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In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “My way. Berlusconi si racconta a Friedman”.
Il cavaliere nero. La vera storia di Silvio Berlusconi. Nuova ediz.
Il racconto finalmente definitivo di un sistema che ha condizionato un intero paese e arricchito una sola famiglia, quella di Silvio Berlusconi. Un sistema che oggi può essere ricostruito non a partire da fatti presunti ma attraverso sentenze definitive, carte ufficiali e incontestabili sulla base delle quali gli autori, con chiarezza e passione, raccontano un’avventura incredibile che si legge come un romanzo. Una storia che ha impegnato per anni magistrati e investigatori, tra mille ostacoli, archivi che improvvisamente spariscono, testimoni corrotti, personaggi da film, avvocati senza scrupoli, affaristi e faccendieri spregiudicati. Fino a due sentenze defi nitive che avrebbero cancellato dalla scena della politica qualsiasi fi gura pubblica; non in Italia, non con Silvio Berlusconi. La sentenza Mediaset racconta con prove certe il gigantesco patrimonio nero immagazzinato negli anni nei più impenetrabili paradisi fiscali. La sentenza che ha portato in carcere Marcello Dell’Utri, condannato per mafia, documenta tutti i rapporti riscontrati con Cosa nostra. Un libro indispensabile per conoscere chi è davvero il leader indiscusso della destra italiana.
Opinioni:
Il primo libro che racconta tutta la storia di Silvio Berlusconi attraverso le sentenze definitive dei tribunali: fatti certi, comprovati e riscontrati. Un prezioso apparato di prove documentali in Appendice. Un grande racconto italiano che arriva fino a oggi. – LaFeltrinelli
Quando Berlusconi era Berlusconi
Il vero Berlusconi. L’uomo, l’imprenditore, il politico
Come ha fatto Berlusconi a sedurre milioni di italiani? Perchè così tanti hanno creduto in lui? E perchè ora molti non gli credono più? Ma ancora prima: come è riuscito a diventare un imprenditore televisivo di successo mentre decine di altre televisioni private stentavano a sopravvivere? Dov’è l’origine del suo sviluppo internazionale? “Ne parla chi fu un suo strettissimo collaboratore”.
My way. Berlusconi si racconta a Friedman
In nessun’altra nazione occidentale, negli ultimi vent’anni, un leader politico ha dominato così completamente la scena come ha fatto Silvio Berlusconi in Italia. Nessuno ha scatenato così tante polemiche, nessuno è stato tanto amato e odiato. In questo libro Alan Friedman, dopo un anno e mezzo di interviste e conversazioni con Berlusconi, i suoi amici, i suoi familiari, racconta una vita che non conosce mezze misure. Un ritratto intimo di un uomo sul quale pensavamo di sapere già tutto. Ma rispondendo a Friedman, Berlusconi si confessa come mai prima. Ripercorre le sue tormentate vicende giudiziarie e la lunga guerra con la magistratura, parla della sua passione per le donne, rivive i trionfi e l’amarezza delle sconfitte. Racconta gli anni Sessanta e Settanta, quando le sue città giardino hanno incarnato il sogno di un’Italia che scopriva il benessere. Racconta gli anni Ottanta, quando con la televisione commerciale ha cambiato le abitudini e i gusti degli italiani, inondando l’etere di consumismo yuppie e edonismo all’americana. Racconta il suo amato Milan, la squadra per cui faceva il tifo da bambino e che ha portato sul tetto del mondo. Racconta la politica italiana, parla del suo passato e del suo futuro. Nel vivace ritratto di Friedman assumono un rilievo fondamentale le drammatiche vicende internazionali, perché Berlusconi è stato testimone e protagonista del periodo successivo al crollo del muro di Berlino…
Discorsi per la libertà
“L’Italia è il paese che amo… Qui ho appreso la passione per la libertà.” È con queste parole che Silvio Berlusconi è “sceso in campo” nel 1994, presentandosi agli italiani e dichiarando il suo credo profondo. Il tema della libertà è diventato poi, nel corso della lunga carriera politica, argomento fondante del suo operare, con la devozione dovuta a qualcosa di prezioso e inviolabile, tanto da fargli affermare: “La libertà va custodita come una religione. È la nostra religione laica”. In queste pagine sono stati raccolti alcuni fra i discorsi più significativi tenuti da Silvio Berlusconi nel corso degli anni, riguardanti la politica interna e internazionale, il cui leitmotiv fosse, appunto, quello della libertà. Tante sono le occasioni in cui ha espreso il proprio pensiero, diversi i pubblici a cui si è rivolto e le sedi in cui ha pronunciato questi discorsi – dalle aule parlamentari al Congresso degli Stati Uniti, dalla Knesset di Gerusalemme ai paesi dell’Abruzzo terremotato – ma in tutti la difesa della libertà è propugnata come la “missione più alta e più nobile, la più entusiasmante che ci sia”. Sono parole sentite, pronunciate con tono vibrante, che aiutano a delineare la figura politica di Silvio Berlusconi uomo, imprenditore, politico e statista. “La libertà è come l’aria: soltanto quando manca comprendiamo veramente quanto sia indispensabile. È come la salute: a cui non pensiamo quando stiamo bene, quando ci sentiamo forti e sani. Ci si accorge della libertà soltanto quando comincia a mancare. È come la pace, soltanto quando c’è la guerra, o solo quando c’è il pericolo di una guerra, la invochiamo. … La libertà è l’essenza dell’uomo, l’essenza della nostra intelligenza e del nostro cuore, l’essenza della nostra capacità di amare e di creare e Dio, fin dallle origini, ha voluto l’uomo così: lo ha voluto libero!”
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