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La cucina napoletana di mare. Dagli scialatielli agli involtini di pesce spada, tutte le migliori ricette di una cucina che ha conquistato il mondo
Il meglio della tradizione che ha fatto scuola Da Gaeta a Maratea, passando per Napoli, le isole, la Terra delle Sirene, Pompei, il Cilento: le ricette raccolte in questo volume Provengono dai menù di decine di ristoranti e costituiscono una originale fotografia della tradizione, ma anche della trasformazione in atto e della crescita nel settore. Uno scavo antropologico irripetibile, straordinario, una sorta di ricettario classico in salsa moderna. La scelta di quanto di meglio offre la ristorazione partenopea è stata possibile grazie all’entusiastica partecipazione dei patron e degli chef ai quali è stato chiesto di collaborare. In qualche caso abbiamo raccolto le diverse versioni di una stessa ricetta, in qualche altro ci siamo limitati a fissare un piatto tipico territoriale. Il risultato è un quadro completo della cucina di mare che non è solo cucina di pesce, ma rivela la sua vitalità anche e soprattutto nei piatti a base di verdure e talvolta di carne.
Il metodo Cilento: I cinque segreti dei centenari
La cucina napoletana
Come non esisterebbe la lingua italiana senza la Toscana, così non ci sarebbe la cucina italiana senza Napoli: pizza, pasta, caffè, mozzarella, limoncello sono solo alcuni dei simboli di una cucina eterna e radicata nelle abitudini della gente. Il cibo per i napoletani è talmente importante che non hanno un sostantivo per chiamarlo: usano il verbo mangiare che diventa sostantivo ‘o magnà, ossia il mangiare. C’è la tradizione di terra perché prima i napoletani erano soprannominati “mangiafoglie” grazie alla fertilità del suolo vulcanico che conferisce un sapore unico alle verdure, agli ortaggi e alla frutta, poi la cucina marinara, e ancora lo street food popolare con la pizza, le frittatine di maccheroni, le palle di riso, la pasticceria da passeggio (sfogliatelle, babà, zeppole), la cucina nobiliare portata dai monzù tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, la cucina borghese del Novecento italiano, quella moderna dei cuochi stellati. Per il napoletano ‘o magnà costituisce il centro della giornata: che cosa sarebbe una domenica senza il Napoli e il ragù?
Grandi vini a prezzi low cost. Guida anticrisi alle migliori etichette d’Italia
Rossi, bianchi, rosati, fruttati o decisi, con sentore di vaniglia, agrumi o cioccolato. La tassonomia dei vini è spesso, per i non addetti ai lavori, un arsenale di definizioni da maneggiare con prudenza. Ci si avvicina in punta di piedi e si varca con soggezione la soglia dell’enoteca, rassegnati a lasciarsi spennare dall’esperto di turno perché, si sa, il vino “costa”. E invece no! Questa guida aiuta i lettori a identificare un “percorso sicuro” attraverso le migliaia di piccole e grandi etichette italiane e offre una selezione di ottimi vini regionali a prezzi low cost. Un viaggio affascinante da nord a sud, in cui ogni regione è un mondo da scoprire, ricco di tesori spesso mai svelati o raccontati. A ciascuno dei 194 vini presentati nella guida è dedicata una scheda con descrizione, fascia di prezzo, localizzazione geografica e abbinamenti consigliati. Il tutto in un linguaggio facile e accessibile. A voi non resta che brindare!
I dolci napoletani in 300 ricette
Dai segreti della tradizione dolciaria di famiglia all’arte pasticcera dei migliori ristoranti Sfogliatelle, babà, pastiera, struffoli, zuccotto, mostacciuoli… Il babà, la pastiera, la sfogliatella, e poi le zeppole, la zuppetta, gli struffoli, i susamielli, i rococò: attraverso i grandi classici della pasticceria napoletana, ciascuno ricco di storia e di variazioni sul tema, questo coloratissimo libro esplora il lato più dolce della città. Una tradizione straordinaria nella quale si coniugano mirabilmente la millenaria eredità mediterranea tramandata nei giorni delle feste contadine in campagna e gli aristocratici elementi di innovazione che i Borbone importarono dalla Francia nell’Ottocento. Queste le radici profonde della scuola dolciaria partenopea, tra le più importanti al mondo, aggiornata dallo sviluppo dell’alta ristorazione e dall’inesauribile fantasia dei napoletani. Ecco allora le ricette più famose accanto a quelle scoperte per caso; dolci classici, tradizionali o innovativi da fare a casa, con comodo, per poi sperimentare tutte le golose varianti. Dagli agriturismi ai grandi chef, dalla memoria familiare alle invenzioni più recenti.
Opinioni:
Sfogliatelle, babà, pastiera, struffoli, zuccotto, mostacciuoli… – LaFeltrinelli
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