Questa è la pagina dedicata a Maurizio Milani.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Animale da fosso. Con un’intervista all’autore di Francesco Aliberti”.
Il bambino che faceva digerire gli orsi. Appunti sulla diseducazione del fanciullo
Tutto comincia in una colonia estiva, di quelle in cui i bambini andavano a passare le vacanze come si deve, ovvero in un’orgia di espiazione e sofferenza. Maurizio Milani era uno di quei bambini e le colonie le ricorda bene, ma solo con il passare del tempo ha capito che quel periodo estivo non era una punizione fine a se stessa, sebbene lo sembrasse parecchio. Era una via alternativa all’arte, ormai quasi dimenticata, dell’educazione dei fanciulli. Un approccio, per di più, che torna oggi di estrema attualità. A che serve in fondo educare i più piccoli? Meglio diseducarli, per renderli più pronti al mondo cinico, ignorante e scemo che affronteranno. Ed è qui che l’universo della colonia ha qualcosa da insegnarci, perché addestra a una vasta gamma di attività che torneranno utili nella vita adulta: lavarsi poco, abbandonarsi a scherzi di dubbio gusto e dispetti di indubbia crudeltà, mentire all’autorità costituita, fidanzarsi soffrendo. Per tacere del lavoro minorile e del ritrovamento di salme illustri, per esempio quella di Ippolito Nievo (poteva forse mancare?).
Opinioni:
Con questo «racconto autobiografico molto bello e completo sull’Esperienza che ci ha fatto diventare quello che siamo», Maurizio Milani ci conduce in un viaggio nell’infanzia più autentica: quella che non deve chiedere mai. – LaFeltrinelli
Animale da fosso. Con un’intervista all’autore di Francesco Aliberti
Torna in libreria il libro d’esordio di Maurizio Milani, con un’intervista inedita dell’editore Aliberti al grande comico di Codogno. Dopo gli epistolari d’amore alle belle della tv, del cinema e della politica e la scuola di cani bagnino più importante del mondo, diretta nientemeno che da Pamela Anderson, si ritorna alle basi, al manuale che vi insegnerà con tecniche semplici a buttar fuori di casa mamma e papà, cantare il repertorio verdiano con i gas digestivi, rubare sul posto di lavoro, impregnarsi di selvatico, ricattare sindaco e prefetto, rendere decorativo un morso di ratto, far ululare la propria sposa, guadagnare con l’estorsione cimiteriale e dar da mangiare ai vitelli senza ingrippargli il rumine. Inoltre, vi darà tanti consigli per far spaccare in due dal dispiacere i vostri genitori… senza vantarsi.
Mi sono iscritto nel registro degli indagati
Maurizio Milani ci parla della crisi, dei mutui sub-prime, di ecologia e giustizia offrendo una nuova prova da narratore “completo” (come direbbe lui), espressione di uno scrittore vero in grado di dare vita a un mondo e a una lingua originali. Cinico e poetico, tragico eppure esilarante, crudele e insieme voltairianamente candido, l’autore di Codogno ci offre il suo sguardo sghembo sulla nostra povera realtà quotidiana. Nessuno meglio del critico Aldo Grasso ha descritto la “poetica milaniana”: “bagliori di scrittura, lampi d’intelligenza, folgori sull’incongruenza del nostro relazionarci: (…) Milani pennella episodi che sono contrari alla razionalità, al senso comune, all’evidenza, i suoi eroi seguono una labile ed effìmera traccia (uno stato d’animo o un’emozione) apparentemente senza alcun significato. Questa la sua grandezza, questa la sua unicità”. Prefazione di Mariarosa Mancuso.
Vantarsi, bere liquori e illudere la donna
Il mondo secondo il becchino più famoso d’Italia. Ovvero: come sopravvivere a una vita cattiva sviluppando una cattiveria ancora superiore. Un manifesto della perfidia allo stato puro, l’eccesso della malvagità come risposta comica al tragico del quotidiano.
Il verro ruffiano. Il primo vero libro completo sul bestiame, anche se Greta Thunberg non vuole
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