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Maledetta sfortuna. Vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere
È tempo di fare chiarezza su un argomento che ci tocca tutti quanti, ma di cui si fa spesso fatica a parlare nei termini giusti: se ne fa carico Carlotta Vagnoli, giornalista, sex columnist, femminista, attivista, da anni punto di riferimento proprio sui temi della violenza di genere. Vagnoli sviscera il discorso affrontandolo a trecentosessanta gradi, parlando di revenge porn e di linguaggio dell’odio, di victim blaming e mezzi di comunicazione, di pregiudizi e luoghi comuni, di educazione e ruoli, di vittime e carnefici. E facendolo ci sprona a muovere un passo fuori dal branco e a diffondere la disciplina del consenso, aprendo la discussione sugli scenari futuri del rapporto tra uomo e donna, con la speranza in una società libera finalmente dagli stereotipi di genere.
Opinioni:
Di cosa parliamo quando usiamo l’epressione “violenza di genere”? Come nasce? Quali sono i primi campanelli d’allarme? Che cosa accomuna il catcalling al femminicidio? – LaFeltrinelli
La violenza di genere: Una questione complessa (Percorsi PsicoSocioAnalitici)
Che genere di violenza. Conoscere e affrontare la violenza contro le donne: 1
La violenza maschile contro le donne è un fenomeno che trae alimento da pregiudizi e luoghi comuni radicati e diffusi nella società, e che non si limita ai drammatici casi di femminicidio. Come riconoscere il maltrattamento e l’abuso, nelle loro varie forme? Cosa fare per contrastarli efficacemente? A quali persone e a quali strutture può rivolgersi la donna vittima di violenze, molto spesso accompagnata da figlie e figli piccoli? Quali i gesti e le parole per accogliere, e quali invece i passi falsi da evitare? Il volume intende presentare in modo sintetico ma esaustivo il fenomeno, nelle sue implicazioni sia individuali sia sociali, e fornire alle operatrici e agli operatori indicazioni per un’azione professionale efficace, approfondendo le opportunità e le competenze relazionali necessarie per accompagnare in percorsi di uscita dalla violenza e promuovere una cultura della parità di genere e del rispetto delle differenze. Che genere di violenza è dedicato a chiunque voglia comprendere ciò che ognuno/a può fare e come i/le diversi/e professionisti/e e le persone impegnate nel volontariato possono intervenire per contrastare l’abuso e promuovere percorsi di libertà.
Violenza di genere
Il fascicolo affronta i seguenti argomenti: i reati di genere, i delitti relazionali, le discriminazioni nel mondo del lavoro; le reti antiviolenza territoriali. La protezione della vittima dopo la richiesta di archiviazione; la formazione della prova: l’ascolto della vittima; misure cautelari e misure di sicurezza: il divieto di avvicinamento alla P.O.; la valutazione del rischio di recidiva; i protocolli di risk assessment; la protezione della vittima dopo la condanna; il risarcimento del danno da violenza di genere. La legge sugli orfani di femminicidio.
LA VIOLENZA DI GENERE: LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
L’obiettivo generale della tesi è stato quello di analizzare il fenomeno del femminicidio, focalizzando in particolare l’attenzione sul processo di aiuto e sulle risorse territoriali per fronteggiare il problema. L’articolazione della tesi mette in evidenza l’elaborazione di un percorso di approfondimento rispetto al tema in esame, la cui complessità e affrontata attraverso otto capitoli. La tesi mira ad individuare gli elementi strategici per impostare il processo di lavoro con le donne che hanno subito violenza; in particolare sono esaminati alcuni passaggi fondamentali, quali l’accoglienza, l’ascolto, il rispetto e la valorizzazione dell’autodeterminazione della donna, il lavoro di rete e la promozione e sensibilizzazione della comunità intesa sia come risorsa, ma anche oggetto di intervento culturale.
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