Questa è la pagina dedicata a Stella Ferraris.
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Uno, due, tre stella!
Gli animali del bosco vogliono giocare, chi vincerà? Età di lettura: da 3 anni.
Il castello delle storie
Alta sulla valle, aggrappata alla roccia che domina Sondrio, si erge un’antica magione dai muri spessi quanto l’apertura delle braccia di un uomo. È Castel Masegra, oggi divenuto sede di Cast, il “Castello delle Storie di Montagna”. Nel percorso che si articola tra le sale – curato dall’autore di questo libro – il filo del racconto porta via via a penetrare una dimensione di sogno; quel mondo, quelle storie, quei volti vengono ripresi e sviluppati in queste pagine attraverso dodici eventi realmente accaduti, sorprendenti quanto emblematici. Protagonisti sono camminatori, alpinisti, scopritori di universi calati nelle loro avventure, ognuna delle quali permette di risalire al particolare clima che l’ha generata poiché l’uomo ha gettato sguardi via via mutevoli verso le montagne, inventandole e reinventandole sotto l’influsso delle diverse temperie culturali della storia. Dodici differenti vicende umane ordinate andando a ritroso lungo la linea del tempo, fino ad arrivare allo stupore da cui tutto ha avuto inizio. Si avrà così conferma, infine, come scalare, o perdersi tra ghiacci e foreste, rientri a pieno titolo nella storia delle culture. Per questo le imprese più estreme chiamano in causa tutti, gli esperti, i neofiti, gli ignari, ponendoli di fronte alla domanda ultima: perché? Cosa ci spinge ad andare? Completa il volume un’inedita e universale cronologia dell’alpinismo.
Vite parallele: Il romanzo di Ginnaste
La stella d’oriente e l’iniziazione femminile
Questo lavoro rappresenta la testimonianza di un uomo che rivendica “un posto al sole” alle donne, le sorelle. Tradizionalmente e fin dalle più remote civiltà, la donna aveva diritto ad alcuni tipi di iniziazione al pari dell’uomo. L’iniziazione della donna è sempre esistita e la sua esclusione dalle Obbedienze Massoniche, con l’eccezione di alcuni casi, è da attribuire a motivazioni certamente non esoteriche. Nel libro si parla delle ragioni sociali e tradizionali legate all’iniziazione, della simbologia del Sole e della Luna, dell’iniziazione Tantrica, dell’ebraismo e della Cabala; documenta come, con riferimento alla realtà storica dei tempi, nel trascorrere dei millenni, la donna sia stata allontanata dal mondo iniziatico di cui era la sola depositaria fin dalle origini della civiltà umana.
Cielo di stelle. Robiei, 15 febbraio 1966
Nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 1966, mentre sono in corso i lavori nella galleria d’adduzione dell’impianto idroelettrico tra la valle Bedretto e la val Bavona, nell’alto Canton Ticino, quindici operai italiani e due pompieri di Locarno muoiono uccisi dai gas tossici che ristagnano nel cunicolo. È l’incidente sul lavoro più grave mai avvenuto nella Svizzera italiana, uno dei molti entrati nella storia dell’emigrazione italiana. Venticinque anni dopo, per scriverne su un giornale locale, Erminio Ferrari riporta la testimonianza di Angelo Da Dalto, l’unico superstite alla tragedia. A quella testimonianza ne seguono molte altre: Ferrari incontra i minatori attivi all’epoca sul cantiere, i dipendenti dell’Ofima (Officine Idroelettriche della Maggia), committente dell’opera, i pompieri che intervennero sul posto, e poi le vedove, le orfane. “Cielo di stelle” raccoglie quelle voci e quelle memorie – la miseria, la fatica, ma anche l’amore e la solidarietà – nel tentativo di capire che cosa resta oggi di quel dramma individuale e collettivo.
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