In questo articolo vediamo insieme una selezione dei migliori Libri di Simon Garfield.
In attesa di una recensione più approfondita sull’autore, vi lasciamo alla classifica dei migliori Libri di Simon Garfield generata in automatico basata sulle vendite su Amazon.
Se conoscessi il tema e ti andasse di lasciarci il tuo parere, non esitare e scrivi un commento. Ci tengo!
Ti interesseranno anche l’articolo sulle Migliori Libri di Lettering.
Migliori Libri di Simon Garfield
Sei proprio il mio typo. La vita segreta delle font
Pressoché sconosciute fino a vent’anni fa, grazie all’avvento della tecnologia informatica oggi le font sono a tutti gli effetti protagoniste del nostro quotidiano. Ma quali sono state le tappe che le hanno portate a uscire dalla ristretta cerchia di addetti ai lavori e di qualche sparuto appassionato? La risposta è in questo saggio di Simon Garfield, che rappresenta un autentico compendio della secolare storia della tipografia, da Gutenberg ai giorni nostri, che conta oltre centomila tra font e caratteri tipografici, ognuno con le sue peculiarità e le sue alterne fortune. Condito di aneddoti sul design delle parole intorno a noi, “Sei proprio il mio typo” si impone come testo di riferimento per quanti desiderano conoscere l’affascinante mondo delle font che, come sottolinea l’autore, non sono il semplice disegno di lettere dell’alfabeto, ma costituiscono un vero e proprio veicolo di emozioni. E, come vedremo, è proprio in virtù di questa loro innata capacità comunicativa che, in molti casi, sono finite per diventare icone universalmente riconoscibili, scolpite per sempre, nel bene e nel male, nell’immaginario collettivo di ogni epoca e latitudine.
Just My Type: A Book About Fonts
Just My Type is not just a font book, but a book of stories. About how Helvetica and Comic Sans took over the world. About why Barack Obama opted for Gotham, while Amy Winehouse found her soul in 30s Art Deco. About the great originators of type, from Baskerville to Zapf, or people like Neville Brody who threw out the rulebook, or Margaret Calvert, who invented the motorway signs that are used from Watford Gap to Abu Dhabi. About the pivotal moment when fonts left the world of Letraset and were loaded onto computers … and typefaces became something we realised we all have an opinion about. As the Sunday Times review put it, the book is ‘a kind of Eats, Shoots and Leaves for letters, revealing the extent to which fonts are not only shaped by but also define the world in which we live.’ This edition is available with both black and silver covers.
Sulle mappe. Il mondo come lo disegniamo
Le mappe, è indiscutibile, non sono solo indispensabili ma hanno gran fascino. Ci permettono di orientarci, e questo non è poco, ma ci restituiscono anche una visione del mondo, la visione di chi le ha ideate. Infatti non sono il mondo , bensì una sua rappresentazione, quindi possono solo descrivere, in modo semplificato, lo spazio. Per capire fino in fondo la loro utilità, bisogna fare lo sforzo di immaginarsi cosa doveva essere viaggiare a progettare un viaggio quando non esistevano: dell’estensione del mondo e della sua forma non vi era alcuna idea, ogni passo era fatto verso l’ignoto. E i luoghi raggiunti non avevano un nome. Questo libro, corredato di un ricco apparato iconografico, ricostruisce la storia delle mappe: quando sono nate e perché, come si sono evolute, come sono state disegnate. Dai Greci fino a Google Maps passando per il navigatore satellitare, un libro pieno di storie che vi lasceranno incantati: esploratori, disegnatori, viaggiatori, cartografi, monaci, mercanti, inventori e filosofi che hanno creato una rappresentazione del mondo perché noi potessimo amarlo e conoscerlo, per poi desiderare di percorrerlo. O anche solo immaginarlo dalla poltrona del nostro salotto. Prefazione di Dava Sobel.
Mauve: How one man invented a colour that changed the world (Canons)
In miniatura. Perché le piccole cose illuminano il mondo
È più probabile farsi un’idea dell’universo creando oggetti infinitesimali che nel rifare il cielo intero. A metterla su questo piano è lo scultore Alberto Giacometti che, per afferrare la verità e darle forma tangibile, finiva spesso per ridurre in scala l’esistente. D’altronde gli oggetti rimpiccioliti hanno qualità profondamente rivelatrici: fin da bambini maneggiamo macchinine, omini, mattoncini, dando vita a imperi in miniatura da poter dominare, mettendoci alla pari di un adulto, forse perfino di un gigante. Un’aspirazione che non sempre si estingue una volta cresciuti, e che talvolta si trasforma in dedizione totale alle imprese più eccentriche. Come è accaduto negli anni venti a Edwin Lutyens, che progettò con minuziosa maniacalità la casa delle bambole per la regina Maria, dotandola di oggetti piccoli, piccolissimi, tutti perfettamente funzionanti e realizzati dai più famosi artisti e artigiani dell’epoca. Simon Garfield si muove nel tempo e nello spazio alla scoperta di un microcosmo popolato di collezionisti, modellisti e appassionati irriducibili. Ne celebra il puntiglio e l’ossessione, indaga l’origine di questa scintilla e riesce a scovare universi insospettati nelle crune degli aghi: incontreremo allora abilissime pulci circensi, microscopici abitanti di città lillipuziane, una signora di Chicago che ricostruisce scene del crimine delle dimensioni di un guscio di noce, l’esercito di migliaia di minuscoli Hitler dei fratelli Chapman. Perché la miniatura ha molto a che fare con l’arte: amplia la percezione di ciò che la nostra mente crede già di conoscere, donandoci spunti profondi e illuminanti sul mondo, in scala reale, che ci circonda.
Se ami leggere e stai cercando autori simili, dai un’occhiata al canale youtube!
- Libri di Ivo Andric Migliori da leggere e consigliati
- Migliori libri per bambini sul tema del viaggio
- Libri di Zoe Sugg migliori da leggere e consigliati
- Migliori libri sul Cinema: Recensioni e consigli libri sul Cinema da leggere
- Migliori romanzi storici ambientati a Firenze
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.