Questa è la pagina dedicata a dipendenze.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Crepacuore. Storia di una dipendenza affettiva”.
Le dipendenze patologiche. Clinica e psicopatologia
Il volume raccoglie i contributi dei principali ricercatori italiani sulle più recenti condotte di dipendenza – dalle nuove droghe alle dipendenze sessuali, dal gioco d’azzardo compulsivo alle dipendenze tecnologiche, dalle dipendenze relazionali alla dipendenza da shopping -,con una particolare attenzione agli aspetti clinici e psicopatologici. I vari capitoli prendono in esame le diverse tipologie dell’addiction sotto il profilo dei sintomi, del decorso e dei possibili interventi terapeutici. Vengono inoltre approfonditi gli aspetti evolutivi e la natura degli oggetti o delle, situazioni alla base della dipendenza, al fine di chiarirne i meccanismi eziologici e patogenetici.
Affrontare la dipendenza. Strategie cognitivo-comportamentali per fronteggiare il disturbo da uso di sostanze
Quali sono i principali meccanismi su cui può costruirsi una dipendenza? Come è possibile smettere di consumare droghe o alcol? Questo libro propone spiegazioni, tecniche e attività utili per affrontare il disturbo da uso di sostanze. La ricerca scientifica suggerisce infatti che, forse più della buona volontà, sono importanti le strategie impiegate per far fronte alla tentazione di assumere ancora una volta la sostanza, per gestire i problemi e rispondere ai bisogni di chi ha deciso di intraprendere un percorso di cura e di cambiamento. I vari capitoli che compongono il manuale illustrano e approfondiscono i temi centrali nel trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo da uso di sostanze. Ciascun capitolo include una parte introduttiva in cui vengono illustrati i principi scientifici e clinici su cui si fondano le proposte di intervento, che vengono presentate a seguire nella seconda parte, e si completa con esercizi pratici da svolgere settimana per settimana. La dipendenza è certamente un fenomeno complesso anche perché il consumo protratto di droghe o alcol comporta inevitabili conseguenze sul piano neurobiologico, psicologico e sociale. Ciò non significa però che questo problema non possa essere affrontato con successo. L’evidenza è nei fatti: molte persone riescono a smettere, contraddicendo l’idea che la dipendenza è una malattia cronica per la quale c’è poco da fare.
Dire basta alla dipendenza affettiva. Imparare a credere in se stessi
Cosa vuoi dire essere affettivamente dipendenti? Dipendenza affettiva significa appoggiarsi sull’altro per colmare un senso di vuoto, perdendo il rispetto, l’amore e la fiducia in se stessi all’interno delle proprie relazioni, finendo per vivere principalmente dell’attenzione dell’altro. Ma chi è il dipendente affettivo? Quale sofferenza lo pervade? Quali sono le origini del suo dolore? E soprattutto, in che modo può uscirne? Marie-Chantal Deetjens analizza questo vasto problema e fornisce al lettore numerosi strumenti per guarire o per aiutare una persona che soffre di questa condizione.
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Crepacuore. Storia di una dipendenza affettiva
“Quando non eravamo insieme sentivo uno strano disordine emotivo, una specie di febbre, di sete che dovevo placare. Vivevo le mie giornate senza di lui come un intervallo, una pausa dell’esistenza. Mi spegnevo, in attesa di riaccendermi quando lo avrei rivisto. Ero appena diventata una giovane tossica, convinta, al contrario, di aver colmato quella zona irrimediabilmente cava della mia esistenza.” Così Selvaggia Lucarelli descrive gli esordi di una relazione durata ben quattro anni in cui nulla, nella sua vita, ha avuto scampo: dal lavoro agli amici, l’ossessione per una storia che non aveva alcuna possibilità di funzionare, piano piano, come un fungo infestante, ha intaccato tutto quello che la circondava. Perfino l’amore per suo figlio, che finisce trascurato tra decisioni imprudenti e un’asfissiante sindrome abbandonica: “Oggi, guardandomi indietro, faccio ancora fatica ad ammetterlo, ma la felicità di mio figlio, la sua sicurezza perfino, erano la cosa più importante solo in quei rari momenti in cui sentivo di aver messo la mia relazione al sicuro. L’unico pericolo che avvertivo come costante e incombente era quello che lui mi lasciasse per la mia evidente inadeguatezza”.Con coraggio, senza fare sconti soprattutto a se stessa, racconta come un incontro tra un uomo che non vede nulla oltre se stesso e una donna che non vede nulla oltre lui può trasformarsi in una devastante dipendenza affettiva da cui la protagonista uscirà solo dopo aver toccato il fondo. Solo dopo aver compreso cos’era quel vuoto da colmare e perché ha coltivato la speranza distruttiva che qualcuno potesse colmarlo: “Siamo stati, insieme, una profezia feroce che per avverarsi aveva bisogno delle ferite di entrambi”.
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