Questa è la pagina dedicata a Ottavio Missoni.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Missoni, l’arte, il colore. Ediz. illustrata”.
Missoni. La grande moda italiana. Edizione per i cento anni di Ottavio Missoni. Ediz. italiana e inglese
Una vita sul filo di lana
Marc Chagall-Ottavio Missoni. Sogno e colore. Ediz. illustrata
Questo è il catalogo della mostra “Marc Chagall-Ottavio Missoni, sogno e colore” allestita negli spazi del Museo Civico Archeologico di Sesto Calende, all’interno del Palazzo Comunale. È sicuramente una proposta prestigiosa ed originale mettere a fianco opere di un grande maestro della pittura del Novecento come Marc Chagall e disegni/arazzi del grande stilista Ottavio Missoni.
Missoni, l’arte, il colore. Ediz. illustrata
Un omaggio alla creatività della maison Missoni, in particolare ai suoi fondatori Rosita e Ottavio, che a partire dagli anni Cinquanta hanno creato nella moda uno stile inconfondibile contraddistinto dal classico put together riconosciuto in tutto il mondo. Un esempio di connubio tra arte e moda, testimonianza di un approccio innovativo al fashion dove il colore, la mescolanza e il contrasto sono uniti da uno straordinario equilibrio. Un viaggio tra un centinaio di opere firmate da grandi artisti europei, dai primi anni del Novecento ai giorni nostri, con i quali i Missoni si sono confrontati nel loro lungo percorso culturale, artistico e creativo: da Balla a Depero, da Kandinsky a Klee sino a Fontana e Melotti, solo per citarne alcuni.
Sopra il vulcano
«Mio padre è quel signore che in un filmato Rai ormai passato alla storia, il giorno della vittoria del primo scudetto del Napoli, a fine partita scappa negli spogliatoi inseguito da Giampiero Galeazzi che lo sovrasta brandendo un microfono. Sugli spalti novantamila napoletani cantano la loro gioia, e lui, occhi bassi e passo veloce, si limita a dire: “Abbiamo fatto un buon lavoro. Sono soddisfatto”. Stop.» Ottavio Bianchi è fatto così. Schivo, riservato, umile. Eppure il suo nome è nella leggenda del calcio italiano, visto che lui portò il Napoli al primo, indimenticabile scudetto. Il ricordo di quei quattro anni da allenatore della squadra partenopea (una compagine fortissima, costruita attorno al più grande di tutti, Maradona, ma con campioni indiscussi come Careca, Carnevale, Alemao, De Napoli, Ferrara e tanti altri) è una delle poche cose che riesce a forzare la sua proverbiale riservatezza. Questa autobiografia è infatti un’eccezione straordinaria, una fuga di informazioni, una confessione a lungo rimandata, che solo la figlia Camilla, giornalista, poteva raccogliere. Solo a lei, Bianchi poteva dettare il racconto di una vita sul campo, prima da calciatore di ottimo livello, poi da allenatore vincente. Prefazione di Gianni Mura.
Opinioni:
Questa autobiografia è un’eccezione straordinaria, una fuga di informazioni, una confessione a lungo rimandata, che solo la figlia Camilla, giornalista, poteva raccogliere. – LaFeltrinelli
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