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Il significato del disegno infantile. Nuova ediz.
Il disegno e la pittura dei bambini possono rappresentare, di volta in volta o allo stesso tempo, un’espressione della vita emotiva e della personalità, uno strumento per lo sviluppo della creatività e della maturazione e un indice del loro andamento, un mezzo di indagine e di scambio con l’ambiente sociale e per il genitore, l’insegnante e lo psicologo – uno strumento per la comprensione delle, relazioni che si creano o che mancano tra adulto e bambino. In questo libro, diventato subito il testo di riferimento in materia e ora riproposto in una nuova edizione, Anna Oliverio Ferraris analizza disegni e pitture di bambini normali o con ritardo mentale disadattamento, dai primi scarabocchi alle raffigurazioni più complesse in cui compaiono ritratti, prospettive spaziali, sequenze narrative, un uso immaginifico del colore. Ci guida così nell’esplorazione dell’universo infantile, aiutandoci a decifrare, attraverso il segno grafico, gli atteggiamenti che nascono dal rapporto con i genitori, i fratelli, i coetanei, maestri, e poi i timori di fronte alla disgregazione di forme di vita familiari, le carenze e i disagi di chi deve fare i conti con un contesto socioculturale deprivato e con la malattia, o al contrario, il tasso di creatività di chi gode di stimoli e di un ricco mondo interiore.
Manuale del disegno infantile. Vecchie e nuove prospettive in ambito educativo e psicologico
Il volume nasce per rispondere a un’esigenza di conoscenza di quanti operano in campo educativo e nel lavoro psicologico. Il disegno, infatti, è uno strumento che, utilizzato con competenza, può suggerire all’educatore percorsi nuovi di formazione alla socializzazione, può fornire all’insegnante informazioni riguardo allo sviluppo intellettivo dell’allievo e alle sue capacità creative, può infine aiutare lo psicologo a entrare in comunicazione con i bambini. Il volume infatti considera il disegno da un punto di vista sia evolutivo, tracciando lo sviluppo delle capacità grafiche, sia proiettivo, evidenziando possibilità e limiti del suo uso. Il disegno è anche uno strumento di ricerca; la sua conoscenza diventa perciò essenziale per indagare le varie aree del comportamento infantile. Questo volume, in particolare, è la nuova edizione del “Manuale del disegno infantile” (2003), ripensato alla luce dei più recenti sviluppi, senza trascurare quanto è stato da tempo acquisito. Esso rappresenta dunque la sintesi, oltre che dei lavori compiuti dagli autori considerati ormai classici, anche dei prodotti di ricerca che, nella lunga tradizione italiana, hanno contribuito a dare significato al disegno infantile quale spazio di incontro tra il mondo della fantasia e il mondo degli oggetti.
Il disegno infantile tra normalità, disabilità e psichiatria
Il disegno selvaggio. Un’antropologia del grafismo infantile
Un antropologo studia sul campo una strana tribù: i bambini di una scuola dell’infanzia. In particolare, cerca di capire come questi utilizzino spontaneamente e per i propri scopi uno strumento di comunicazione a loro congeniale, il disegno. Evitando estetiche primitiviste e valutazioni psicologico-cognitive, l’analisi fa emergere, con uno sguardo relativista, come i bambini attraverso il disegno agiscano in modalità peculiari, con precise intenzioni, nel loro mondo sociale: comunicare la propria identità, mettersi in relazione con il contesto, dare vita a giochi che nascono nell’immagine, negoziare e stabilire relazioni sociali. Per cogliere quindi il significato di un disegno è necessario valutarne le condizioni di produzione e comprenderne l’uso all’interno del gruppo. In questo testo, si propone una selezione di strumenti interpretativi per analizzare la complessità e il significato del disegno infantile colto nel suo stato “selvaggio”.
Te lo dico con le figure. Psicologia del disegno infantile
I bambini, quando disegnano, mettono in gioco abilità cognitive, affettive e comunicative che travalicano barriere linguistiche e diversità culturali. I loro disegni, d’altra parte, costituiscono prodotti fortemente legati alle diverse intenzioni, motivazioni, relazioni e contesti da cui scaturiscono. Questo volume si propone innanzitutto di offrire conoscenze psicologiche aggiornate sui processi sottostanti l’attività del disegno e sul contributo che essa può apportare allo sviluppo e all’apprendimento; in secondo luogo, di affinare le competenze nella “lettura” del disegno, potenziando sensibilità e capacità valutativa; infine, di orientare sulle potenzialità sottese alle pratiche di uso del disegno nei contesti scolastici: strumento per costruire significati e concetti, comunicare emozioni e affetti, dare espressione della creatività.
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