Questa è la pagina dedicata a libri di narrativa giapponese.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Fiabe giapponesi”.
La narrativa giapponese moderna e contemporanea
Da Kawabata a Tanizaki al web e alla telefonia mobile, un lungo viaggio che si propone di mettere a fuoco le motivazioni storiche dei cambiamenti, sviscerare le problematiche, illustrare i temi ricorrenti e le novità, indicare le opere più significative, segnalare i nomi degli autori più interessanti, e che trova il suo filo conduttore nell’importanza che ha avuto per il Giappone il reiterato confronto con culture diverse, con l’Altro.
I miei giorni alla libreria Morisaki
Iniziai a leggere un libro dopo l’altro. Quei vecchi libri nascondevano storie per me inimmaginabili. E non mi riferisco solo a ciò che raccontavano. Dentro ognuno trovai tracce del passato: sottolineature, segnalibri, fiori secchi… Erano incontri che superavano le barriere temporali, possibili solo attraverso i vecchi libri. E così cominciai ad affezionarmi alla libreria Morisaki. Jinbōchō, Tōkyō: il quartiere delle librerie, paradiso dei lettori. Benché si trovi a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni, è un angolo tranquillo, un po’ fuori dal tempo, con file di vetrine stipate di volumi, nuovi e di seconda mano. Non tutti lo conoscono, i più vengono attratti dalle mille luci di Shibuya o dal lusso di Ginza, e neppure Takako – venticinquenne dalla vita piuttosto incolore – lo frequenta, anche se proprio a Jinbōchō si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni: un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza adibita a magazzino al piano superiore. È il regno dello zio Satoru, che ai libri e alla Morisaki ha dedicato la vita, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato. Entusiasta e un po’ squinternato, Satoru è l’opposto di Takako, che non esce di casa da quando l’uomo di cui era innamorata le ha annunciato che sposerà un’altra. Ed è proprio lui, l’eccentrico zio, a lanciarle un’imprevista ancora di salvezza proponendole di trasferirsi al piano di sopra della libreria in cambio di qualche ora di lavoro. Takako non è certo una gran lettrice ma, quasi suo malgrado, si lascia sorprendere e conquistare dal piccolo mondo di Jinbōchō. Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con uno sconosciuto ossessionato da un misterioso romanzo e rivelazioni sulla storia d’amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare.
Opinioni:
Comincia tutto a Tōkyō, nel più grande quartiere di librerie del mondo. – LaFeltrinelli
Finché non aprirai quel libro
Giappone. Per prima cosa si entra in biblioteca. Poi bisogna trovare la signora Komachi, dalla pelle candida e con uno chignon fissato da uno spillone a fiori. Infine, aspettare che ci chieda: «Che cosa cerca?» Sembra una domanda banale, ma non lo è. Perché la signora Komachi non è come le altre bibliotecarie. Lei riesce a intuire quali siano i desideri, i rimorsi e i rimpianti della persona che le sta di fronte. Così, sa consigliare il libro capace di cambiarle la vita. Perché in fondo, come dice Borges, «il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini» È così per Tomoka che, fagocitata dalla vita di città, ha smarrito la serenità; per Ryō, che ha un sogno, ma è in eterna attesa del momento giusto per realizzarlo. Poi ci sono Natsumi, che ha visto arenarsi la propria carriera dopo la gravidanza e non ha più la forza di lottare per riavere quello che ha perso; e Hiroya, troppo concentrato su sé stesso per cogliere nuove opportunità. Ognuno di loro esce dalla biblioteca stringendo tra le mani un libro inaspettato, e tra quelle pagine troverà il coraggio di cambiare prospettiva e non arrendersi. A volte è facile smarrire la strada e farsi domande sbagliate che non dissipano la nebbia che si ha davanti. Allora, bisogna guardare oltre e scorgere il raggio di sole che filtra dalle nuvole. La signora Komachi è lì per indicare la strada grazie al potere mai sopito dei libri. Dal Giappone un fenomeno editoriale in corso di pubblicazione in tutto il mondo. In patria ha venduto più di 150.000 copie in poche settimane dall’uscita e vinto il premio Japan Booksellers’ Award, assegnato dai librai. Una donna, un libro, la vita che cambia. Affidarsi a qualcuno può essere difficile ma anche liberatorio. Non abbiate paura: la signora Komachi è pronta a farvi bere un sorso di nuova felicità.
Opinioni:
Per chi ha amato Finché il caffè è caldo, un nuovo fenomeno editoriale che viene dal Giappone venduto in tutto il mondo subito in vetta alle classifiche in patria. Una donna, un libro, la vita che cambia. Affidarsi a qualcuno può essere difficile ma anche liberatorio. Non abbiate paura: la signora Komachi è pronta a farvi bere un sorso di nuova felicità. – LaFeltrinelli
Fiabe giapponesi
Divise per provenienza geografica (Nord-est, Centro e Sud-ovest del Giappone, con forti differenze di temi e di stile), le fiabe presentate in questo volume da Maria Teresa Orsi danno un quadro affascinante di un panorama favolistico peculiare. Un patrimonio di racconti popolari e fantastici, di storie per tanti versi simili a quelle della nostra tradizione, ma immerse in un’atmosfera che può risultare strana se non sconcertante a un lettore occidentale. Leggerle significa godere di una straordinaria fascinazione narrativa, con punte di suggestioni metafisiche e surreali, ma anche affrontare un viaggio nell’«altro modo di pensare» A cura di Maria Teresa Orsi. Traduzioni di Virginia Sica, Maria Gioia Vienna, Matilde Mastrangelo.
Opinioni:
Giovani eroi, stanze proibite, mostri e fantasmi, fanciulle trasformate in animali, streghe malvagie, dèmoni divoratori di uomini, orchi che ridono, volpi infide e imprevedibili. – LaFeltrinelli
La narrativa giapponese classica (Vol. 1)
Dalla prima opera che narra la mitica nascita del Giappone, il Kojiki (712), sino all’esplosione della narrativa popolare nei secoli XVIII-XIX. Il testo accompagna il lettore attraverso il periodo più originale e fecondo delle scrittrici di epoca Heian, con l’insuperabile capolavoro di Murasaki Shikibu, il Genji monogatari (1008) e i diari delle dame di corte, passando poi per le epopee cavalleresche, i racconti colti e quelli popolari, le riflessioni dei poeti-eremiti, la comicità e l’irriverenza dei frequentatori dei quartieri di piacere. L’evoluzione della narrativa viene tracciata fino alle soglie della modernità.
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