Questa è la pagina dedicata a Vittorio Giardino.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “La doppia vita di Max Fridman: Rapsodia ungherese-La porta d’Oriente”.
Una vita sospesa. Jonas Fink
Jonas ha solo dodici anni quando suo padre, un onesto ebreo borghese, viene arrestato con l’accusa di aver cospirato contro il regime comunista che dal 1949 tiene sotto scacco la Cecoslovacchia. Comincia così l’incubo di un ragazzo segnato dal marchio dell’infamia, vittima di una realtà in cui anche i muri hanno orecchi e la delazione all’ordine del giorno. Incurante del pericolo, Jonas stringe amicizia con un piccolo gruppo di contestatori che animerà l’intensa e luminosa stagione del Sessantotto. Vittorio Giardino, che a quest’opera ha dedicato oltre vent’anni della sua vita, è riuscito a fissare – come in una goccia d’ambra – il momento storico in cui un intero Paese ha smesso di essere una società e i singoli cittadini sono diventati l’uno il peggior nemico dell’altro. Con la crudele dolcezza del suo segno, Giardino ha immortalato la sofferenza e il desiderio di riscatto di una generazione cresciuta all’ombra della dittatura.
Opinioni:
Il ’68 dietro la cortina di ferro. Il figlio di un nemico del popolo si racconta: dai giorni dell’oppressione sovietica alla primavera di Praga. – LaFeltrinelli
Sam Pezzo
Nato sul finire degli anni Settanta, Sam Pezzo rappresenta un esperimento narrativo in cui il genere poliziesco racconta in tempo reale la tormentata quotidianità di quei giorni. Non c’è distanza di sicurezza tra le tavole di Giardino e la Bologna in cui sono ambientate. Sull’onda dei libri del giallista Loriano Macchiavelli, Giardino dipinge una città nera e crudele, percorsa da tensioni politiche che sconfinano nella violenza di strada. Lizard propone in un unico volume tutte le storie del detective Pezzo, un’occasione per perdersi nell’equilibrio tra bianco e nero di Giardino.
Opinioni:
Lizard propone in un unico volume tutte le storie del detective Pezzo, un’occasione per perdersi nell’equilibrio tra bianco e nero di Giardino. – LaFeltrinelli
Nella Bologna degli anni di piombo il noir rilegge la storia. – LaFeltrinelli
Sam Pezzo è uno che le dà, ma spesso, le prende, un incassatore più che un vincente, uno che ha un suo senso delle cose e tira dritto su quello, con ironia e passione, nel tentativo di far quadrare il mondo. – Carlo Lucarelli
Sam Pezzo è sulla nostra terra. È all’apparenze un duro americano, ma le sue storie, almeno le prime, si svolgono in una città che se non è Bologna poco ci manca. – Francesco Guccini
Viaggi, sogni e segreti
Scenari da sogno e situazioni da incubo, uomini e donne tanto affascinanti quanto inaffidabili, giochi di seduzione e sottili macchinazioni.
Che ci si trovi a bordo di un panfilo nel Mediterraneo, nel bel mezzo di un safari in Africa o in un quadro del Rinascimento, l’inconfondibile segno di Vittorio Giardino sa sempre creare atmosfere sospese nel tempo e pervase da una sottile inquietudine. E questo libro, che raccoglie le storie apparse in Vacanze fatali e Viaggi inquieti, più altri racconti rari e una nutrita selezione di illustrazioni, è quasi un compendio della sua opera: una partitura nella quale si susseguono momenti di giocoso relax e lampi di divorante tensione. Non lasciatevi ingannare dalla morbidezza dei colori e dalla magnetica sensualità dei protagonisti di queste pagine: dietro il velo dei rosa tenui e degli azzurri avvolgenti, il mondo di Giardino si tinge di noir, intrigo, surrealismo e passioni sfrenate.La doppia vita di Max Fridman: Rapsodia ungherese-La porta d’Oriente
Da Ginevra a Budapest, dalla Romania alla Grecia, da Parigi a Instanbul. Le avventure di un ex agente segreto che credeva di aver cambiato mestiere per sempre.
1938. Anno febbrile. La Seconda guerra mondiale incombe e il mite Max Fridman è costretto, suo malgrado, a lasciare la sua tranquilla Ginevra per spolverare una pagina del suo passato. Che cosa vogliono da lui i servizi segreti francesi? Che torni a fare il suo lavoro: la spia. Col suo fare insospettabile, in Rapsodia ungherese Max si insinua nel lato oscuro di Budapest, crocevia delle reti di spionaggio globali, per indagare sulle morti di alcuni colleghi. La Porta d’Oriente, invece, lo vede catapultato da una crociera nell’Egeo alla ressa del Gran Bazar di Istanbul, sulle tracce di un uomo ricercato da tutte le potenze europee. Creato nel 1982 da Vittorio Giardino, Fridman è un personaggio che attraversa la Grande Storia con il garbo e la consapevolezza con cui è disegnato. Oltre ai suoi due primi racconti, questa edizione propone ai lettori una ricca galleria di illustrazioni e bozzetti, e una lunga intervista in cui Giardino apre le porte del suo studio per spiegare la genesi e l’attualità del suo personaggio: un uomo insofferente ai totalitarismi e alle verità assolute, un eroe borghese che sa che il male non si presenta mai sotto una sola bandiera.Opinioni:
Un’edizione che propone ai lettori, oltre ai due primi racconti, una ricca galleria di illustrazioni e bozzetti, e una lunga intervista in cui Vittorio Giardino apre le porte del suo studio per spiegare la genesi e l’attualità del suo personaggio. – LaFeltrinelli
No pasarán. Una storia di Max Fridman. Ediz. integrale
Ottobre – dicembre 1938. La Spagna vive giorni terribili. Lasciando la tranquilla Ginevra, Max Fridman affronta un viaggio dentro la tragica realtà della guerra civile alla ricerca di un amico che da tempo non da più notizie di sé. Mentre i combattimenti infuriano, vecchi spettri del passato lo portano a seguirne le tracce fino al fronte, dentro l’ultima sanguinosa battaglia prima della fine: il tragico epilogo durante il quale Fridman, ferito e stanco, si rifiuta di abbandonare malgrado tutto la ricerca del Maggiore Treves, in un sanguinoso crescendo di rischio e tensione che condurrà alla scoperta di un’amara, incancellabile verità.
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