Questa è la pagina dedicata a Giorgio Faletti.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Tre atti e due tempi”.
Giorgio Faletti è stato uno scrittore, musicista, attore e comico italiano. Nato ad Asti, in Piemonte, ha vissuto all’Isola d’Elba. I suoi libri sono stati tradotti in 25 lingue e pubblicati con grande successo in Europa, Sud America, Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti.
Figlio unico di Carlo Faletti e di Michela Dafarra, Giorgio Faletti (aka Fabio Tullio) visse da bambino nel Borgo Torretta, in un modesto alloggio di Corso Torino 133, ad Asti. Suo padre era un commerciante ambulante e vendeva bottoni e forcine per i capelli in piazza Vittorio Alfieri, nel centro di Asti. Sua madre era una sarta. Il nonno di Faletti era un antiquario e raccoglieva nel suo magazzino oggetti antichi, opere d’arte, mobili e libri. Dopo la laurea in giurisprudenza, preferì intraprendere la via dello spettacolo. Si trasferì a Milano, dove frequentò i corsi della neonata scuola teatrale milanese Quelli di Grock, fondata da Maurizio Nichetti. Incominciò la carriera come cabarettista nel locale milanese Derby negli anni Settanta, nello stesso periodo in cui sul palco del locale circolavano Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Paolo Rossi, Giorgio Porcaro, Francesco Salvi, Enzo Jannacci. Qui sotto 2 foto dei suoi esordi.
Io uccido
L’ultimo giorno di sole
Mentre tutti fuggono alla ricerca di un improbabile luogo dove potersi salvare da una imminente esplosione solare, una donna decide di restare nel paese dov’è nata, e di guardarsi dentro. Racconta a se stessa e al mondo che scompare ciò che ha visto e chi ha incontrato, le cose che ha vissuto e quelle che ha sognato. E canta per esorcizzare il buio. O per accoglierlo nel modo migliore, nel segno di una commovente tenerezza per le cose umane. Il racconto è diventato e tornerà a essere uno spettacolo teatrale, diretto da Fausto Brizzi e interpretato da Chiara Buratti (per la quale lo spettacolo era stato scritto e pensato).
Opinioni:
L’ultimo racconto scritto da Giorgio Faletti. Un’imminente esplosione solare, una donna che decide di non scappare per affronatre se stessa – LaFeltrinelli
La ragazza che guardava l’acqua
In un lago vive un essere misterioso, che conduce la sua esistenza nella completa solitudine di una caverna subacquea. Spia gli esseri umani, ma se ne tiene lontano. Invidia i colori sgargianti del mondo esterno, ma si rifugia nelle profondità buie del lago. Percepisce le sensazioni degli esseri umani che irradiano i loro sentimenti, ma capisce che mostrarsi a loro metterebbe in pericolo la sua vita. Ma quando un giorno arriva al lago una ragazza dai capelli rossi, tutto cambia. Il misterioso abitante del lago capisce subito che la ragazza è diversa dagli altri esseri umani e ne rimane incantato, fino al punto di rischiare la propria vita per osservarla da vicino. O addirittura per salvarla.
Opinioni:
Nel quinto anniversario della scomparsa, continua la pubblicazione dei racconti di Faletti, dopo il successo de La ricetta della mamma. In appendice anche il racconto inedito Joystick. – LaFeltrinelli
Tre atti e due tempi
“Io mi chiamo Silvano ma la provincia è sempre pronta a trovare un soprannome. E da Silvano a Silver la strada è breve”. Con la sua voce dimessa e magnetica, sottolineata da una nota sulfurea e intrisa di umorismo amaro, il protagonista ci porta dentro una storia che, lette le prime righe, non riusciamo piú ad abbandonare. Con “Tre atti e due tempi” Giorgio Faletti ci consegna un romanzo composto come una partitura musicale e teso come un thriller, che toglie il fiato con il susseguirsi dei colpi di scena mentre ad ogni pagina i personaggi acquistano umanità e verità. Un romanzo che stringe in unità fili diversi: la corruzione del calcio e della società, la mancanza di futuro per chi è giovane, la responsabilità individuale, la qualità dell’amore e dei sentimenti in ogni momento della vita, il conflitto tra genitori e figli. E intanto, davanti ai nostri occhi, si disegnano i tratti affaticati e sorridenti di un personaggio indimenticabile. Silver, l’antieroe in cui tutti ci riconosciamo e di cui tutti abbiamo bisogno.
Graffiti
Claudio Marino, insegnante di lettere in un liceo torinese, insoddisfatto della sua vita e del suo lavoro, decide di indossare una maschera fatta di gentilezza e cordialità, ma dentro di lui cova rabbia e odio per tutto ciò che lo circonda. Odia i suoi alunni, i suoi colleghi, il fratello, la gente, il mondo. Vive chiuso in casa come in una roccaforte e nel suo livore come una prigione. C’è soltanto una persona che suscita in lui un interesse morboso, quasi ossessivo: una bella ragazza bionda, che pare aspettarlo, che sia alla fermata del tram oppure sotto casa. Di lei non sa nulla, né il suo nome, né dove abita, né chi sia, sa solo che ha un cappotto rosso e un sorriso che lo attrae. Sarà un’attrazione fatale?
Se volessi saperne di più, dai un’occhiata al nostro canale Youtube!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.