i tre principali tipi di stigma: fisici, del carattere e della differenza culturale e religiosa. La gestione dello stigma è presente in qualunque società, ovunque entrino in gioco delle regole morali per la definizione delle identità. Ma quali sono le modalità concrete che sottopongono alcuni individui a quei giudizi morali che chiamano in causa l’appartenenza a una “categoria inferiore” dell’umanità? E quali sono le strategie di sopravvivenza, di difesa o di adattamento delle persone stigmatizzate? Qual è infine lo scarto tra l’identità sociale e l’identità personale e, in definitiva, tra la “normalità” e la “devianza”? In questo libro, sulla base di un’accurata analisi etnografica ricca di esempi e di racconti di vita, Goffman fornisce delle risposte specifiche a queste domande e stimola una riflessione più ampia sulle politiche dell’identità (e della differenza) che oggi sembrano caratterizzare sempre più fortemente le nostre società, attivando vecchi e nuovi processi di stigmatizzazione/esclusione.
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