Questa è la pagina dedicata a decostruttivismo.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Le storie del mistero”.
Tecniche di invenzione in architettura. Gli anni del decostruttivismo. Ediz. illustrata
Un’indagine sulle fasi germinali della progettazione in architettura, quando da un grumo magmatico di intuizioni, riferimenti, ricordi, memorie, sensazioni, ossessioni, passioni, ideali, desideri, scaturisce finalmente “l’idea”, quella giusta, cioè la sintesi del momento di verità, che ogni volta rinnova nell’artefice quel senso di (onni)potenza dell’atto creativo. L’ipotesi sostenuta dall’autore cerca di dimostrare che l’atto creativo non è del tutto ineffabile, ma si avvale di una “strumentazione” trasmissibile e documentabile. Le tecniche d’invenzione sono proposte secondo una duplice valenza: come strumenti ideativi, nel senso che favoriscono l’innesco del processo progettuale, lo agevolano e lo guidano, e come strumenti interpretativi attraverso cui analizzare e comprendere l’architettura. Il campo di indagine è ristretto al decostruttivismo, il movimento che ha concluso le ricerche del XX secolo.
Lebbeus Woods experimental architecture. Tra immaginazione figurativa e decostruttivismo linguistico
Nell’ampia produzione dell’architetto americano Lebbeus Woods (1940-2012), alcuni progetti risalenti alla prima metà degli anni Novanta del secolo scorso sono particolarmente rappresentativi del suo impegno nel ridefinire il ruolo politico dell’architettura nei processi di trasformazione della società. I tre progetti per le città di Zagabria, Sarajevo e L’Avana si distinguono per la ricerca originale e innovativa svolta dall’architetto su concetti quali freespace, free-zone, heterarchical city, fino ad arrivare a temi progettuali di più ampia portata. Lo studio di questi progetti attraverso l’uso della rappresentazione dell’architettura come strumento di analisi compositiva, permette di addentrarsi nelle procedure ideative e grafiche del progettista, e di chiarire i punti di contatto e le distanze rispetto alle tendenze architettoniche di quegli anni. I lavori grafici sono qui considerati espressioni di un pensiero teorico critico sull’architettura, elaborato attraverso l’uso esplorativo simultaneo del disegno e della scrittura, intrecciati tra loro su più livelli semantici in una catena di invenzioni figurative. Questo permette di riconoscere nell’opera di Woods l’uso del disegno come progetto, e di capire aspetti non conosciuti del suo linguaggio architettonico, approfondendone la genesi compositiva all’interno di un quadro culturale caratterizzato da temi a lui vicini, come quello della experimental architecture, il Decostruttivismo, la trasformazione. Prefazione di Agostino De Rosa.
Philip Johnson. Dall’international style al decostruttivismo
Le storie del mistero
Il libro ufficiale di Lyon con le sue uniche e incredibili storie del mistero.
Benvenuti tra le pagine delle storie del mistero! Una oscura organizzazione sta architettando qualcosa all’interno dei suoi laboratori. Toccherà a Lyon, alla cara Anna e a Cico scoprire cosa. Quali sono i risultati di alcuni tra i più temibili esperimenti della storia dell’umanità? Chi è prigioniero nelle celle dei sotterranei? Quali maledizioni pendono sulle loro e sulle nostre teste? Ma soprattutto: cosa bolle ancora in pentola? Chi è il vero nemico? Le risposte sono in queste pagine… Forse! Dopo aver narrato e intrattenuto milioni di ragazzi attraverso i suoi gameplay, Lyon ci accompagna in un universo di stanze segrete e luoghi pericolosi, abitati da creature incredibili, scienziati e mostri maligni, alla scoperta dei segreti più spaventosi. Età di lettura: dai 12 anniGli stili architettonici del ‘900: Spiegati agli stupidi
Se volessi saperne di più, dai un’occhiata al nostro canale Youtube!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.