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La divina: Maria Callas, la voce della passione
La donna dietro il mito. Una passione fatale. Il triangolo amoroso più celebre e tormentato di tutti i tempi.
Era stato il primo e l’unico a saper distinguere la sua persona dalla sua voce, a saper vedere Maria senza la Callas. Ti amo, pensò. Ora e per sempreVenezia 1957. La Divina, la Diva Assoluta, la più grande cantante di tutti i tempi: a trentaquattro anni Maria Callas non è solo uno straordinario soprano, ma la donna più famosa e ammirata al mondo. La perfezione artistica che incarna sul palco, però, comincia a gravare su di lei. La sua portentosa voce minaccia di cedere e Maria sente il bisogno di una pausa, che però non le viene concessa né dall’esigente mondo dell’opera né dal marito e manager Giovanni Battista Meneghini. Sull’orlo di un esaurimento, decide di annullare l’ennesima esibizione per partecipare al ballo d’autunno all’Hotel Danieli: sarà la scelta che cambierà per sempre la sua vita. È qui che la cantante incontra per la prima volta il carismatico armatore greco Aristotele Onassis, con cui sente un’immediata connessione: entrambi sono partiti dal niente e hanno raggiunto la vetta grazie alla propria forza di volontà. Ma Maria non può certo immaginare che nel giro di due anni, durante una crociera con i rispettivi coniugi sul lussuoso yacht del miliardario, tra lei e Onassis nascerà una passione travolgente, che ben presto sarà sulla bocca di tutti destando scandalo e invidie. Eppure l’amore fatale di Maria è più forte delle convenzioni e dei continui alti e bassi dovuti al carattere volubile dell’armatore. Finché Aristotele non incontra un’altra grande icona dell’epoca: Jackie Kennedy…Io, Maria. Lettere e memorie inedite
“Un giorno scriverò la mia autobiografia. Vorrei essere io a scriverla, per chiarire alcune cose. Sono state dette così tante menzogne su di me.” Maria Callas: la Tigre, la Divina, la soprano per antonomasia, e senza dubbio la cantante lirica più celebre al mondo. Un mito, una leggenda che conosciamo tutti e quasi tutti abbiamo ascoltato. La sua parabola ha ispirato romanzi, poesie, testi teatrali e musicali, spettacoli di danza, film, programmi radiofonici e televisivi. La sua figura ha affascinato personalità del calibro di Pier Paolo Pasolini, Luchino Visconti, Franco Zeffirelli e Carmelo Bene, per non parlare di musicisti quali Leonard Bernstein, Mina e Patti Smith. Dotata di una voce particolare – che coniugava a un timbro unico e a un volume notevole una grande estensione e una strabiliante agi-lità – ha riportato l’opera lirica al centro del dibattito intellettuale e aperto nuovi sentieri nel repertorio, distinguendosi per l’immensa capacità interpretativa. Eppure, quanto sappiamo davvero di lei, della donna fragile che si celava dietro quelle incredibili doti canore? Quanto conosciamo questa grande artista divisa tra immagine pubblica e vita privata, vittima del suo stesso perfezionismo e in lotta continua con la propria voce? Per la prima volta, siamo invitati a scoprire Maria Callas al di là delle interpretazioni che l’hanno resa immortale, possiamo cogliere l’opportunità unica di gettare uno sguardo sulla sfera più intima di un’artista straordinaria. Le sue memorie e una ricca raccolta di lettere private, che spaziano dal 1946 al 1977, ci conducono lungo un percorso che dal debutto in sordina giunge fino alle vette di una carriera di livello internazionale. Le sfide personali, i successi, gli scandali, il rapporto con colleghi, amici e parenti, l’amore per il marito Giovanni Battista Meneghini e la passione travolgente per l’armatore greco Aristotele Onassis: un racconto unico, che ci fa scoprire finalmente la storia dietro la leggenda. Mettendoci di fronte all’autoritratto, sorprendente e affascinante, dell’ultima grande diva del XX secolo.
Opinioni:
Le sfide personali, i successi, gli scandali, il rapporto con colleghi, amici e parenti, l’amore per il marito Giovanni Battista Meneghini e la passione travolgente per l’armatore greco Aristotele Onassis: un racconto unico, che ci fa scoprire finalmente la storia dietro la leggenda. Mettendoci di fronte all’autoritratto, sorprendente e affascinante, dell’ultima grande diva del XX secolo. – LaFeltrinelli
Troppo fiera, troppo fragile: Il romanzo della Callas (Oscar bestsellers Vol. 1893)
Io sono Maria Callas
“Una leggenda, cos’è una leggenda? In fondo, io credo di essere stata un vero essere umano.” Nel racconto per immagini e parole di Vanna Vinci, la Callas è allo stesso tempo un personaggio da tragedia greca (di cui il libro rielabora lo schema, con tanto di coro) e superstar. Una biografia a fumetti con il respiro di un romanzo, che propone una riflessione sulla potenza dell’arte, come riscatto personale, e sul talento, come benedizione e condanna.
Opinioni:
Un’opera appassionante e commovente, da cui emerge una riflessione sulla forza dell’arte come riscatto personale e sul talento come benedizione e condanna. – LaFeltrinelli
Maria Callas. Lettere d’amore
Le biografie di Maria Callas dipingono la sua esistenza privata avvolta da un’atmosfera triste, malinconica, oscura. Ma in un preciso periodo della vita la Callas fu davvero felice. Dal 1947 al 1959, la grande cantante visse tempi di serenità e di amore. Un amore vero, appassionato e legato a valori tradizionali per Meneghini, spesso frainteso e deriso. Un amore più forte della carriera, della fama e del successo, che fu il fuoco nel quale si forgiò la grandezza artistica che mai come in quegli anni toccò vette sublimi. Questo libro conduce il lettore in quel periodo magico, il suo “tempo della felicità”, grazie a un documento straordinario: le lettere scritte dalla stessa Maria Callas e vendute nella recente asta di Sotheby’s. Queste pagine rivelano una Callas diversa da quella comunemente pubblicizzata ma in perfetta sintonia con la sua arte. Una sorta di diario, spontaneo, sincero, immediato, come può essere quello di una giovane donna piena di vita. Decine di lettere d’amore al marito scritte in un italiano indisciplinato dove a volte gli errori assumono il valore di suggestive espressioni poetiche. E in chiusura anche il diario inedito che Meneghini tenne nei giorni del tradimento, quando la Callas, durante la crociera sullo yacht di Onassis, cedette alla corte spietata dell’armatore greco. Non ci sono, in queste pagine, scandali, supposizioni, ipotesi interpretative, colpi di scena, analisi contorte. Ma vita reale, sentimenti in presa diretta, semplicità e potenza lirica.
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