Questa è la pagina dedicata a Vittorio Gregotti.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Vittorio Gregotti. I racconti del progetto”.
Il territorio dell’architettura
Di cosa è fatta la “cosa” dell’architettura? È la forma delle nostre materie ordinate allo scopo dell’abitare, del produrre e rivelare luoghi come cose: suo compito è dare significato all’intero ambiente fisico. Progettare significa quindi ordinare la particolare complessità dei sistemi di materiali di cui è composta l’architettura. Siamo pervenuti così a un’idea che ci pare centrale per il nostro modo di pensare la progettazione: essere la struttura della progettazione di natura fondamentalmente formale; ogni altro aspetto (stilistico, ideologico, tecnico, economico) è solo materiale, anche se tale materiale orienta particolarmente il processo della progettazione. Non rivoluzioneremo mai la società per mezzo dell’architettura, ma potremo rivoluzionare l’architettura: questo è comunque ciò che dobbiamo fare come architetti. Prefazione di Umberto Eco.
Vittorio Gregotti. I racconti del progetto
Come si possono raccontare oggi i diversi processi di costituzione di un progetto di architettura? In che modo la loro progressiva organizzazione di senso e di intenzionalità ha delle specificità diverse o simili a quelle di un’opera letteraria musicale o visuale? Scopo di questo testo è quello di cercare di capire se sia possibile ed utile riflettere sul percorso del progetto di architettura come racconto dei modi di prender forma delle sue intenzionalità, capire cioè come l’architettura, nel suo percorso progettuale, oltre che nei suoi esiti costruiti, si offra anche come una narrazione della trasformazione dei materiali scelti in un’organizzazione di senso capace di una modificazione nuova e necessaria dello stato delle cose, proponendo così, per mezzo delle sue forme, un frammento di verità altra rispetto alla realtà del presente.
Opinioni:
Il progetto di architettura secondo un grande protagonista dell’architettura contemporanea italiana e internazionale – LaFeltrinelli
Contro la fine dell’architettura (Vele Vol. 43)
Tempo e progetto
Questo scritto ha lo scopo di individuare alcuni significati che il tempo, come passato, presente e futuro, assume in quanto materiale strutturale del progetto di architettura, come lo spazio, il luogo e l’uso. L’interpretazione del tempo è uno dei materiali strutturali a cui il progetto di architettura dà forma. Il tempo, insieme al luogo ed allo spazio, rappresenta infatti un’opportunità per il presente di confrontarsi con un passato poetico, disciplinare e civile, oltre che con molti altri significati, compresa l’immaginazione nei suoi diversi aspetti e caratteri, nel suo perdurare e nel suo manifestarsi in differenti condizioni di vita e di lavoro. La rappresentazione del passato è però sempre connessa ad una selezione del tempo della nostra memoria, attraverso particolari momenti collettivi o soggettivi, che hanno modificato e sovrapposto sovente la continuità di un angolo della storia, anche nelle procedure di progetto che rappresentano le ragioni che le hanno strutturate. Il progetto di architettura è la capacità di produrre, nel presente e nel futuro, frammenti di verità nuovi, che non dimenticano mai il territorio critico del passato, della storia della propria disciplina e del proprio contesto.
alfabeta2 n.31
Se volessi saperne di più, dai un’occhiata al nostro canale Youtube!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.