Questa è la pagina dedicata a Vincenzo Paglia.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “La parola di Dio ogni giorno 2023”.
L’età da inventare. La vecchiaia fra memoria ed eternità
Per alcuni è rassegnato passaggio verso anni di decadimento fisico, inoperosità forzata e solitudine. Per altri una lontana minaccia da sfuggire con l’aiuto di pratiche salutistiche e attività appaganti. Comunque la si viva, la vecchiaia spesso fa paura o porta con sé la malinconia del tramonto. Eppure è diventata un tempo importante dell’esistenza, ben più lungo di quanto era fino a pochi decenni fa, e si presenta, in mancanza di modelli, come un’età da inventare. Vincenzo Paglia, che da anni studia e si occupa delle esperienze e dei bisogni delle persone anziane, propone in queste pagine una visione penetrante e innovativa della vecchiaia. Un periodo libero dalla tirannia della produttività e disponibile per edificare legami, momenti di ascolto delle proprie domande e di quelle degli altri. Anni scanditi non più dal calendario degli impegni ma dal tempo degli affetti, della riflessione, del contributo offerto alla comunità. I vecchi insegnano la bellezza di trasmettere e prendersi cura della vita e quando, col corpo indebolito e la mente confusa, diventano faticosi e difficili da amare, ci ricordano che la fragilità è una condizione comune a tutti e l’autosufficienza una sciocca illusione. Questa consapevolezza della dipendenza come radicale bisogno umano è il grande dono della vecchiaia alle generazioni più giovani. Ed è, al tempo stesso, l’orizzonte spirituale che permette di dare senso al ciclo della vita, di proiettare le proprie speranze nel futuro di cui si sono gettati i semi e, infine, di sentire la vecchiaia stessa come un compimento, una destinazione verso l’Eterno.
Opinioni:
Vincenzo Paglia, che da anni studia e si occupa delle esperienze e dei bisogni delle persone anziane, propone in queste pagine una visione penetrante e innovativa della vecchiaia. Un periodo libero dalla tirannia della produttività e disponibile per edificare legami, momenti di ascolto delle proprie domande e di quelle degli altri. Anni scanditi non più dal calendario degli impegni ma dal tempo degli affetti, della riflessione, del contributo offerto alla comunità. – LaFeltrinelli
Il Vangelo sulla strada. Piccole meditazioni per la vita quotidiana
La forza della fragilità
La parola di Dio ogni giorno 2023
Mons. Vincenzo Paglia regala ai lettori un nuovo volume di commenti alle letture di tutto l’anno: La Parola di Dio ogni giorno 2023. Vivere alla luce della Parola di Dio i giorni dell’anno ci aiuta ad alzare i nostri occhi verso il Signore così da cambiare – giorno dopo giorno, con la forza della preghiera – il nostro cuore. La Parola di Dio meditata quotidianamente, fissata nella mente e nel cuore, rende forti e sapienti nell’affrontare la vita. La preghiera ci ridona il cuore e lo orienta nuovamente verso il Signore. Infatti la cadenza quotidiana di questo dialogo ha un valore inestimabile, è l’espressione di qualcosa che non può essere abbandonato. Significativa la scelta di inserire in copertina l’icona della Madre di Dio della Lavra delle grotte di Kiev che si trova incastonata nell’altare della chiesa di Sant’Egidio, un piccolo gesto che vuole invitare tutti gli uomini a intraprendere un percorso di pace.
Storia della povertà. La rivoluzione della carità dalle radici del cristianesimo alla Chiesa di papa Francesco
Carità e povertà: simul stabunt, simul cadent, insieme staranno o insieme cadranno. La storia della Chiesa è da sempre legata a doppio filo all’incontro con i poveri. Sul “fare la carità” si sono giocati per venti secoli l’organizzazione concreta della Chiesa e della società, l’evangelizzazione, la riforma religiosa, le utopie secolarizzate di un mondo senza sfruttati e senza sfruttatori. Monsignor Paglia ripercorre la storia del rapporto dinamico tra Chiesa e società attraverso la peculiare prospettiva della lotta alla povertà nelle sue diverse forme. Partendo dal cristianesimo delle origini, dal monachesimo e dai più influenti ordini religiosi, l’autore dipinge un affresco i cui protagonisti sono le figure emblematiche della cristianità e le loro opere, da Gesù ai padri della Chiesa fino a papa Giovanni XXIII con il Concilio vaticano II e la stagione di papa Francesco. In queste pagine emerge una Chiesa che rivendica con forza il valore della charitas cristiana come cura imprescindibile ai dilemmi sociali del mondo globalizzato. Perché: “è una grande funzione profetica della Chiesa quella di inquietare il banchetto del ricco epulone con la memoria e i dolori del povero Lazzaro. Nell’immaginare un mondo nuovo, o almeno diverso, la povertà è una delle soglie da attraversare con audacia, intelligenza e generosità da parte di tutti, credenti e non credenti.”
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