Questa è la pagina dedicata a calcio Feltrinelli.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “La fine del calcio italiano: Perché siamo fuori dai Mondiali e come possiamo tornarci da protagonisti”.
Il maialino che giocava a calcio. Ediz. a colori
Tutto inizia con una lotteria di campagna. La piccola Zuppi vince il primo premio: un maialino con un codino minuscolo. Il papà di Zuppi non è molto contento e ancor meno il proprietario della casa in cui vivono, che non esita a cacciarli. Così, Zuppi, i fratelli e i genitori si trasferiscono in una casetta accanto a un campo di calcio e ben presto Mimmo Codino diventa la mascotte della squadra locale. Non solo, Mimmo è così veloce che insegue la palla quando i giocatori sono stanchi. La sua carriera in campo però dura poco perché Mimmo infastisce gli arbitri e, quando gli assegnano un cartellino rosso per escluderlo dalle partite, iniziano i guai. Eppure nulla può fermare Mimmo e Zuppi e i due, insieme, faranno di tutto perché lo straordinario maialino corridore continui a giocare!
Opinioni:
Anche un maialino può diventare campione di calcio, proprio come l’inafferrabile Mimmo Codino! – LaFeltrinelli
I veri padroni del calcio. Così il potere e la finanza hanno conquistato il calcio mondiale
Marco Bellinazzo racconta i giochi di potere e i flussi di denaro, la corruzione e gli scandali che si nascondono dietro il calcio globale e ricostruisce i fili rossi di un mercato multimiliardario che coinvolge le potenze politiche ed economiche del pianeta.
Opinioni:
Tutta la verità sui nuovi potenti che governano il calcio globale e sulle loro guerre geopolitiche e finanziarie, dietro le quinte dello sport più popolare al mondo. – LaFeltrinelli
Storia reazionaria del calcio. I cambiamenti della società vissuti attraverso il mondo del pallone
Il calcio, come la musica, come le arti in genere, è uno specchio, e non dei più marginali, della società, dei suoi cambiamenti, delle sue trasformazioni, della sua evoluzione o involuzione. Massimo Fini e Giancarlo Padovan lo affrontano da questo particolare punto di vista. C’è un’enorme differenza fra come si intendeva il calcio, sia in senso tecnico che, soprattutto, sociale, nei più semplici e naïf anni Sessanta e come lo si vive oggi che sul campo hanno fatto irruzione l’economia e la tecnologia (televisione, moviola, Var), le divinità dominanti della nostra società a cui tutto, a cominciare dall’uomo, viene dato in sacrificio. In “Storia reazionaria del calcio” Fini prosegue quindi, coadiuvato in questo caso da Giancarlo Padovan, giornalista sportivo, il suo filone antimodernista ed è perciò un completamento della “Modernità di un antimoderno” pubblicato da Marsilio nel 2016. Naturalmente questo discorso sostanzialmente filosofico passa qui, vista la materia che i due autori si sono scelti, anche per il racconto di partite, di gol, di azioni spettacolari, di giocatori, di uomini, di emozioni e di sentimenti, vissuti sul campo e fuori dal campo. Il libro dovrebbe appagare quindi anche le curiosità e le rivalità, che del calcio sono l’anima, dei tifosi oltre che di coloro che lo guardano da più lontano. Si tratta insomma di un libro per tutti e non solo per addetti ai lavori. Postfazione di Antonio Padellaro.
Fino all’ultimo goal. Una squadra, un torneo, la storia del calcio
Conoscete un torneo di calcio glorioso e ambito “almeno” quanto il Mondiale? Ecco a voi il SuperMundial, organizzato in una città italiana, ai campi comunali di via Garibaldi, e vietato ai maggiori di anni 14. Come al Mondiale, 32 squadre al via, 8 gironi di qualificazione, ottavi, quarti, semifinali e finale. Fra quanti proveranno a vincerlo, non possono mancare Quellidelparco Football Club in maglia rossoblù come il Genoa di due secoli fa. Una squadra, la QFC, che colpisce per calciatori di tutti i tipi, ma iscritti alla stessa scuola media: forti, brocchi, spilungoni, piccini, nati nella strada accanto o dall’altra parte del mondo, ammirati per la potenza o per l’astuzia, inclini a fare tutto da soli, e uniti da stupendi schemi di gioco collettivo. Come e perché credere in loro, visto che all’inizio subiscono solo cocenti sconfitte? Il primo a comprenderlo è Mister Fulvio, ex calciatore professionista, che ora abita sopra il parco dove la squadra si trova ogni giorno a giocare. Tocca a lui, un bel giorno, scendere giù per dimenticare certi suoi guai di salute, e nello stesso tempo capire quanto possono andare lontano questi ragazzi se solo seguiranno qualche semplice consiglio: stare uniti, condividere gioie e dolori, non mollare mai, rispettare le regole del gioco, innamorarsi pure della ragazza dai capelli biondi a patto di saper poi tirare il rigore decisivo… Età di lettura: da 10 anni.
La fine del calcio italiano: Perché siamo fuori dai Mondiali e come possiamo tornarci da protagonisti

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