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I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Documento preparatorio con questionario allegato. Lettera di papa Francesco ai giovani
Discernimento vocazionale e idoneità al presbiterato nella tradizione canonica latina
Questa raccolta di Studi ha come scopo quello di presentare le linee principali attraverso le quali è stato possibile determinare i criteri di idoneità per l’accesso al presbiterato. Lo sviluppo dei capitoli è espressione di una sintesi delle diverse epoche storiche: a partire dagli scritti del Nuovo Testamento sino al magistero di Papa Francesco.
Instrumentum Laboris – I giovani, la fede e il discernimento vocazionale
«Signore Gesù, la tua Chiesa in cammino verso il Sinodo volge lo sguardo a tutti i giovani del mondo. Ti preghiamo perché con coraggio prendano in mano la loro vita, mirino alle cose più belle e più profonde e conservino sempre un cuore libero» Papa Francesco Il corposo testo dell’Instrumentum Laboris, che sarà nelle mani dei padri sinodali nel mese di ottobre come guida ai lavori dell’Assemblea è un documento prezioso e il risultato di un lungo lavoro. Il senso del percorso sinodale può riassumersi come offrire alla Chiesa intera l’opportunità di lasciarsi rinnovare dallo Spirito che, prendendo l’occasione di guardare ai giovani con speciale attenzione, riceve in dono la forma della «feconda pedagogia della santità» (n. 213). Con l’Introduzione di Maurizio Gronchi.
Psicologia del discernimento. Itinerari psico-educativi nella pastorale vocazionale
Rivolto a formatori e operatori vocazionali, questo libro suggerisce itinerari di discernimento in contesti formativi che richiedono di associare la maturazione spirituale e vocazionale ai processi di crescita psico-educativa. A cominciare dalla centralità dell’ascolto della voce di Dio, l’autore evidenzia come il compito educativo di ogni percorso di comprensione consista nell’integrare l’ideale vocazionale con la realtà psichico-affettiva della persona. In questa prospettiva, la consapevolezza delle risorse umane e l’attenzione alle competenze relazionali alimentano la capacità di scorgere i segni della «chiamata» attraverso un continuo atteggiamento di vigilanza e di consapevolezza sul significato vocazionale della propria esistenza. I nove capitoli del volume, organizzati come un percorso di verifica e di accompagnamento psicologico nella crescita della persona, servono a guidare il lettore in tale prospettiva. A partire da una concezione educativa della fede, il volume evidenzia gli aspetti propositivi delle crisi evolutive, che emergono soprattutto quando occorre prendere decisioni importanti che impegnano in un progetto di vita.
I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Documento finale. Lettera ai giovani
L’evento sinodale che abbiamo vissuto 1. «Su tutti effonderò il mio Spirito; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno sogni» (At 2,17; cfr. Gl 3,1). È l’esperienza che abbiamo fatto in questo Sinodo, camminando insieme e ponendoci in ascolto della voce dello Spirito. Egli ci ha stupito con la ricchezza dei suoi doni, ci ha colmato del suo coraggio e della sua forza per portare al mondo la speranza. Abbiamo camminato insieme, con il successore di Pietro, che ci ha confermato nella fede e ci ha rinvigoriti nell’entusiasmo della missione. Pur provenendo da contesti molto diversi dal punto di vista culturale ed ecclesiale, abbiamo avvertito fin dall’inizio una sintonia spirituale, un desiderio di dialogo e una vera empatia. Abbiamo lavorato insieme, condividendo ciò che ci stava più a cuore, comunicando le nostre preoccupazioni, non nascondendo le nostre fatiche. Tanti interventi hanno generato in noi commozione e compassione evangelica: ci siamo sentiti un solo corpo che soffre e gioisce. Vogliamo condividere con tutti l’esperienza di grazia che abbiamo vissuto e trasmettere alle nostre Chiese e al mondo intero la gioia del Vangelo. La presenza dei giovani ha segnato una novità: attraverso di loro è risuonata nel Sinodo la voce di tutta una generazione. Camminando con loro, pellegrini alla tomba di Pietro, abbiamo sperimentato che la vicinanza crea le condizioni perché la Chiesa sia spazio di dialogo e testimonianza di fraternità che affascina. La forza di questa esperienza supera ogni fatica e debolezza. Il Signore continua a ripeterci: Non temete, io sono con voi.
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