Questa è la pagina dedicata a Raffaele Nigro.
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Il cuoco dell’imperatore
È il 1208 e Guaimaro delle Campane, originario di una famiglia di fonditori di Melfi, assiste all’uccisione di due carbonai ebrei. Preso dal panico, anziché aiutare i due feriti si dà alla fuga, arruolandosi al seguito della corte di Federico II di Svevia. Grazie alle sue conoscenze mediche e alle doti nell’arte culinaria, viene scelto come cuoco ufficiale del giovane re di Sicilia e di Germania e come figura addetta alla salvaguardia della sua salute, entrando così a far parte di una corte animata da letterati, cantori, giuristi, scienziati e filosofi di cui Federico ama circondarsi. Guaimaro affronterà con lui vittorie e sconfitte, vivendo e trascrivendo i grandi avvenimenti storici, come le lotte con il papa e i comuni, e i semplici momenti di vita quotidiana, la frenesia per i preparativi di sontuosi ricevimenti e la fatica per i lunghi spostamenti della corte viaggiante. Trascorrendo la propria vita, anch’essa ricca di passioni, accanto a Federico e al suo progetto politico, lungo l’arco di mezzo secolo. In questo romanzo storico, epico, avventuroso e lirico, Raffaele Nigro ci offre un ritratto inedito di Federico II Hohenstaufen, della sua complessa personalità fatta di curiosità intellettuale e superstizioni, amori folli e matrimoni di convenienza, ma soprattutto il volto di un imperatore radicalmente diverso da tanti monarchi del suo tempo: un paladino del diritto e della scienza in un secolo buio, un sostenitore della politica contro la violenza e il promotore di un progetto ambizioso di un’Europa unita ante litteram, di un Mediterraneo dei saperi e di una divisione tra il potere dei papi e quello dello Stato. Proposto da Francesca Pansa al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:
Opinioni:
Libro candidato da Francesca Pansa al Premio Strega 2022 – LaFeltrinelli
In questo romanzo storico, epico, avventuroso e lirico, Raffaele Nigro ci offre un ritratto inedito di Federico II Hohenstaufen, della sua complessa personalità fatta di curiosità intellettuale e superstizioni, amori folli e matrimoni di convenienza, ma soprattutto il volto di un imperatore radicalmente diverso da tanti monarchi del suo tempo. – LaFeltrinelli
Il cuoco dell’imperatore di Raffaele Nigro è un viaggio epico fantastico e accattivante che spazia nell’Italia del XIII secolo: quella di Federico II, grande sovrano illuminato con le sue utopie e la sua corte di giuristi e poeti, scienziati e filosofi. Un romanzo che mescola con sapienza storia e finzione: la finzione riesce a irrorare la storia secondo percorsi, figure, gesti che ne allargano l’orizzonte e la sua conoscenza. Un poderoso romanzo storico-antropologico che, raccontando il primo tentativo di creare un regno del sud tra Mediterraneo ed Europa, varia i suoi registri: cronaca d’epoca, ballata dal piglio picaresco, chanson d’amore, escursione nel paesaggio e nel folklore, con una lingua che fonde memoria dialettale e sedimenti arcaici. E sa essere “liquida” (come la definisce lo stesso Nigro), cioè veloce, scorrevole e “naturale”, quasi come quella di un cantastorie. Lo sguardo del protagonista, cuoco ufficiale del giovane re di Sicilia, con la sua cultura popolare tramandata di generazione in generazione, è per il lettore come un drone in continua perlustrazione su un mondo così lontano e così vicino attraverso il cibo, le leggende, la mitologia, la quotidianità, le pratiche comunitarie. Ad ogni pagina appaiono nomi nuovi e luoghi diversi. I destini si incrociano, le esistenze si toccano e si ramificano nel mare infinito della storia o delle storie dove Raffaele Nigro è navigatore sagace e visionario, fin dal tempo del suo folgorante esordio dei Fuochi del Basento. – Anonimo
I fuochi del Basento
Un romanzo scritto con il cuore, con documentazione storica, con la voglia di raccontare tante storie, all’interno delle quali se ne trovano altre ancora, ma che come i racconti dei nonni contadini di una volta, quelli che a sera radunavano la famiglia intorno al focolare, incantano il lettore con la maestria di una scrittura che si trasforma in immagini, azioni, scene indimenticabili.
Raffaele Nigro. I fuochi del Basento
Il libro ripropone il romanzo di Raffaele Nigro, “I fuochi del Basento”, a trent’anni dalla sua prima pubblicazione, con percorsi di lettura che prendono per mano il giovane lettore e lo conducono nel favoloso mondo narrativo dell’universo magico-realistico del Sud di/dei Nigro: Briganti e generali; Amore coniugale; Briganti si nasce; Mondo nuovo; Micro e macro storia; Camminanti dell’aldilà; Umanità e santità. La rubrica “Basento pop” suggerisce letture (e ascolti) di riscritture contemporanee del brigantaggio meridionale, dalla metà del XVIII secolo fino al dibattito attuale sulle ragioni del processo unitario italiano, con tutte le sue contraddizioni e forzature (storiche, sociali, linguistiche e politiche). La sezione “Adesso tocca a te” consente al giovane lettore di esercitarsi, per vivere da protagonista il gioco della lettura. Età di lettura: da 12 anni.
Civiltà Appennino: L’Italia in verticale tra identità e rappresentazioni
Narratori cristiani di un Novecento inquieto
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