Questa è la pagina dedicata a educatori.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Le virtù dell’educatore. Una pedagogia dell’emancipazione”.
L’educatore imperfetto. Senso e complessità del lavoro educativo
Le educatrici e gli educatori professionali sono oggi più che mai chiamati a occuparsi delle diverse forme e della differente qualità di vita delle persone, confrontandosi con percorsi (propri e altrui) che paiono sempre più caratterizzati da equilibri precari, movimento perenne, ridimensionamento di solidi quadri di riferimento teorici. Ma è proprio questa strutturale incertezza che determina quella salutare e ininterrotta ricerca sul significato, sulle finalità, sui metodi dell’educare che il volume, giunto alla sua terza edizione, intende stimolare. Il testo, rivolto alle educatrici e agli educatori professionali e alle studentesse e agli studenti dei corsi di laurea in Scienze dell’educazione, si pone l’obiettivo di fornire orientamenti attorno al senso e alle possibilità del lavoro educativo, con particolare attenzione a collocare le implicazioni valoriali, le dimensioni relazionali e le problematicità all’interno delle dinamiche sociali della contemporaneità.
Un educatore da favola. Riconoscere il proprio stile educativo attraverso i personaggi delle favole
Ogni educatore, che sia un insegnante, un genitore o un operatore sociale pratica un proprio stile educativo. Questo libro si propone di essere uno strumento utile per riconoscere e valorizzare il proprio, viaggiando attraverso il mondo delle favole. Potremo così scoprire di essere un educatore Peter Pan alla ricerca dell’eterna giovinezza o un’educatrice Alice nel paese delle meraviglie guidata dalla propria curiosità o ancora l’educatore Robin Hood che si nutre di giustizia sociale. La premessa è che quando ci troviamo in una relazione educativa esprimiamo qualcosa di profondamente nostro, che ha a che fare con la nostra storia: riconoscerlo ci aiuta a governarne i rischi ed esaltarne i punti di forza. I personaggi delle favole possono essere uno specchio nel quale incontrare se stessi, poiché le favole nascono sempre da presupposti pedagogici. L’obiettivo non è quello di cercare lo stile migliore, ma di essere consapevoli del proprio e sapere che in situazioni diverse possono essere utili stili diversi, e che più conosciamo ciò che è nelle nostre corde e più, se necessario, potremo sperimentarci con stili diversi. Il libro propone strumenti concreti per lavorare, nei gruppi o da soli, per far emergere attraverso la metafora questi diversi stili.
L’educatore emozionale. Percorsi di alfabetizzazione emotiva per tutta la vita
Giunto alla sua seconda edizione aggiornata e ampliata, il volume nasce da una riflessione condotta sull’alfabetizzazione emotiva. Per la sua originalità nel presentare il tema dell’educazione emotiva sotto diversi punti di vista, il libro risulterà utile a educatori, insegnanti, studiosi e laureandi in Scienze della Formazione, Psicologia e Servizio Sociale, educatori professionali, formatori aziendali, operatori del sociale, genitori e tutte le persone interessate all’esplorazione del mondo emotivo, poiché ciascuno di noi è l’educatore emozionale di se stesso. Muovendo da una riflessione generale sull’educazione dalla prima infanzia alla senilità, il volume analizza il concetto di emozione come strumento di conoscenza al fine di elaborare una strategia educativa di “gestione delle emozioni” in chiave pedagogica, didattica ed educativa. Dopo una prima parte volta a tracciare una ricognizione delle teorie e i modelli della pedagogia delle emozioni in integrato dialogo con le altre discipline, la parte centrale dell’opera si focalizza sulla figura dell’educatore emozionale come professionista della crescita educativa: un professionista che, operando con “l’altro in formazione”, deve essere a sua volta solidamente formato sugli aspetti relazionali ed emotivi nei processi formativi. L’ultima parte del volume raccoglie, infine, esempi pratici di gestione delle emozioni a scuola, in ambito lavorativo e nella terza età, corredati da schede applicative on line che guidano l’educatore all’azione e lo orientano nel complesso mondo delle emozioni in tutte le fasi della vita (0-100 anni). Il testo, per la sua originalità nel presentare il tema dell’educazione emotiva, risulterà utile a educatori, insegnanti di ogni ordine e grado e assistenti sociali in formazione e in servizio, a educatori professionali, formatori aziendali, operatori del terzo settore, genitori e a quanti siano interessati all’esplorazione del mondo emotivo: poiché ciascuno di noi è l’educatore emozionale di sé stesso.
Didattica speciale per l’educatore socio-pedagogico
La figura dell’educatore socio-pedagogico, delineata dalla nuova normativa entrata in vigore all’inizio del 2018, si caratterizza come quella di un professionista in grado di operare a supporto della crescita, dell’affermazione, della piena inclusione e della qualità della vita di tutte le persone nei molteplici contesti che frequentano, in una prospettiva di lifelong learning. Inclusione, qualità della vita e contesti sono appunto le parole chiave del volume, che analizza il ruolo decisivo dell’educatore in un ambito prioritario nel quale può esprimersi la sua professionalità: il supporto alle persone in situazione di disabilità attraverso una didattica speciale di qualità. La didattica speciale, infatti, non si esaurisce nell’ambiente scolastico, ma attraversa tutti i contesti e li innerva di azioni finalizzate alla promozione del benessere di tutti e di ciascuno. Perciò il libro, con un approccio molto operativo e ricco di esemplificazioni, propone un percorso che si snoda nei diversi ambienti di vita della persona con disabilità: dal nido alla scuola; dal lavoro agli spazi del tempo libero e al mondo dei servizi. Il racconto di alcune storie significative, poi, aiuta a mantenere il filo del discorso ben ancorato alla realtà.
Le virtù dell’educatore. Una pedagogia dell’emancipazione
La coerenza tra il dire e il fare. La capacità di governare la tensione tra parola e silenzio, tra soggettività e oggettività, tra il «qui e ora» dell’educatore e il «qui e ora» dell’educando. Evitare lo spontaneismo senza cadere nella manipolazione, vincolare teoria e pratica, esercitare una «pazienza impaziente», leggere il testo a partire dal contesto. Sono queste, a giudizio di Freire, le virtù dell’educatore.Critico nei confronti di ciò che definisce il concetto «bancario» dell’educazione – lo studente visto come un conto vuoto da riempire – Freire estende la funzione educativa anche al professore universitario e ribadisce una «pedagogia dell’emancipazione» dialogica e problematizzante. Essa fa leva sull’alfabetizzazione come strumento di acquisizione della coscienza politica e del conseguente avvio di un processo di liberazione personale e collettivo. Prefazione di Goffredo Fofi.
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