Questa è la pagina dedicata a coscienza umana.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “La coscienza di Hosa. Storia e responsabilità di un umano dell’Antropocene”.
William James e Milton Erickson. La cura della coscienza umana
Dan Short, noto esperto del mondo ericksoniano, con questo volume apre nuovi orizzonti e rivela le probabili fonti di ispirazione che soggiacciono alle sorprendenti intuizioni cliniche di Milton H. Erickson. L’indagine innovativa si dispiega attraverso l’attento studio di una figura altrettanto leggendaria, il padre della psicologia americana, William James. Come il lettore potrà via via scoprire, capire James conduce ad una comprensione notevolmente maggiore del brillante lavoro clinico di Erickson. Per citare alcuni esempi, la psicologia del funzionalismo di James, la sua teoria della neuroplasticità e la sua filosofia del pragmatismo si rivelano molto prossimi all’approccio di Erickson all’utilizzazione, agli interventi permissivi e alla terapia esperienziale. I costrutti teorici affrontati assumono chiarezza attraverso i numerosi esempi concreti e una contestualizzazione storica che traccia lo sviluppo della psicologia del profondo e dell’ipnosi, anche attraverso riferimenti ad altre figure innovative quali James Braid, Pierre Janet, Morton Prince e Sigmund Freud. Il risultato conclusivo è una raccolta più unica che rara di saggezza clinica e di lezioni di vita, che fanno dell’opera una risorsa preziosa sia per gli operatori della salute mentale sia per gli studenti di psicologia.
TIRANNIA CONTRO COSCIENZA UMANA: Una Rivoluzione Nel Divenire Umano
Le sette tipologie umane. Dalla coscienza universale al palcoscenico delle personalità: una guida per comprendere meglio il copione della vita
Prima di presentare le tipologie umane descrivibili a partire dalla dottrina dei sette raggi, il libro tratteggia lo sfondo teorico di riferimento: cosa siano i raggi, quale sia la loro genesi, quali le loro relazioni sui vari livelli dell’essere umano. Si passa poi a parlare dell’anima e della sua integrazione con la personalità, anche attraverso i cicli di vita, i cosiddetti settenari. Solo a questo punto vengono declinate le sette tipologie umane: la manifestazione, gli aspetti positivi e negativi che le caratterizzano, gli attributi secondo maturità psichica, la manifestazione ai vari livelli, i compiti di crescita, le attitudini in campo socio-professionale, il simbolo, altre caratteristiche rilevanti e il test di aderenza. Questo testo, a differenza di quelli già presenti sull’argomento, si differenzia proprio per la sua praticità e concretezza nel quotidiano. Potremo riconoscerci e riconoscere nell’altro questa o quella tipologia (scoprendone più di una a diversi livelli), con piacevolezze alterne, tenendo a mente che l’obiettivo nel definirci è quello di evidenziare il valore e la bellezza di come viviamo – e a volte sopravviviamo – nel mondo. Del resto, ognuno recita in questo piano di esistenza un copione e lo fa come meglio può. Ma nonostante le fatiche di ogni giorno restiamo, per dirla con Charles Bukowski, «il più grande spettacolo del mondo» Bene, si apra il sipario!
Amore, coscienza e psicoterapia. Verso una nuova educazione dell’essere umano
L’autore inizia la trattazione affermando che vi sono tre diversi tipi di amore, uno per ognuno dei tre cervelli di cui gli umani sono dotati. Prendere consapevolezza di questi distinti amori e cervelli e delle loro diverse caratteristiche è indispensabile per capire meglio la sfera dei sentimenti ed evitare i molti fraintendimenti che si generano attorno ad essa. Il discorso si sposta poi sul tema della coscienza, affrontato sia dal punto di vista scientifico sia da quelli delle tradizioni spirituali, della psicoterapia e della fenomenologia. Emergono quindi interessanti rapporti tra spiritualità, nuovo sciamanesimo e psicoterapia, dimensioni apparentemente lontane tra loro, ma caratterizzate in realtà da obiettivi analoghi. Nel capitolo finale di questa grande opera di sintesi i temi affrontati convergono verso un importante fine comune: creare una educazione di nuova concezione, che integri psicoterapia e spiritualità, sentimento e ragione, scienza e coscienza e aiuti gli esseri umani a risolvere i loro problemi individuali e collettivi.
La coscienza di Hosa. Storia e responsabilità di un umano dell’Antropocene
Il tempo del negazionismo ambientale è scaduto. Oramai l’An-tropocene è entrato nell’immaginario collettivo, per esprimere la profonda transizione in atto negli ecosistemi planetari, di cui siamo attori e spettatori. La discussione sulle responsabilità è aperta. Come si è arrivati a questo stato di cose, per quali dinamiche e quando si è imboccata la strada dell’Antropocene? E soprattutto, quali possibilità concrete abbiamo di venirne fuori, e con quali politiche? Servirà rivedere profondamente i modelli di sviluppo, fino addirittura a imporre una frenata alla crescita economica e al progresso, oppure si può andare avanti fiduciosi nel fatto che la scienza e la tecnica salveranno l’umanità e il pianeta dalla catastrofe? Esistono alternative a queste contrapposizioni e allo scontro ideologico che ne deriva? Il saggio affronta da una prospettiva antropologica ed ecologica queste domande, in riferimento alla storia profonda del rapporto fra cultura e natura umana, portando al centro della discussione il tema della consapevolezza e della responsabilità individuale. Hosa, un umano qualunque di un qualsiasi paese ricco e sviluppato, s’interroga sulla propria storia e sul proprio futuro e giunge alla conclusione che non abbiamo alibi: a differenza degli umani del passato noi, abitanti del mondo antropocenico, siamo ampiamente informati di cosa è accaduto nel corso della nostra storia naturale e culturale e di cosa sta accadendo oggi in conseguenza delle nostre azioni. E dunque ognuno, in prima persona, è responsabile del mondo che lascerà in eredità alle generazioni future.
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